Rischio incendio ed esplosione

Rischio incendio

La pubblicazione si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, finalizzata a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, tra i più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità.

Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia

Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione.

Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia dipende da molteplici variabili ed è tra i rischi più preoccupanti, sia a causa di una tutt’altro che trascurabile frequenza di accadimento sia per l’entità del danno che è ragionevole attendersi.

Nei cantieri edili, infatti, si registrano condizioni lavorative e organizzative problematiche che derivano dalla continua variazione della tipologia di lavorazioni in esecuzione, dalla presenza contemporanea di più imprese, ancorché con mansioni distinte, e da condizioni di sicurezza con standard spesso inferiori a quelli richiesti per le installazioni fisse.

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Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia dipende da molteplici variabili ed è tra i rischi più preoccupanti, sia a causa di una tutt’altro che trascurabile frequenza di accadimento sia per l’entità del danno che è ragionevole attendersi.

Basti pensare, ad esempio, agli ingenti danni provocati al patrimonio artistico e culturale mondiale a causa di alcuni incendi che si sono sviluppati durante i lavori di restauro di alcuni edifici di pregio, come verrà descritto meglio nei focus della presente pubblicazione.

Nei cantieri edili si registrano, infatti, condizioni lavorative e organizzative problematiche che derivano dalla continua variazione della tipologia di lavorazioni in esecuzione, dalla possibile presenza di più imprese in contemporanea con mansioni distinte e da condizioni di sicurezza con standard spesso inferiori a quelli richiesti per le installazioni fisse.

Un’appropriata mitigazione del rischio di incendio richiede pertanto una vera e propria ingegnerizzazione della progettazione della sicurezza antincendio, che può essere ottenuta solo con un’adeguata cultura della sicurezza.

La cultura della sicurezza antincendio comporta lo studio, la regolamentazione, l’insegnamento e la condivisione con i vari portatori di interesse in tutti i settori della società dell’utilità di questo argomento fondamentale per migliorare il benessere del nostro Paese.

In passato la sicurezza è stata vissuta, anche nel mondo del lavoro, come un compito, un adempimento aggiuntivo imposto dalla legge.

Licenziamenti, Lavoro Notturno, malattie professionali, interpello

News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Newsletter 3 del 26 Gennaio 2021, Licenziamenti, Lavoro Notturno, malattie professionali, interpello.

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L’e-learning è un corso strutturato o un’esperienza di apprendimento erogata elettronicamente; può anche includere contenuti di supporto delle prestazioni.

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Cos’è l’e-learning

L’e-learning è un corso strutturato o un’esperienza di apprendimento erogata elettronicamente; può anche includere contenuti di supporto delle prestazioni.

Ci sono anche molti elementi diversi che possono costituire un programma di formazione a distanza, come contenuti di lezioni dal vivo o preregistrati, video, quiz, simulazioni, giochi, attività e altri elementi interattivi. La formazione a distanza necessità per il tracciamento di oggetti didattici di tipo SCORM.

Tieni presente che potresti anche vedere il termine e-learning in modo più ampio come una raccolta per qualsiasi contenuto di apprendimento fornito elettronicamente. Sebbene lo stile ATD utilizzi un trattino nell’ortografia, potresti anche vederlo scritto elearning o eLearning .

La popolarità dell’e-learning continua a crescere. Secondo il rapporto sullo stato del settore 2019 di ATD , l’e-learning ha rappresentato quasi il 40% delle ore di apprendimento formale utilizzate nel 2018.

In generale, l’e-learning si divide in due categorie principali: asincrono e sincrono.

asincrono vs. sincrono

L’e-learning asincrono è autoapprendimento; gli studenti seguono il corso da soli, di solito su un laptop. I programmi di e-learning asincroni possono includere contenuti di lezioni preregistrati e video, immagini e / o testo, quiz di conoscenza, simulazioni, giochi e altri elementi interattivi.

L’e-learning sincrono, più comunemente denominato formazione online dal vivo, formazione online sincrona o formazione in aula virtuale, è guidato da un istruttore e svolto contemporaneamente agli altri studenti: tutti sono geograficamente dispersi.

Questa formazione utilizza in genere una piattaforma di conferenza Web o di classe virtuale, che offre funzionalità come la condivisione di diapositive o schermate, nonché strumenti di interazione come chat e annotazioni sullo schermo.

Vantaggi della formazione a distanza

Il grafico sottostante evidenzia alcuni vantaggi della formazione a distanza asincrono e sincrono rispetto alla formazione in aula di persona.

Beneficio E-learning asincrono E-learning sincrono
Portato ovunque
Preso in qualsiasi momento
Funzionalità di monitoraggio
Può essere meno costoso
Altamente scalabile
Tempo di assenza ridotto
Addestra gruppi in areee diverse
Può essere più personalizzato tramite l’apprendimento ramificato o adattivo
Consente la collaborazione globale

 

scarica file Cos'è l'e-learning. Vantaggi dell'e-learning. si divide in due categorie principali: asincrono e sincrono. Piattaforma fad Erudio crea corsi.

La piattaforma di formazione a distanza (FAD) è un ambiente integrato per l’erogazione di servizi formativi di tipo multimediale. Consente a ciascun utente di organizzare il tempo dedicato all’apprendimento in base alle proprie esigenze, accedendo alla piattaforma da ogni luogo e in qualsiasi momento della giornata.

Valutazione della temperatura corporea con termometri ir

Indicazioni sulle corrette procedure di utilizzo dei termometri infrarossi senza contatto

Valutazione della temperatura corporea con termometri ir

Valutazione della temperatura corporea con termometri irINDICAZIONI D’USO E CAUTELE DOCUMENTO INAIL
Il Coronavirus SARS-CoV-2, responsabile della sindrome COVID-19, provoca un’infezione delle vie respiratorie la cui sintomatologia d’esordio include tipicamente febbre oltre i 37,5″°C, tosse, dolori muscolari e complicazioni a livello polmonare.” 
 
La gestione dell’emergenza ha reso indispensabile l’adozione di misure specifiche rivolte alla popolazione generale quali il distanziamento fisico (distanza interpersonale non inferiore al metro), la rigorosa igiene delle mani e degli ambienti, le indicazioni sull’ “etichetta respiratoria” e l’uso delle protezioni delle vie respiratorie.” 
 
Per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio e garantire la salubrità  dell’ambiente di lavoro, il 24 aprile 2020, sindacati e imprese, in accordo con il Governo, hanno sottoscritto il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro.” 
 
Tale documento, che è stato incluso come allegato a tutti i DPCM recanti le misure per fronteggiare l’emergenza COVID-19 emanati a partire dal 26 aprile (per tutti, Allegato 12, DPCM 13 ottobre 2020), prevede che “…il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà  essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà  superiore ai 37,5″°, non sarà  consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.”
La rilevazione della temperatura corporea rappresenta uno degli strumenti di prevenzione per limitare la diffusione dell’infezione e consente di individuare i pazienti ai primi segni di esordio dell’infezione.” 
 
Tuttavia non si può escludere la presenza di soggetti che, in quanto asintomatici o pauci sintomatici, potrebbero non avere il sintomo della febbre; analogamente soggetti sottoposti a terapie (es. uso di antidolorifici o antinfiammatori) potrebbero avere un’alterazione in difetto della temperatura e non consentire pertanto una rilevazione efficace della temperatura corporea con le finalità  prevenzionali.” 
 
Pertanto rimane fondamentale la responsabilità  individuale di ciascuno di monitorare il proprio stato di salute, compresa la rilevazione della temperatura, al fine di identificare quanto più precocemente possibile sintomatologia compatibile con COVID-19.

Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità  pubblica

INAIL – Ministero della salute

Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità  pubblica

 Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità  pubblicaIl documento nasce dalla necessità  di chiarire le indicazioni per la diagnostica di SARS-CoV-2 e i criteri di scelta dei test a disposizione nei diversi contesti per un uso razionale e sostenibile delle risorse.” 
 
Questo documento riassume le informazioni disponibili al momento della sua pubblicazione e può essere aggiornato se ulteriori evidenze scientifiche saranno disponibili.” 
 
Le indicazioni riportate in questo documento sono in linea con le indicazioni riportate dalla World Health Organization (WHO) per i profili dei prodotti per diagnostica che hanno come target COVID-19 così come riportati nel documento “Target product profiles for priority diagnostics to support response to the COVID19 pandemic v.1.0″ (1) del 28 settembre 2020 che descrivono le caratteristiche principali dei test per SARS-CoV-2, ma che sottolineano anche la necessità  che essi soddisfino non solo i criteri di specificità  e sensibilità , ma anche caratteristiche di test rapido che ne favorisca l’uso in determinati contesti.” 
Lo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) riconosce 5 obiettivi per il testing:” 
– controllare la trasmissione;” 
– monitorare l’incidenza, l’andamento e valutare la gravità  nel tempo;” 
– mitigare l’impatto del COVID-19 nelle strutture sanitarie e socioassistenziali;” 
– rilevare cluster o focolai in contesti specifici;” 
– prevenire la (re)introduzione nelle aree che hanno raggiunto un controllo sostenuto del virus.” 
 
Questo documento rappresenta uno degli strumenti della strategia di testing che andrebbe implementata per quanto possibile e organizzata in modo omogeneo sul territorio nazionale.
 
Alla luce delle evidenze al momento disponibili, della situazione epidemiologica e della necessità  di garantire test in tempi compatibili con le diverse esigenze di salute pubblica, è fondamentale una scelta appropriata tra i test disponibili in funzione delle diverse strategie per la identificazione di infezione da SARSCoV-2.” 
 
Come riportato da altre esperienze, infatti, l’elevata sensibilità  e specificità  dei test non possono rappresentare l’unico criterio nella scelta del tipo di test da utilizzare nell’ambito di una strategia che prevede non solo la diagnosi clinica in un preciso momento ma anche la ripetizione del test all’interno di una attività  di sorveglianza che sia sostenibile e in grado di rilevare i soggetti positivi nel loro reale periodo di contagiosità .” 
 
Rimane essenziale la rapidità  di diagnosi nei soggetti con sospetto clinico e/o sintomatici e dei contatti per controllare il focolaio limitando la diffusione del virus avvalendosi di quarantena e isolamento
 

Dispositivi di protezione individuale anticaduta

Una caduta dall’alto ha quasi sempre conseguenze gravi

Dispositivi di protezione individuale anticaduta. Documento SUVA

Una caduta dall'alto ha quasi sempre conseguenze gravi• Per prevenire il rischio di caduta è sempre preferibile utilizzare un sistema di protezione” collettiva (ad es. parapetto) piuttosto che un dispositivo di protezione individuale (DPI)” anticaduta.
• Chi si serve di un’imbracatura di sicurezza deve essere adeguatamente istruito.” La disciplina nell’uso dei DPI anticaduta è fondamentale, in quanto può fare la differenza” tra la vita e la morte.
• Per i lavori con DPI anticaduta occorre stabilire in quale ordine di priorità  usare i diversi” sistemi.
• L’equipaggiamento deve essere scelto da una persona qualificata e competente in base” alla situazione.
 
Informazioni pratiche
Una caduta dall’alto ha quasi sempre conseguenze gravi. Persino una caduta da un’altezza” ridotta comporta in genere lesioni gravi. La disciplina nell’uso dei DPI anticaduta è pertanto” fondamentale.
 
Scegliere con cura i punti di ancoraggio
Il punto di ancoraggio dei DPI va scelto con molta cura. Deve poter assorbire le forze che si creano nell’arrestare la caduta di una persona.
 
Per la pianificazione servono esperti
La pianificazione degli interventi e l’utilizzo dei DPI devono essere affidati a persone che hanno ricevuto una formazione adeguata e dispongono di conoscenze tecniche specifiche. Queste persone stabiliscono la posizione e la quantità  dei punti di ancoraggio e fanno in modo che ci sia lo spazio libero di caduta necessario e un rischio minimo di effetto pendolo.
In caso di una caduta con effetto pendolo, oltre il bordo c’è il pericolo che la fune si spezzi o che la persona vada a sbattere contro la struttura o a terra.

Linee guida ripresa attività  scuola 0-6 anni

Sono state pubblicate dal Miur le linee guida per la scuola 0-6 anni approvate dalla Conferenza Unificata Stato Regioni il 31 luglio 2020.

Linee guida ripresa attività  scuola 0-6 anni

Sono state pubblicate dal Miur le linee guida per la scuola 0-6 anni approvate dalla Conferenza Unificata Stato Regioni il 31 luglio 2020.Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività  in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia. Il testo riporta indicazioni organizzative per la ripresa e lo svolgimento in sicurezza” delle attività  scolastiche per la fascia d’età  0-6 anni.

Derivante dal confronto e da lavoro coordinato che ha coinvolto” Ministero dell’Istruzione, Ministeri competenti,”  Regioni, Anci, quindi scuole paritarie, gestori, associazioni e sindacati, va ad affiancare il” Documento per la pianificazione delle attività  scolastiche, educative e formative” in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021″ del 26 giugno 2020.


Il testo, come spiegato dal ministero dell’Istruzione nei giorni scorsi, fornisce indicazioni organizzative specifiche per la fascia 0-6 affinché si possa garantire la ripresa e lo svolgimento in sicurezza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia in presenza, assicurando sia i consueti tempi di erogazione, sia l’accesso allo stesso numero di bambini accolto secondo le normali capienze.

Particolare attenzione viene data al benessere delle bambine e dei bambini: ci saranno” gruppi/sezioni” stabili” organizzati in modo da essere identificabili, con l’individuazione per ciascun gruppo del personale educatore, docente e collaboratore, con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misure di contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impatto sull’intera comunità  scolastica.

L’organizzazione degli spazi” prevede aree strutturate, nel rispetto delle esigenze della fascia di età , anche attraverso una diversa disposizione degli arredi, affinché si possano realizzare le esperienze quotidianamente proposte, nel rispetto del principio di non intersezione tra gruppi diversi, utilizzando materiale ludico-didattico, oggetti e giocattoli assegnati in maniera esclusiva a specifici gruppi/sezioni. In particolare, dovrà  essere valorizzato l’uso degli spazi esterni e di tutti gli spazi disponibili che potranno essere “riconvertiti” per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco.

Per garantire” la ripresa e lo svolgimento” in sicurezza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia in presenza, laddove necessario, i sottoscrittori del documento, ciascuno secondo le proprie competenze in materia di Sistema integrato 0-6, si impegnano a verificare la possibilità  di individuare ulteriori” figure professionali, di prevedere eventuali deroghe per le sostituzioni e di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti delle risorse disponibili.” Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia statali il Ministero si sta già  adoperando per un incremento dell’organico.

Dpi per tutto il personale. Mascherine non obbligatorie per i bambini.Linee guida ripresa attività  scuola 0-6 anni