Accordi per l’innovazione – 2025

MIMIT: Accordi per l’innovazione – 731 milioni per progetti di Ricerca e Sviluppo tramite le tecnologie abilitanti fondamentali

Le domande possono essere presentate dal 14 gennaio 2026 al 18 febbraio 2026.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito, con decreto direttoriale, i termini di apertura dello sportello agevolativo e le modalità di presentazione delle domande inerenti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Nuove procedure

Con decreto ministeriale 4 settembre 2025 sono state ridefinite le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto 31 dicembre 2021, in favore di interventi di ricerca e sviluppo di rilevante impatto tecnologico realizzati nell’ambito di accordi stipulati dalle imprese con il Ministero e con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate.

Le risorse

Con il decreto ministeriale 4 settembre 2025 sono state rese disponibili risorse pari a 731 milioni di euro, di cui:

  • 530 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento indicate nell’allegato n. 2 al decreto;
  • 201 milioni di euro per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento indicate nell’allegato n. 3 al decreto.

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, ivi comprese quelle artigiane, i Centri di ricerca e, limitatamente alle aree di intervento di cui all’allegato n. 3 al decreto, le imprese di servizi.

I citati soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro e con Organismi di ricerca, fino ad un massimo di cinque soggetti co-proponenti.

Cosa finanzia

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti nell’ambito di specifiche aree di intervento individuate all’allegato n. 2 ed all’allegato n. 3 al decreto ministeriale 4 settembre 2025, riconducibili al comparto manufatturiero ed al settore digitale e delle telecomunicazioni.

Le iniziative agevolabili devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, ove richiesto, del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dagli articoli 4 e 25 del regolamento GBER, a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nei limiti di una intensità d’aiuto calcolata sul totale dei costi e delle spese ammissibili di progetto, articolata sulla base della dimensione del soggetto proponente:

  • 45 per cento per le imprese di piccola dimensione;
  • 35 per cento per le imprese di media dimensione;
  • 25 per cento per le imprese di grande dimensione.

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese e nel limite massimo del 20 per cento del totale dei costi ammissibili di progetto.

Per gli Organismi di ricerca, le agevolazioni sono concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale pari al 50 per cento dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e pari al 25 per cento dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale.

Le intensità di aiuto possono, inoltre, essere aumentate per ciascun soggetto proponente, di 15 punti percentuali se è soddisfatta almeno una delle seguenti condizioni:

  • il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 (settanta) per cento dei costi ammissibili;
  • il progetto di ricerca e sviluppo è interamente realizzato nei territori delle regioni meno sviluppate;
  • il progetto di ricerca e sviluppo prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze, nell’ambito del quale tali Organismi di ricerca sostengono almeno il 10 (dieci) per cento dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

Come funziona

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal decreto ministeriale 4 settembre 2025 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa, che hanno sottoscritto un Accordo quadro ai sensi dell’articolo 7 del citato decreto ministeriale.

Per l’attivazione della procedura diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di collaborazione.

Il Soggetto gestore, una volta approvate dal Ministero le graduatorie di ammissione dei progetti, provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata dei progetti in posizione utile nelle suddette graduatorie. In tale ambito, in particolare, valuta:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

Nel caso in cui le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche che hanno sottoscritto un Accordo quadro.

Successivamente alla stipula dell’Accordo, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.


Con decreto direttoriale 27 ottobre 2025 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione.

La domanda di agevolazione e la documentazione allegata devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni, a partire dalle ore 10.00 del 14 gennaio 2026 e sino alle ore 18:00 del 18 febbraio 2026.

La domanda di agevolazione ed i relativi allegati devono essere inviati, pena l’invalidità e l’irricevibilità, utilizzando esclusivamente la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la richiesta delle agevolazioni a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 4 settembre 2025 – Accordi per l’innovazione”.

Salute e sicurezza… insieme

Salute e sicurezza… insieme!”, al via la terza edizione del concorso nazionale per le scuole. Il contest indetto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con l’Inail si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei percorsi IeFP.

Sensibilizzare le giovani generazioni all’importanza della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, valorizzando la creatività come strumento educativo e di cittadinanza attiva. È questo l’obiettivo della terza edizione del concorso nazionale “Salute e sicurezza… insieme! La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola” indetto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito e in collaborazione con l’Inail. Inserita nel quadro delle politiche di promozione della cultura della prevenzione, l’iniziativa si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei percorsi IeFP, che potranno inviare cortometraggi, fumetti, rappresentazioni grafiche o canore, reel e spot, ma anche proposte per rendere più moderni i dispositivi di protezione individuale (dpi) o per iniziative di sensibilizzazione.

Calderone: “Con questo concorso diamo spazio alla voce degli studenti”.

 “Educare alla sicurezza significa educare al rispetto, alla responsabilità e alla consapevolezza”, ha spiegato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. “Con questo concorso diamo spazio alla voce degli studenti per stimolarli a riflettere insieme al corpo docente e a proporre visioni nuove e consapevoli su un tema che riguarda il loro presente e il loro futuro. Vogliamo coinvolgerli in un percorso creativo che li renda protagonisti di una cultura della prevenzione che deve iniziare proprio tra i banchi di scuola”.

Valditara: “La scuola è il primo presidio in cui insegnare e garantire la sicurezza sul lavoro”. 

“La sicurezza sul lavoro è un valore imprescindibile – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – e la scuola è il primo presidio in cui deve essere insegnata e garantita. Per questo motivo– ha sottolineato – abbiamo previsto, nelle nuove Linee guida per l’educazione civica, la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro come parte integrante del percorso formativo e abbiamo introdotto regole più stringenti per le aziende che ospitano i ragazzi impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro. Abbiamo inoltre esteso la copertura assicurativa Inail a tutto il personale scolastico e agli studenti anche per gli incidenti in itinere casa-stage. In questa stessa direzione va il concorso bandito, che coinvolge studentesse e studenti in un percorso di sensibilizzazione, responsabilità e rispetto delle regole necessarie per la propria e altrui sicurezza”.

D’Ascenzo: “Iniziativa preziosa che rafforza il legame tra il contesto scolastico e quello lavorativo”. 

“Siamo particolarmente soddisfatti di collaborare anche alla terza edizione del concorso – ha aggiunto il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo – una preziosa iniziativa che contribuisce in maniera significativa al rafforzamento del legame tra il contesto scolastico e quello lavorativo. La sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con quello dell’Istruzione e del Merito – ha sottolineato – consente di veicolare efficacemente i temi della prevenzione verso le nuove generazioni sulle quali è indispensabile insistere per gettare le basi di un mondo del lavoro sempre più sicuro e sostenibile”.

Gli elaborati entro il 2 marzo 2026

Ai partecipanti è richiesto un progetto creativo, libero nella forma, che racconti e promuova il valore della prevenzione in materia di sicurezza. Si possono realizzare cortometraggi, fumetti, rappresentazioni grafiche o canore, reel, spot e proposte per rendere più moderni i dpi o per iniziative di sensibilizzazione. Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il 2 marzo 2026, secondo le modalità indicate nel bando disponibile al link indicato in basso. Ai tre progetti migliori saranno assegnati premi in denaro da utilizzare per l’acquisto di materiale utile a consolidare le iniziative dell’istituto in tema di salute e sicurezza: 3mila euro al primo classificato, 2mila euro al secondo e mille euro al terzo. La Commissione potrà inoltre attribuire una menzione speciale a un massimo di due ulteriori progetti.

Per approfondire

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Resto al Sud 2.0

Resto al Sud 2.0. L’incentivo per gli under 35 che vogliono avviare un’attività nel Mezzogiorno.

Resto al Sud 2.0” è l’incentivo 2025 per under 35 anni nelle regioni del Mezzogiorno che vogliono avviare nuove imprese, con voucher fino a 50.000 € a fondo perduto e contributi fino al 75% degli investimenti.
La misura copre investimenti fino a 120.000 €, con aliquota al 75%, e fino a 200.000 € con aliquota al 70%.
Bando operativo dal 15 ottobre 2025 per le regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

COS’È

Resto al Sud 2.0 promuove la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo nei territori del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La dotazione finanziaria è di 356,4 milioni di euro.

A CHI SI RIVOLGE

L’incentivo è rivolto ai giovani tra i 18 anni compiuti e i 35 anni non ancora compiuti, che sono in una condizione di inattività, inoccupazione o disoccupazione, nonché ai disoccupati del Programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) e ai cosiddetti working poor.

COSA SI PUÒ FARE

È possibile avviare nuove iniziative di autoimpiego in tutti i settori economici, ad eccezione del comparto agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.

LE AGEVOLAZIONI

Sono previste le seguenti agevolazioni:

  • voucher a fondo perduto fino a un importo di 40.000 euro (elevabile a 50.000 euro)
  • contributo del 75% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo massimo di 120.000 euro
  • contributo del 70% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo compreso tra 120.000 euro e 200.000 euro

PRESENTA LA DOMANDA

La domanda può essere presentata online dal titolare/legale rappresentante dell’iniziativa economica, previo accesso nell’area personale di Invitalia. La domanda verrà esaminata, entro 90 giorni, in base all’ordine cronologico di presentazione, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

SCOPRI DI PIU’

Quali sono i progetti finanziabili?

  • Macchinari, impianti, attrezzature nuove di fabbrica.
  • Programmi informatici, licenze software, piattaforme digitali, app.
  • Immobilizzazioni immateriali: marchi, brevetti, sviluppo prodotto/servizio innovativo.
  • Opere edili di ristrutturazione/manutenzione straordinaria (entro limite massimo 50% delle spese amm.).
  • Consulenze, servizi ETS, formazione specializzata collegata al progetto.

Agevolazioni per gli alloggi destinati ai lavoratori del settore del turismo

Il Ministero Turismo ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 del 4 ottobre 2025, il Decreto 18 settembre 2025, con le tipologie di costo, specifiche  categorie dei soggetti beneficiari e modalità per garantire alloggi ai lavoratori impiegati nel settore del turismo.

La disposizione nasce da quanto previsto dall’art. 14, del decreto legge n. 95/2025, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 118/2025. Questo l’articolo di riferimento:

Art. 14 – Disposizioni urgenti in materia di turismo

1. Al fine di migliorare il benessere dei lavoratori del comparto turistico-ricettivo, ivi inclusi quelli impiegati presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, garantendo, altresì, positive ricadute sociali, economiche e occupazionali per le categorie e per i territori interessati, è autorizzata, nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato, la spesa di euro 44.000.000 per l’anno 2025 e di euro 38.000.000 annui per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di cui euro 22.000.000 per l’anno 2025 e euro 16.000.000 annui per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per l’erogazione di contributi volti a sostenere investimenti per la creazione ovvero la riqualificazione e l’ammodernamento, sotto il profilo dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale, degli alloggi destinati a condizioni agevolate ai medesimi lavoratori, nonché euro 22.000.000 annui per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027 per l’erogazione di contributi volti a sostenere i costi per la locazione degli stessi alloggi.

2. Le risorse di cui al comma 1 sono destinate ai soggetti che, nella piena ed esclusiva disponibilità di immobili, gestiscono in forma imprenditoriale alloggi o residenze per i lavoratori del comparto turistico-ricettivo o termali, gestiscono strutture turistico-ricettive ovvero gestiscono esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’articolo 5 della legge n. 287 del 1991.

3. Agli oneri derivanti dall’attuazione del comma 1, pari a euro 44.000.000 per l’anno 2025 e a euro 38.000.000 annui per ciascuno degli anni 2026 e 2027, si provvede ai sensi dell’articolo 20.

Agevolazioni per gli alloggi destinati ai lavoratori del settore del turismo
DOWNLOAD DECRETO 18 settembre 2025 Tipologie di costo, specifiche categorie dei soggetti beneficiari e modalita’ per garantire alloggi ai lavoratori impiegati nel settore del turismo. (25A05332) (GU Serie Generale n.231 del 04-10-2025)

Bando Bric 2025

Con il bando Bric 2025, l’Inail intende valorizzare e implementare la propria rete scientifica, mediante l’affidamento di progetti in collaborazione di durata biennale, per lo sviluppo di tematiche di ricerca interdipartimentale e a carattere multidisciplinare, per il completamento degli obiettivi di ricerca e il consolidamento della rete scientifica in attuazione del Piano di attività di ricerca 2025/2027.

Destinatari delle collaborazioni

Enti di ricerca pubblici e relative articolazioni organizzative interne (ad esempio Dipartimenti) che siano dotate del relativo potere di rappresentanza nei rapporti con i terzi secondo i rispettivi ordinamenti o in virtù di specifici atti di delega, Università e relativi Dipartimenti universitari, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.

Le risorse finanziarie

Per l’attivazione del sistema di collaborazioni è previsto un finanziamento massimo per il primo anno di attività di ricerca pari ad € 14.405.000,00 a valere sulle risorse stanziate per la Missione ricerca nel bilancio di previsione dell’Inail per l’esercizio 2025.

Presentazione delle proposte progettuali

La domanda di partecipazione, unitamente alla proposta progettuale, deve essere presentata, pena l’esclusione, dal soggetto che abbia il potere di rappresentanza del destinatario istituzionale nei rapporti con i terzi, o di un suo delegato, inviando la domanda esclusivamente tramite l’apposita procedura online dal giorno 4 agosto 2025. Le proposte devono pervenire entro le ore 14:00 del 6 ottobre 2025.

Coinvolgimento delle imprese – premialità aggiuntiva. Certificazione della parità di genere

Possono essere coinvolte nel progetto imprese aventi stabile organizzazione in Italia, secondo le modalità previste dal Bando. La previsione della partecipazione delle imprese assicura il riconoscimento di un punteggio premiale, che si massimizza laddove l’impresa sia in possesso della certificazione della parità di genere di cui alla legge n. 162 del 5 novembre 2021, in conformità alla norma UNI/PdR 125:2022.

Contributi alle PMI formazione e l’aggiornamento

CCIAA Brescia – Contributi alle PMI di tutti i settori per la formazione e l’aggiornamento professionale – Anno 2025

dalle ore 9:00 del 9 febbraio alle ore 16:00 del 12 febbraio 2026

La Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della Provincia, stanzia un fondo di euro 550.000 per contributi a favore delle MPMI bresciane operanti in tutti i settori economici, a sostegno della formazione e dell’aggiornamento professionale, conseguite dal titolare dell’azienda, dal legale rappresentante, dall’amministratore, dal socio lavorante d’impresa artigiana (ad esclusione del socio finanziatore), dai dirigenti d’azienda, dai quadri, dai dipendenti e dai collaboratori familiari aziendali.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dei contributi le MPMI bresciane operanti in tutti i settori economici, con i seguenti limiti dimensionali:
• numero di dipendenti non superiore a 200, per le imprese industriali, e per le cooperative sociali O.N.L.U.S. attive nel settore servizi (di cui alla legge della Regione Lombardia n. 21/2003), con fatturato annuale non superiore ad EURO 40 milioni;
• micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche, agricole, con numero dipendenti non superiore a 40;
• imprese in possesso di qualifica artigiana, ove previsto, con un fatturato annuale non superiore ad euro 7 milioni.

Cosa prevede

I contributi sono concessi per finanziare gli investimenti, realizzati e pagati interamente nel periodo dal 1.1.2025 al 31.12.2025 e finalizzati a sostenere i corsi di formazione professionale svolti nel territorio italiano, esclusivamente attinenti all’attività e all’oggetto sociale dell’impresa, e con esonero dei corsi di formazione obbligatoria.

Finalità
Sostegno della formazione e aggiornamento professionale con data di inizio non antecedente al 1 gennaio 2025 e non posteriore al 31 dicembre 2025.

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente con invio TELEMATICO con firma digitale del Titolare/Legale rappresentante, attraverso lo specifico sportello on line all’interno della piattaforma Restart di Infocamere, all’indirizzo https://restart.infocamere.it/. Sul sito internet camerale  www.bs.camcom.it saranno fornite le istruzioni operative per la trasmissione telematica delle domande e sarà resa disponibile la modulistica, in particolare il “modulo principale” da allegare alla domanda. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di contributo.

Sito di riferimento

Bando Voucher Servizi di Comunicazione digitale

Bando Voucher Servizi di Comunicazione digitale Anno 2025 – CCIAA Irpinia Sannio

Data apertura: 18/09/2025 – Data chiusura: 31/10/2025

Il bando si apre dalle ore 9.00 del 18 settembre 2025 su piattaforma restart.infocamere.it e si chiude alle ore 23.59 del 31 ottobre 2025 salvo chiusura anticipata per esaurimento del fondo.

Cos’è

Il bando intende finanziare le imprese innovative, imprese giovanili, start up innovative e a vocazione sociale che realizzino una campagna di comunicazione digitale, comprensiva di una video-intervista attraverso la
quale raccontare la storia della creazione e dello sviluppo dell’attività nonché l’esperienza del neo imprenditore in modo che sia di ispirazione per aspiranti imprenditori ma anche per gli studenti degli istituti superiori ed universitari del territorio.

A chi si rivolge

Sono ammesse ai benefici del presente bando le imprese giovanili, sociali, start-up e pmi innovative con sede operativa in provincia di Avellino o di Benevento.

Cosa prevede

Contributi a fondo perduto (voucher) per la realizzazione di strategie di comunicazione e marketing digitale, da realizzarsi entro 90 giorni dalla concessione del contributo, finalizzate a valorizzare l’impresa

Sito di riferimento


Ambiti di intervento e spese ammissibili

Il presente Bando finanzia strategie di comunicazione e marketing digitale, da realizzarsi entro 90 giorni dalla concessione del contributo. A titolo esemplificativo, sono ammissibili le seguenti attività, da descrivere puntualmente in un piano editoriale e da attuare nei tempi previsti:

  • interventi di SEO (Search Engine Optimization) e SEM (Search Engine Marketing);
  • campagne di Web, Social e Mobile Marketing;
  • campagne su piattaforme come Facebook, Instagram, X, TikTok, LinkedIn, Google Ads, ecc.;
  • attività di direct marketing e gestione di mailing list.

Bando voucher doppia transizione digitale ed ecologica 2025 – CCIAA Irpinia Sannio

Apertura dalle ore 12.00 del 16 settembre 2025 su piattaforma restart.infocamere.it, chiusura alle 23.59 del 30 settembre 2025 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondo.

Stanziamento incentivo: 150.000 €