Progetti di sicurezza sul lavoro Premi

Bando per premi alle imprese per progetti di sicurezza sul lavoro (AGEF 2415) – CCIAA Brescia. La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia stanzia un fondo di EURO 65.000,00 per premi a favore delle MPMI bresciane operanti nei settori economici dell’agricoltura, industria, commercio, turismo, servizi e artigianato per la realizzazione di progetti per la sicurezza sul lavoro realizzati nel 2024.

A chi si rivolge

L’iniziativa è rivolta alle micro, piccole e medie imprese bresciane. Dal 13 marzo 2025 al 17 marzo 2025

 Cosa prevede

Il bando intende premiare i progetti realizzati dalle imprese dal 1.1.2024 al 31.12.2024, in tema di gestione della salute e della sicurezza aziendale e dei lavoratori, che permettano la misurazione del livello di innovazione e del grado di consapevolezza al quale l’impresa è pervenuta, facendone emergere i profili più innovativi, assegnando un riconoscimento alle imprese capaci di mantenere e accrescere il proprio vantaggio competitivo attraverso la sicurezza.
Il premio è quantificato in EURO 5.000.
Ogni impresa può concorrere per un solo settore economico.


Modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate ON LINE come da istruzioni del manuale scaricabile alla pagina Bandi di contributo camerali al paragrafo dedicato allo Sportello Telematico:

Regolamento (dimensione 130 Kb)

Modulo principale obbligatorio da compilare, sottoscrivere e inviare on-line nei termini di apertura del bando.

Modulo principale di domanda (dimensione 266 Kb)

I contributi oggetto dei bandi camerali saranno erogati dalla Camera di Commercio di Brescia al netto della ritenuta d’acconto del 4% di cui all’art. 28, secondo comma, del D.P.R. 600/73. Qualora l’impresa beneficiaria ritenesse di presentare requisiti soggettivi per la mancata applicazione della ritenuta, dovrà compilare la dichiarazione agli effetti fiscali, specificando la fattispecie di esenzione e allegando alla domanda telematica anche il modulo scaricabile alla pagina Bandi di contributo camerali

BANDO FORMAZIONE-LAVORO

La Camera di Commercio delle Marche, nell’ambito delle azioni rivolte all’orientamento al lavoro e professioni, mediante collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l’Anpal, intende finanziare progetti per l’inserimento di figure professionali, con l’obiettivo di innovare l’organizzazione d’impresa attraverso l’inserimento di nuove figure e di aggiornare le competenze necessarie per lo sviluppo dei processi aziendali.

A chi si rivolge

L’agevolazione si rivolge alle MPMI operative (con addetti) situate nel territorio della Regione Marche.

Cosa prevede

Il bando intende finanziare le iniziative progettate e realizzate dalle Micro Piccole e Medie imprese delle Marche aventi i requisiti di cui all’art. 2 del bando, quali:
– Contratti di apprendistato per i diplomati degli ITS marchigiani;
– Contratti per assunzioni a tempo determinato della durata (effettiva) di almeno 4 mesi per i diplomati degli ITS marchigiani;
– Stage degli studenti degli ITS marchigiani presso le imprese marchigiane.
L’intensità e la misura massima del contributo per ciascuna tipologia di intervento sono indicate nel testo del bando.
L’impresa potrà presentare al massimo tre domande e ogni domanda dovrà fare riferimento ad una sola tipologia di intervento (o contratto o stage) e per una sola persona.
Per tutte le altre informazioni si rinvia alla lettura integrale del bando.

Le domande potranno essere inviate – esclusivamente in modalità telematica (piattaforma RESTART) – dalle ore 10:00 del 16.06.2025 alle ore 16:00 del 30.06.2025

BANDO FORMAZIONE-LAVORO. La Camera di Commercio delle Marche, nell’ambito delle azioni rivolte all’orientamento al lavoro e professioni
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Bando per premi alle imprese per progetti di sicurezza sul lavoro

Bando per premi alle imprese per progetti di sicurezza sul lavoro (AGEF 2415) – CCIAA Brescia. FORMA agevolazione: Contributo/Fondo perduto. SPESA AMMESSA: Fino a 5.000 € REGIONI:Lombardia. Dal 13 marzo 2025 al 17 marzo 2025.

Cos’è

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Brescia stanzia un fondo di EURO 65.000,00 per premi a favore delle MPMI bresciane operanti nei settori economici dell’agricoltura, industria, commercio, turismo, servizi e artigianato per la realizzazione di progetti per la sicurezza sul lavoro realizzati nel 2024.

A chi si rivolge

L’iniziativa è rivolta alle micro, piccole e medie imprese bresciane.

Cosa prevede

Il bando intende premiare i progetti realizzati dalle imprese dal 1.1.2024 al 31.12.2024, in tema di gestione della salute e della sicurezza aziendale e dei lavoratori, che permettano la misurazione del livello di innovazione e del grado di consapevolezza al quale l’impresa è pervenuta, facendone emergere i profili più innovativi, assegnando un riconoscimento alle imprese capaci di mantenere e accrescere il proprio vantaggio competitivo attraverso la sicurezza.
Il premio è quantificato in EURO 5.000.
Ogni impresa può concorrere per un solo settore economico.

Finalità

Premiare i progetti realizzati dalle imprese nel periodo 1.1.24 – 31.12.24  in tema di gestione della salute e della sicurezza aziendale e dei lavoratori

Modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate ON LINE come da istruzioni del manuale scaricabile alla pagina Bandi di contributo camerali al paragrafo dedicato allo Sportello Telematico:

Regolamento (dimensione 130 Kb)

Modulo principale obbligatorio da compilare, sottoscrivere e inviare on-line nei termini di apertura del bando.

Modulo principale di domanda (dimensione 266 Kb)

I contributi oggetto dei bandi camerali saranno erogati dalla Camera di Commercio di Brescia al netto della ritenuta d’acconto del 4% di cui all’art. 28, secondo comma, del D.P.R. 600/73. Qualora l’impresa beneficiaria ritenesse di presentare requisiti soggettivi per la mancata applicazione della ritenuta, dovrà compilare la dichiarazione agli effetti fiscali, specificando la fattispecie di esenzione e allegando alla domanda telematica anche il modulo scaricabile alla pagina Bandi di contributo camerali.

Finanziamento a fondo perduto intelligenza artificiale

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Bando 3/2024. Finanziamento a fondo perduto in sostegno a progetti del Terzo Settore riguardanti l’intelligenza artificiale.

Con D.M. n. 122 del 29 luglio 2024, registrato dalla Corte dei Conti il 7 agosto 2024 al n. 2217, disponibile sul sito internet del Ministero, sono stati individuati gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il fondo di cui all’art. 72 del D.lgs. n. 117 del 2017, per l’annualità 2024, a valere sulle risorse disponibili per il corrente esercizio finanziario e destinate ai progetti di rilevanza nazionale. Una parte di esse, pari a complessivi € 2.500.00,00, è dedicata specificamente ai progetti riguardanti l’area prioritaria di intervento riguardante l’intelligenza artificiale (nel prosieguo del presente atto indicata come “I.A.”), da realizzarsi da parte di ODV, APS e fondazioni del Terzo settore.

Con il Decreto direttoriale n. 370 del 30 dicembre 2024 è stato adottato l’Avviso 3/2024 per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale, riguardanti l’intelligenza artificiale, ai sensi dell’articolo 72 del Decreto legislativo 3 luglio n. 117 del 3 luglio 2017 – anno 2024, che sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell’atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento, le procedure di avvio, l’attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati.

Avviso 3/2024

Modulistica:

Mini contratti di sviluppo

I mini contratti di sviluppo sono l’incentivo che supporta gli investimenti per lo sviluppo o la produzione di tecnologie critiche negli ambiti individuati dal Regolamento europeo STEP: tecnologie digitali e deep tech, tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, biotecnologie.

Lo strumento punta anche a rafforzare o salvaguardare le rispettive catene del valore, per favorire la sicurezza degli approvvigionamenti, nonché la resilienza e la produttività del sistema.

È promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed è gestito da Invitalia.

Il mini contratto di sviluppo finanzia progetti tra 5 e 20 milioni di euro e si rivolge alle imprese di tutte le dimensioni nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La dotazione è di 300 milioni di euro, messi a disposizione dal Programma nazionale ricerca, innovazione e competitività 2021–2027, ed è così distribuita:

  • 100 milioni di euro con risorse dell’Obiettivo di Policy 1 del PN RIC 2021–2027 per sostenere gli investimenti delle Pmi
  • 200 milioni di euro con risorse dell’Obiettivo di Policy STEP del PN RIC 2021–2027 per sostenere gli investimenti delle Pmi e delle imprese di grandi dimensioni
  • Decreto 12 agosto 2024
  • Decreto direttoriale 20 dicembre 2024

  • Cosa si può fare

    Possono essere ammessi alle agevolazioni i progetti con un importo compreso tra 5 e 20 milioni di euro per lo sviluppo o la produzione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento europeo STEP (Reg. UE2024/795).

    Gli investimenti devono riguardare un’unica unità produttiva nei seguenti settori:

    • tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech
    • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette
    • biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici

    In particolare i progetti devono:

    1. ricadere nei seguenti ambiti produttivi:
      1. tecnologie indicate nell’allegato I al decreto
      2. medicinali indicate nell’allegato II al decreto
      3. materie prime critiche indicate nell’allegato III al decreto
      4. componenti e macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie di cui alla lettera a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici, di cui alla lettera a.2)
      5. servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti di cui alle lettere a.1) e a.2), come individuati dall’allegato IV al decreto
    1. contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione negli ambiti di cui alla lettera a) e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico negli ambiti di cui alla stessa lettera a)

    Le agevolazioni

    Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale.

    Le spese ammissibili vengono coperte con le seguenti percentuali:

    • piccole imprese: 55%
    • medie imprese: 45%
    • imprese di grandi dimensioni: 35%

    Relativamente alle sole Pmi: per le spese legate a consulenze funzionali alla realizzazione del piano di investimenti, le agevolazioni sono concesse nella misura del 50% delle spese ammissibili.


    Presenta la domanda Mini contratti di sviluppo

    La domanda può essere presentata online attraverso la piattaforma web di Invitalia dalle 12.00 del 5 febbraio 2025 alle 12.00 dell’8 aprile 2025.

    È necessario:

    • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
    • registrarsi sulla nuova piattaforma incentivi di Invitalia, compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati

    Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

    La modulistica sarà disponibile a breve.

    Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, viene assegnato un protocollo elettronico.

Fondo per la transizione industriale

Fondo per la transizione industriale: domande aperte dal 5 febbraio 2025

Al via una nuova opportunità per le imprese, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e da Invitalia.

Dal 5 febbraio 2025 all’8 aprile 2025 è possibile presentare le domande per accedere al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, destinato alle imprese che vogliono investire in:

  • efficienza energetica;
  • sostenibilità e uso efficiente delle risorse;
  • economia circolare e riduzione delle emissioni.

Con una dotazione iniziale di 400 milioni di euro, di cui il 40% riservato al Mezzogiorno, il Fondo offre contributi a fondo perduto per favorire l’adeguamento del sistema produttivo alle politiche europee sui cambiamenti climatici.

Le domande sono presentabili tramite la piattaforma di Invitalia. La graduatoria sarà pubblicata entro il 30 maggio 2025.

Per maggiori informazioni:


Presentazione

Scarica la presentazione del Fondo transizione industriale


Il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa – nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 38 e 38 bis del GBER – o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER.

È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento GBER

uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dall’articolo 47 del GBER – o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento, nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dagli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese
  • presentano programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva, nella quale deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali
  • non sono già in difficoltà al 31 dicembre 2019
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
  • hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • sono in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
  • non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Guida al Fondo nuove competenze 3

Fondo Nuove Competenze, i materiali informativi a disposizione delle imprese. Guida al Fondo nuove competenze 3.

In vista del 10 febbraio 2025, data di apertura delle domande di contributo a valere sul Fondo Nuove Competenze 3, il portale PN Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027 si arricchisce di una serie di materiali informativi a disposizione delle imprese e degli altri soggetti coinvolti nelle procedure per partecipare all’operazione. Tutti i contenuti sono pubblicati nella sezione “Materiali utili”, in costante aggiornamento.

A disposizione degli interessati sono già stati pubblicati la “Guida al Fondo nuove competenze 3. Competenze per le innovazioni”, una sintesi esplicativa dell’Avviso predisposta per illustrarne le caratteristiche salienti e una presentazioni e video per facilitare l’inoltro delle istanze, supportare la progettazione formativa per competenze, utile alla loro attestazione finale e facilitare la personalizzazione degli interventi di formazione continua sulla base degli specifici fabbisogni rilevati.

Il “Fondo nuove competenze 3. Competenze per le innovazioni” è un progetto Europa 27, cioè un’operazione di importanza strategica del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, cofinanziato dall’Unione europea.

Scarica la guida al Fondo nuove competenze 3
download Guida al Fondo nuove competenze 3

Altri documenti e video

L’Avviso FNC3

1. Dotazione finanziaria, soggetti ammissibili, termini e modalità di presentazione dell’istanza (artt. 1, 2, 4) – video slides
2. Oggetto del contributo (art. 3) – video slides
3. Accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, processi di innovazione e di investimento (artt. 5, 6) – video e slides
4. Il progetto formativo e l’attestazione delle competenze, modalità di erogazione della formazione (artt. 7, 9) – video slides
5. Fondi paritetici interprofessionali e finanziamento della formazione (art. 8) – video slides
6. Modalità di valutazione e approvazione delle richieste di ammissione a contributo (art. 10) – video e slides (in via di pubblicazione)
7. Modifiche delle istanze dopo la presentazione (art. 11) – video e slides (in via di pubblicazione)
8. Richiesta di anticipazione e richiesta del saldo (artt. 12, 13) – video e slides (in via di pubblicazione).
9. Disciplina dell’intervento “stagionali” (art. 14) – video slides