“Vivere il cantiere”, prevenire gli infortuni tra i banchi di scuola
Il progetto mira alla prevenzione e alla riduzione degli infortuni sul lavoro a partire da interventi formativi negli Istituti tecnici della provincia di Livorno
A partire dal 26 febbraio 2024 prende il via l’edizione livornese del progetto “Vivere il cantiere e impararlo a scuola”, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della salute e della sicurezza a partire dai banchi di scuola. Rivolto alle classi del triennio degli Istituti tecnici della provincia toscana, il progetto offre agli studenti coinvolti le nozioni di base del lavoro in cantiere, attraverso moduli di apprendimento che abbinano lezioni teoriche ad esperienze sul campo sotto la guida di esperti formatori del settore delle costruzioni.
Un percorso formativo che integra lezioni teoriche ed esperienze pratiche.
Il progetto, che ha riscosso ottimi risultati nelle precedenti edizioni realizzate nella provincia di Pisa, è finalizzato a perseguire gli obiettivi legati alla prevenzione degli infortuni sul lavoro a partire dal mondo scolastico. L’iniziativa prevede un percorso didattico, della durata di 16 ore e riconosciuto come formazione “primo ingresso”, che si prefigge di fornire agli studenti un importante prerequisito per futuri sbocchi lavorativi, inclusi i percorsi di alternanza scuola-lavoro in aziende individuate dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance).
Una rete territoriale per la promozione di una cultura della sicurezza.
Con il coinvolgimento di Inail sede di Livorno, Azienda sanitaria locale, Ente unico livornese scuola edile – Comitato paritetico territoriale (Cpt) e Ance Livorno, l’iniziativa promuove una diffusa cultura della salute e sicurezza nei cantieri, offrendo formazione e addestramento agli studenti che si preparano al loro primo ingresso nel mondo del lavoro nel settore edile.
MATERIALI DI RIPORTO ALL’INTERNO DEI SITI OGGETTO DI PROCEDIMENTO DI BONIFICA. Indicazioni per l’applicazione dell’analisi di rischio ai materiali di riporto all’interno dei siti oggetto di procedimento di bonifica. Appendice alle LG SNPA n.46/2023
Linee Guida SNPA n. 46bis/2023 – ISBN: 978-88-448-1196-9
L’Appendice alle Linee Guida SNPA 46/2023 “Linee Guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica” propone una procedura da applicare nell’immediato per l’analisi di rischio sito-specifica ai materiali di riporto nell’ambito dei procedimenti di bonifica di cui alla Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06.
L’Appendice propone per i materiali di riporto una valutazione distinta rispetto alle altre matrici ambientali, utilizzando parte dei parametri e della modellistica prevista dal Manuale APAT “Criteri metodologici per l’applicazione dell’analisi assoluta di rischio ai siti contaminati” del 2008.
La procedura proposta prevede l’applicazione dell’ Analisi di Rischio in modalità diretta, ossia la stima del rischio associato alle concentrazioni riscontrate nella matrice solida e/o nell’eluato. Vengono comunque proposti anche dei criteri per la definizione delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) applicabili a tali materiali nel caso di interventi di bonifica.
Il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) è operativo dal 14 gennaio 2017, data di entrata in vigore della legge 28 giugno 2016, n. 132 di “Istituzione del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente e disciplina dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale” (ISPRA).
Il SNPA è composto dall’ISPRA, ente pubblico nazionale di ricerca che ne coordina le attività, e dalle agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
SAFAP 2023. SICUREZZA E AFFIDABILITÀ DELLE ATTREZZATURE A PRESSIONE E DEGLI IMPIANTI DI PROCESSO. Atti di Convegno 2023.
Brescia – 22, 23 e 24 novembre 2023
La spinta all’utilizzo di tutte le fonti rinnovabili per alimentare anche gli impianti industriali ha accelerato la ricerca e l’utilizzo di nuove tecnologie destinate a capitalizzare al meglio le fonti naturali con il conseguente aumento dei rendimenti energetici.
In questo contesto molti impianti esistenti adibiti alla generazione e distribuzione del calore per i diversi processi industriali sono stati oggetto di operazioni di revamping e implementazione, con il conseguente miglioramento sia in termini di rese energetiche e sia in termini di abbattimento delle emissioni inquinanti.
Prendendo spunto da un caso reale di recente installazione, nella memoria si sono esaminati gli aspetti afferenti sia la sfera della costruzione e sia della gestione dell’esercizio di un impianto di acqua surriscaldata realizzato per implementare gli impianti di acqua calda e di vapore di uno stabilimento produttivo di bevande.
Un aspetto che sicuramente emerge dallo studio è un ritardo normativo, che in futuro ci si auspica di colmare. Tale ritardo porta da una parte ad una limitazione dello sfruttamento delle potenzialità tecnologiche-ambientali degli impianti e dall’altro a non poter utilizzare strumentazione atta ad innalzare i livelli di sicurezza degli stessi.
In definitiva è risultato quasi doveroso attenzionare le criticità emerse e rubricare una serie di proposte di carattere tecnico/normativo, senza tuttavia alterare lo status attuale dei riferimenti legislativi che seppur modificati ed integrati nel tempo, fanno chiaro riferimento a fonti energetiche di tipo fossile.
Concorso “Buone pratiche in edilizia” – seconda edizione. INAIL 2023. È indetta per l’anno 2023 la seconda edizione del concorso nazionale “Archivio delle buone pratiche per la salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili”, volto a creare e diffondere un archivio di buone pratiche di facile consultazione e semplice applicazione.
Finalità
Il concorso intende implementare l’archivio di buone pratiche e soluzioni per la sicurezza nei cantieri edili, che sia in grado di favorire la diffusione di soluzioni innovative volte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Chi può partecipare
Possono presentare la propria candidatura tutte le imprese che operano nel settore delle costruzioni, i coordinatori per la progettazione ed esecuzione lavori e i professionisti, in forma singola o associata, iscritti agli albi professionali afferenti al settore delle costruzioni e gli Enti pubblici e Organismi Paritetici del settore delle costruzioni.
Iscrizione, modulistica e caricamento buona pratica
La presentazione delle domande può essere inoltrata tramite la procedura telematica, previa autenticazione con SPID, CIE, CNS, attraverso la compilazione di 3 step:
scheda di iscrizione
caricamento modulistica
scheda tecnica e caricamento progetto
Modalità di invio degli elaborati
La procedura telematica per l’inoltro delle domande di partecipazione è disponibile dalle ore 12:00 del 5 settembre 2023 fino alle ore18:00 del 5 dicembre 2023.
Ogni partecipante può presentare una sola proposta. Nel caso di pluralità di invii dello stesso modulo di iscrizione, è preso in considerazione esclusivamente l’ultimo inoltrato.
I premi
Sono premiate, per ogni categoria, le prime tre buone pratiche valutate migliori, scelte tra una rosa di finalisti, come da proposta del Comitato tecnico scientifico.
I premi, che consistono in € 5.000 per il primo classificato, € 2.000 per il secondo classificato e € 1.000 per il terzo classificato, sono assegnati in funzione del punteggio ottenuto sulla base dei criteri di valutazione indicati nell’allegato al bando.
Eventuali menzioni d’onore sono assegnate a discrezione della giuria (art. 5 del regolamento).
La giuria può riservarsi di non assegnare uno o più premi.
Le buone pratiche premiate sono presentate nel corso di un evento dedicato.
Lavorare sui tetti: come non cadere nel vuoto (protezione anticaduta). SUVA 2023
Che dobbiate eseguire lavori da copritetto, lattoniere o lavori edili in quota, la sicurezza è d’obbligo. Ma quando è necessaria una rete di sicurezza o un’imbracatura di sicurezza e quanto deve sporgere un ponteggio per facciate dal bordo del tetto?
La scheda informativa SUVA sulla protezione anticaduta per i lavori sui tetti vi informa sugli aspetti essenziali che devono essere presi in considerazione quando si pianificano e si eseguono lavori sul tetto.
Protezione collettiva
Le misure di protezione collettiva come i ponteggi sono sempre preferibili all’uso di misure individuali (imbracatura di sicurezza con i dispositivi di protezione individuale contro le cadute). La scheda informativa spiega come usare in modo sicuro le imbracature di sicurezza anche nei lavori di minor entità.
Priorità assoluta alla sicurezza.
Le cadute dall’alto hanno conseguenze gravi. Pertanto quando si lavora sui tetti è
importante adottare sempre le misure di sicurezza anticaduta richieste, anche quando si eseguono lavori di breve durata.
Sapete quali misure di protezione occorre adottare e quando?
Questo opuscolo contiene tutte le informazioni necessarie ed è rivolto ai copritetti, ai lattonieri e ad altre ditte che eseguono lavori sui tetti. Interessa però anche i progettisti che devono tenere in considerazione i requisiti di sicurezza già al momento della gara di appalto. Verificate puntualmente quali sono le misure da adottare per non cadere nel vuoto!
Pianificazione: predisporre sempre una protezione collettiva
Una «protezione collettiva» è un dispositivo di protezione che viene utilizzato da diverse persone (ad es. un ponteggio di facciata, una rete di sicurezza, una passerella ecc.).
Contro le cadute dall’alto bisogna preferire i dispositivi di protezione collettiva ai dispositivi di protezione individuale anticaduta (DPI anticaduta). In base alla situazione si possono attuare diverse misure. Qualunque sia la soluzione scelta, deve essere corretta
dal punto di vista tecnico e offrire la protezione anticaduta necessaria.
Dall’Istituto oltre 10 milioni di euro per la realizzazione di interventi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente, finalizzati alla promozione della consapevolezza dei rischi e all’adozione delle più corrette misure di prevenzione. Campagna nazionale di rafforzamento della formazione.
A beneficiarne saranno lavoratori e preposti impegnati nei cantieri del Pnrr.
Destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori e i preposti dei contesti produttivi coinvolti nella realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, come la costruzione di edifici, l’ingegneria civile e i lavori di costruzione specializzati. A garanzia della qualità e dell’uniformità territoriale, la formazione sarà effettuata da soggetti accreditati e affidata a docenti qualificati e dovrà essere caratterizzata da standard comuni in termini di obiettivi, contenuti, durata e metodologie, come precisato nel Catalogo degli interventi formativi.
Gli avvisi pubblici di finanziamento dovranno essere emanati entro il primo semestre 2024.
Nell’ambito dell’intesa, l’Inail metterà a disposizione 10.462.000 euro da ripartire tra le Regioni e le Province autonome che nel triennio 2023-2025 si renderanno disponibili ad attuare interventi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dagli accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, finalizzati alla promozione della consapevolezza dei rischi e all’adozione delle misure di prevenzione più corrette.
A questo scopo, le Regioni dovranno emanare appositi avvisi pubblici di finanziamento entro il primo semestre del prossimo anno.Le risorse dell’Istituto, ripartite con criteri omogenei basati sul numero degli addetti e sul rapporto di gravità degli infortuni nelle imprese del comparto di riferimento operanti sul territorio, saranno trasferite alle Regioni che aderiranno alla campagna dopo l’emanazione dei rispettivi avvisi pubblici.
Dispositivo:
Il CdA delibera di approvare lo schema di Accordo quadro di collaborazione tra Inail e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la realizzazione di interventi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei contesti produttivi finanziati con le risorse del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che, allegato, costituisce parte integrante della presente deliberazione.
Gli Avvisi pubblici emanati dalle Regioni sulla base dei requisiti previsti dal presente Accordo di collaborazione saranno attuati secondo le modalità di gestione e controllo delle risorse utilizzate dalle Regioni nei bandi già in essere sulla formazione continua (soggetti proponenti, UCS, flussi finanziari, controlli e modalità di rendicontazione, rinvio alla normativa aiuti di Stato).
Gli interventi formativi saranno erogati dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano direttamente o attraverso soggetti accreditati secondo il vigente sistema di formazione professionale, in conformità al modello definito ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 20 marzo 2008 (Rep. Atti n. 84/CSR), e/o attraverso soggetti specificamente autorizzati in base alle disposizioni adottate da ciascuna Regione e Provincia Autonoma.
Destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori e i preposti coinvolti nella realizzazione delle opere oggetto dei diversi cantieri interessati nella realizzazione di alcune attività ricomprese nel PNRR, che fanno riferimento ai Codici ATECO C23, C33, E, F41, F42 e F43.
I programmi formativi dovranno prevedere corsi di formazione così come declinati nel Catalogo degli interventi formativi di cui all’allegato 1 al presente Accordo, composto da specifici moduli aventi standard comuni in termini di obiettivi, contenuti, durata e metodologie, a garanzia di qualità e uniformità territoriale, e attraverso il ricorso a docenti qualificati.
Nell’ambito del procedimento di valutazione dei progetti formativi oggetto di finanziamento potranno essere coinvolti esperti Inail per un contributo di carattere tecnico specialistico.
Linea guida per lo scavo, la movimentazione e il trasporto delle terre e rocce da scavo con amianto naturale e per i relativi criteri di monitoraggio. Linee Guida SNPA n. 44/2023.
Il tema dell’amianto, per l’ampiezza delle problematiche connesse, per le complesse implicazioni di natura sanitaria e per l’elevato impatto socio-economico, rappresenta per l’SNPA uno dei più rilevanti ambiti di interesse e di azione.
La presente Linea guida è stata predisposta dal Sottogruppo operativo “SO VI/03-01 – Amianto”, che opera come articolazione del Gruppo di lavoro “GdL VI/03 – Contaminazione ambientale” del “TIC VI – Omogeneizzazione tecnica” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (nel seguito SNPA).
Il tema dell’amianto naturale
Il tema dell’amianto, per l’ampiezza delle problematiche connesse, per le complesse implicazioni di natura sanitaria e per l’elevato impatto socio-economico, rappresenta per l’SNPA uno dei più rilevanti ambiti di interesse e di azione.
Pietre verdi
La presente Linea guida, nell’ottica di assicurare l’armonizzazione, l’efficacia, l’efficienza e l’omogeneità dei sistemi di controllo e della loro gestione nel territorio nazionale, nonché il continuo aggiornamento, in coerenza con il quadro normativo nazionale e sovranazionale, delle modalità operative dello stesso SNPA e degli altri soggetti tecnici operanti nella materia ambientale, si prefigge di fornire indicazioni tecniche per la gestione degli interventi in zone interessate dalla presenza di formazioni ofiolitiche (c.d. “Pietre verdi”) o comunque interessate dalla presenza di materiali fibrosi naturali. Tali indicazioni derivano dalle migliori pratiche a livello nazionale e internazionale e dalle esperienze delle agenzie di protezione ambientale più impegnate in tale ambito.
La vastità, la complessità e l’intersettorialità del tema dell’amianto, che ricade altresì tra le prerogative e i compiti istituzionali di diversi ministeri, organi tecnici ed istituti, ha reso indispensabile circoscrivere e limitare gli argomenti da trattare. Peraltro, l’oggettiva prevalenza degli aspetti sanitari dell’amianto su quelli strettamente ambientali ha inevitabilmente comportato un relativo debordamento verso tematiche di salute pubblica che ricadono propriamente sotto diverse competenze istituzionali.
SCARICA DOCUMENTO
INFORMATIVA
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e ripetendo le visite. Cliccando su "Accetta tutto", acconsenti all'uso di TUTTI i cookie necessari. Tuttavia, puoi visitare Cookie Settings per fornire un consenso controllato.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.