VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA LUOGHI DI LAVORO

Benessere, performance. La valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro. INAIL 2023.

La qualità dell’aria in un luogo di lavoro rappresenta spesso uno degli elementi cardine in grado di assicurare o al contrario compromettere il benessere di chi vi opera.

Inoltre, se non adeguatamente controllata, essa può determinare condizioni che possono interferire con la normale attività con conseguenti impatti sulla produttività.

Quest’ultimo aspetto si manifesta sia sotto forma di un maggior numero di errori compiuti nello svolgimento di una determinata attività, sia sotto forma di una minor velocità, e di conseguenza un maggior tempo richiesto, nell’esecuzione del compito.

La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.


La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.

Benché il d.lgs. 81/2008 fornisca indicazioni riguardo alla qualità dell’aria nell’Allegato IV “Luoghi di lavoro”, l’assenza di elementi quantitativi implica che qualsiasi valutazione in merito va realizzata facendo riferimento alla normativa tecnica. Tuttavia, al contrario di ciò che avviene in altri ambiti dell’igiene occupazionale, la normativa, sia nazionale che internazionale, non fornisce un quadro univoco e facilmente applicabile nelle molteplici realtà dei luoghi di lavoro.

La Direzione Regionale Inail della Campania, avvalendosi degli esperti del settore Certificazione, Verifica e Ricerca, della Direzione Ricerca-DIT e dell’Università del Molise, ha voluto realizzare questo quaderno per fornire ai datori di lavoro, ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione e a tutti coloro che si occupano di prevenzione, un momento di sintesi sulle attuali conoscenze e permettere loro di valutare nel migliore dei modi l’accettabilità della qualità dell’aria presente nei luoghi di lavoro, mettendoli così in grado di realizzare, se necessario, le migliori azioni correttive.

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Lavori su isolamenti

Lavori su isolamenti in sughero, materiale di riporto e colle per parquet contenenti catrame. Documenti SUVA 2023

L’essenziale in breve

Negli edifici costruiti prima del 1990 è possibile la presenza di materiali contenenti catrame.

Il catrame contiene grandi quantità di IPA (idrocarburi policiclici aromatici).

Il catrame non deve essere confuso con il bitume, la cui quantità di IPA presenta un fattore ca. 1000 volte inferiore.

Respirare polvere contenente catrame o esporre la pelle non protetta a questo materiale può causare il cancro.

Se si riscontra anche la presenza di amianto, è necessario dare precedenza alle regole sull’amianto.

Preparazione dei lavori

Individuazione dei pericoli

Prima di iniziare i lavori è necessario individuare la presenza di sostanze nocive per la salute.

Istruzione

Prima di iniziare i lavori occorre fornire al personale le necessarie istruzioni sui pericoli legati agli IPA e sulle corrette procedure da adottare (tecniche di rimozione e smaltimento).

Inoltre è necessario definire e spiegare ai collaboratori come utilizzare correttamente i DPI (dispositivi di protezione individuale) e cosa fare quando si entra o esce nel / dal luogo di lavoro.

Lavori su isolamenti in sughero, materiale di riporto e colle per parquet contenenti catrame. Documenti SUVA 2023
Lavori su isolamenti in sughero, materiale di riporto e colle per parquet contenenti catrame.

Esecuzione dei lavori

Non si devono utilizzare attrezzature di lavoro che generano calore, come generatori di aria calda o fiamme libere. I rifiuti devono essere chiusi in modo tale che non rilascino
polveri durante il trasporto dal luogo di lavoro (ad es. big bag o container).

Regole di igiene

Quando si toglie la tuta monouso, continuare a tenere la maschera di protezione ed evitare di contaminare gli indumenti.

La pulizia della maschera di protezione deve essere organizzata ed eseguibile sul posto.

Predisporre dei lavabi. Lavare le mani prima delle pause.

Non conservare o consumare alimenti / bevande nella zona nera o sul luogo di lavoro.

Manuale Sicurezza Lavoro

Lo sviluppo di una cultura della #prevenzione dei rischi per la salute e la #sicurezza passa attraverso la conoscenza. Un investimento che guarda al futuro e passa attraverso norme e prassi per far sì che la prevenzione sia parte del bagaglio culturale e professionale di tutti. Manuale Sicurezza Lavoro Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per saperne di più, leggi il Manuale informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con focus sui principali argomenti in materia, spunti di riflessione e un breve glossario!

Premessa

Un luogo di lavoro sano e sicuro salva vite umane, protegge i lavoratori da infortuni e malattie professionali e può anche abbassare i costi connessi al verificarsi degli infortuni, ridurre l’assenteismo e il turnover, aumentare la produttività e la qualità lavorativa.

Ma è chiaro che non basta più soltanto una efficace azione di contrasto al fenomeno infortunistico attraverso le regole contenute nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 concerenti la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

È necessario, infatti, un vero e proprio cambiamento di mentalità, che non releghi più la tematica della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro tra gli obblighi normativi ma, per contro, la consideri un valore e un imprescindibile investimento da strutturarsi nel
quotidiano.

In altre parole, occorre promuovere azioni e programmi per l’elaborazione e lo sviluppo di una “cultura” della sicurezza in tutti i luoghi – di vita, studio e lavoro – attraverso iniziative di sensibilizzazione, responsabilizzazione e promozione della prevenzione, finalizzate alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici.

In questo contesto, gli argomenti qui trattati hanno l’obiettivo di fornire senza alcuna pretesa di esaustività – elementi informativi di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un focus sulle principali nozioni in materia e spunti di riflessione per far sì che la prevenzione sia parte del bagaglio culturale e professionale di ciascuno, allo scopo di mitigare il più possibile le situazioni di rischio.

Manuale Sicurezza Lavoro Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. focus sui principali argomenti in materia, spunti di riflessione.
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Interpello n. 5/ 2023 preposto

Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Articolo 12 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81).  Individuazione del preposto.

La Camera di Commercio di Modena ha avanzato istanza di interpello per conoscere il parere di questa Commissione in merito ai seguenti quesiti:

Si chiede se l’obbligo di individuare il preposto sia sempre applicabile;

Si chiede se piccole realtà aziendali dove il datore di lavoro sia anche il preposto debbano provvedere all’individuazione

Si chiede se tale figura possa coincidere con lo stesso datore di lavoro

Si chiede se debba essere comunque individuato un preposto qualora una attività lavorativa non abbia un lavoratore che sovraintende l’attività lavorativa di altri lavoratori.


La Commissione ritiene che, dal combinato disposto della citata normativa, sembrerebbe emergere la volontà del legislatore di rafforzare il ruolo del preposto, quale figura di garanzia e che sussista sempre l’obbligo di una sua individuazione.

Dovrebbe ritenersi, pertanto, che la coincidenza della figura del preposto con quella del datore di lavoro vada considerata solo come extrema ratio – a seguito dell’analisi e della valutazione dell’assetto aziendale, in considerazione della modesta complessità organizzativa dell’attività lavorativa – laddove il datore di lavoro sovraintenda direttamente a detta attività, esercitando i relativi poteri gerarchico – funzionali.

Inoltre, non potendo un lavoratore essere il preposto di sé stesso, nel caso di un’impresa con un solo lavoratore le funzioni di preposto saranno svolte necessariamente dal datore di lavoro.

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Interpello n. 5/ 2023 preposto. Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Individuazione del preposto.
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Chi è il preposto e cosa fa?

E’ una persona che svolge le funzioni proprie del “capo”, cioè: sovrintende alle attività lavorative svolte dai lavoratori, garantisce l’attuazione delle direttive ricevute dal dirigente o dal datore di lavoro, controlla la corretta esecuzione delle direttive stesse da parte dei lavoratori.
Quali sono i 3 principali obblighi.
I preposti devono vigilare, verificare, sovrintendere, informare, segnalare e fare formazione!

Prodotti chimici nocivi

Prodotti chimici nocivi in azienda. Lista di controllo. SUVA 2023.

Nella vostra azienda vengono utilizzate sostanze nocive disponibili sul mercato e queste vengono manipolate in sicurezza?

Le sostanze nocive possono essere la causa di malattie professionali che spesso implicano danni irreversibili e costi elevati. Per questo motivo, in azienda, è molto importante che tali sostanze vengano identificate e che si adottino misure mirate ed efficaci per manipolarle in sicurezza.

Con la presente lista di controllo potete individuare meglio queste fonti di pericolo.


sostanze nocive

Si definiscono sostanze nocive quei prodotti che, se ingeriti, inalati o assorbiti dalla pelle, possono provocare danni acuti o cronici alla salute delle persone.

Per sostanze si intendono quei prodotti composti in maggior parte da un solo composto chimico.

Con il termine preparato, invece, si indicano le miscele formate da due o più sostanze chimiche.

Prodotti chimici nocivi in azienda. Lista di controllo. SUVA 2023. Nella vostra azienda vengono utilizzate sostanze nocive. Scarica.
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Gli agenti chimici sono presenti in molti prodotti utilizzati quotidianamente, ad esempio detergenti, detersivi, tessuti, abbigliamento, mobili, ecc..

Essi sono utilizzati non soltanto dai lavoratori dell’industria chimica ma anche e soprattutto da quelli dei settori a valle, quale l’industria delle costruzioni, dei metalli, della lavorazione del legno, l’industria automobilistica, quella tessile, alimentare, dell’agricoltura, i comparti dell’informatica, dei rifiuti, delle pulizie ecc..

A partire dal 2006 l’Unione europea (UE) ha aggiornato la legislazione in materia di sostanze chimiche ed emanato il regolamento CE n. 1907/2006 (regolamento REACH) che istituisce un sistema integrato di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. scopo di tale sistema è migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente, mantenendo la competitività e rafforzando lo spirito di innovazione dell’industria chimica europea.

Agenti chimici e possibili danni per i lavoratori

Le sostanze o le miscele possono produrre effetti indesiderati su organismi viventi o alterare in modo significativo le funzioni di organi e apparati o comprometterne la sopravvivenza. Il danno può manifestarsi immediatamente o dopo periodi di tempo più o meno lunghi.

nel primo caso si parla di infortunio: il danno si manifesta subito dopo il contatto con l’agente chimico. Ad esempio schizzi di acido possono causare ustioni sulla pelle. In particolare si parla di infortunio sul lavoro quando l’infortunio avviene in occasione di lavoro.

nel secondo caso l’agente chimico provoca una malattia, che si manifesta dopo un certo periodo di tempo dall’esposizione (periodo di latenza), che può essere anche di molti anni nel caso dei tumori. se la causa è riconducibile in modo dimostrato a un’esposizione sul luogo di lavoro si parla di malattia professionale.

Scale portatili e sgabelli a gradini sicurezza

Scale portatili e sgabelli a gradini. Lista di controllo. SUVA 2023

Siete sicuri che le scale portatili siano l’attrezzatura più adeguata al vostro lavoro? Se sì, le usate in condizioni di sicurezza?

Gli infortuni con le scale portatili sono frequenti e spesso hanno conseguenze gravi. Prima dell’uso, valutate quindi se le scale sono l’attrezzatura di lavoro più adeguata.

Ecco i pericoli principali:

caduta dalla scala (mentre si sale, per perdita di equilibrio, uso errato, mancanza della protezione anticaduta ecc. )
scala danneggiata o utilizzata in modo improprio
scivolamento o ribaltamento della scala

Con la presente lista di controllo potete individuare meglio queste fonti di pericolo.


La presenza delle scale e degli sgabelli portatili è associata alla necessità di raggiungere dei piani in quota al di sopra della possibilità del lavoratore.

Il lavoratore che utilizza una scala deve attenersi alle seguenti misure generali:

le scale portatili possono essere usate solo per lavori leggeri e di breve durata, intervallando l’attività con riposi a terra
vietare l’uso a donne gestanti
vietare l’uso ai lavoratori con limitazioni psico-fisiche
non utilizzare mai la scala in appoggio a un solo tronco a gradini o a pioli per accedere agli scaffali o agli armadi.
la scala portatile non può essere impiegata come sistema di accesso ad altro luogo
la scala deve essere dotata di marcatura, riportante quanto richiesto dalla UNI EN 131- 3:2018 ovvero il riferimento alla conformità al D. Lgs. 81/2008, deve essere accompagnata dalle istruzioni per l’utilizzatore e dalla dichiarazione di conformità rilasciate dal fabbricante
non effettuare mai interventi sulla scala
non utilizzare una scala su cui siano stati effettuati interventi di fortuna o da persona non competente (interventi “fai da te”); eventuali riparazioni devono essere eseguite da personale specializzato
non usare scale difettose o rovinate da un uso improprio
la scala deve essere usata solo da una persona per volta
impedire l’uso delle scale a persone non autorizzate e non adeguatamente formate
evitare l’uso improprio delle scale (es. come piano di appoggio di oggetti)
scegliere la scala in funzione dell’altezza da raggiungere e dell’altezza dell’utilizzatore.

Scale portatili e sgabelli a gradini sicurezza. Siete sicuri che le scale portatili siano l’attrezzatura più adeguata al vostro lavoro
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HSE MANAGER

Gli ambienti di lavoro che si occupano di intricati sistemi operativi, sostanze chimiche pericolose e macchinari pesanti in genere richiedono il controllo della gestione della salute e della sicurezza. I professionisti in questo campo sono responsabili di garantire il benessere dei dipendenti e l’adesione di tutti i processi e le attrezzature agli standard specifici del settore. Familiarizzare con le responsabilità di un HSE ( Salute, sicurezza e ambiente ) manager può aiutarti a determinare se perseguire questo percorso professionale è adatto a te. Questo articolo approfondisce il ruolo di manager HSE, delinea i passaggi per diventarlo e sottolinea le competenze essenziali richieste per il successo in questo campo.

Il termine “ HSE Manager ” si riferisce a un professionista responsabile della supervisione e della gestione delle iniziative in materia di salute, sicurezza e ambiente all’interno di un’organizzazione. Questo ruolo cruciale prevede lo sviluppo, l’attuazione e il monitoraggio di strategie per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme.

Importanza di salute, sicurezza e ambiente ( HSE ) sul posto di lavoro

L’importanza di dare priorità alla salute, alla sicurezza e all’ambiente sul luogo di lavoro non può essere sopravvalutata. Va oltre il rispetto delle normative; è un aspetto fondamentale della promozione di un ambiente di lavoro positivo e sostenibile. Affrontando potenziali pericoli e promuovendo il benessere, le organizzazioni non solo proteggono i propri dipendenti, ma migliorano anche la loro produttività e reputazione complessive.

Ruolo di un responsabile HSE nel garantire la sicurezza e la conformità sul posto di lavoro

Il gestore HSE svolge un ruolo fondamentale nel rispetto degli standard di sicurezza e della conformità normativa all’interno di un’organizzazione. Sono responsabili della conduzione delle valutazioni dei rischi, dell’attuazione dei protocolli di sicurezza e della promozione di una cultura della consapevolezza tra i dipendenti. Attraverso la loro leadership, HSE Manager contribuisce alla creazione di un luogo di lavoro in cui le persone possono svolgere i propri compiti in modo sicuro e senza compromettere la propria salute e sicurezza.

Che cos’è un HSE Manager?

Avere una comprensione del ruolo di manager HSE ( Salute, sicurezza e ambiente ) è fondamentale per comprendere come contribuiscono alle organizzazioni ’ aderenza alle normative in materia di salute e sicurezza. Questi professionisti supervisionano ogni aspetto della sicurezza, della salute e della conformità ambientale di un’azienda. Collaborando con altri specialisti, assicurano che i dipendenti aderiscano ai protocolli e alle procedure prescritti. I gestori di HSE svolgono un ruolo fondamentale nell’elaborazione di nuove politiche relative alla sicurezza, alla salute e alle considerazioni ambientali. Queste politiche potrebbero comportare l’introduzione di nuove attrezzature, l’elaborazione di programmi di formazione o l’implementazione di strategie per migliorare la produttività, mantenendo al contempo la conformità agli standard di sicurezza.

Le funzioni specifiche di un gestore HSE possono variare a seconda dell’azienda e del settore. Alcune delle loro responsabilità tipiche includono:

Sviluppo di politiche di gestione della sicurezza

Un gestore HSE ( Salute, sicurezza e ambiente ) conduce valutazioni dell’ambiente di lavoro e formula politiche che delineano le responsabilità di sicurezza dei dipendenti. Questo processo prevede la valutazione delle attività dell’azienda, delle politiche esistenti e delle dimensioni della forza lavoro. Ad esempio, un manager HSE in un’azienda produttrice di bevande potrebbe stabilire una politica che impone ai dipendenti di segnalare incidenti pericolosi oltre la loro capacità di affrontare. Una politica di gestione della sicurezza ben elaborata garantisce che i dipendenti ricevano un adeguato compenso e cure mediche in caso di incidenti sul lavoro.

Coordinare i programmi di formazione

I manager HSE svolgono un ruolo cruciale nell’organizzazione e nel coordinamento dei programmi di formazione per i dipendenti, garantendo loro la necessaria conoscenza, consapevolezza e preparazione all’interno dell’azienda. Nel settore delle costruzioni, i dirigenti dell’HSE si assumono la responsabilità di educare i dipendenti sui requisiti di sicurezza specifici del sito. Ad esempio, quando si lavora alla costruzione di una torre radio, il gestore HSE può fornire formazione ai dipendenti su come gestire potenziali pericoli, inclusi guasti elettrici ed esposizione all’energia a radiofrequenza.

Indagini su incidenti sul lavoro

Le responsabilità di un gestore HSE ( Salute, sicurezza e ambiente ) vanno oltre il miglioramento della sicurezza sul lavoro, riconoscendo la sfida di identificare tutti i potenziali scenari di incidenti e pericoli durante la fase di valutazione del rischio. Ad esempio, se un elettricista installa un condizionatore d’aria difettoso in ufficio, potrebbe causare un guasto elettrico imprevisto. I gestori dell’HSE assumono il compito di indagare su incidenti imprevisti, determinarne le cause e suggerire misure preventive per mitigare gli incidenti futuri. Inoltre, i gestori di HSE sono responsabili di garantire che le attrezzature e gli strumenti sul posto di lavoro aderiscano agli standard del settore. Supervisionano inoltre la corretta installazione di macchine e strutture produttive da parte dei dipendenti per mantenere un ambiente di lavoro sicuro.

Preparazione dei rapporti

I manager HSE si impegnano a fare presentazioni e generare relazioni periodiche per i dipendenti esecutivi e le principali parti interessate. Questi rapporti mostrano i risultati delle ispezioni quotidiane sul posto di lavoro e approfondiscono i feedback dei dipendenti ’ sulle iniziative di sicurezza. Nel settore sanitario, i gestori di HSE potrebbero incorporare dettagli sulla manutenzione delle apparecchiature mediche e procedure per lo smaltimento dei materiali di scarto nei loro rapporti. Affrontano anche le carenze della gestione della sicurezza dell’azienda, proponendo soluzioni per correggere questi problemi.