Scadenze Rentri, Rischio Chimico, transizione industriale, DOCET

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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 36 del 27 Settembre 2023

Scadenze Rentri, Rischio Chimico, transizione industriale, DOCET

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Contributi per la certificazione UNI

Due bandi di Cassa forense mettono a disposizione contributi alle spese di riorganizzazione degli studi legali ai fini della certificazione UNI 11871 fino a 5mila euro. La norma, in vigore …LEGGI TUTTO


Nuova versione di DOCET

Software per la certificazione energetica degli edifici residenziali. DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE DI DOCET: APPLICATIVO PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI RESIDENZIALI ESISTENTI CON SUPERFICIE UTILE INFERIORE O UGUALE A 200 …LEGGI TUTTO


Fondo transizione industriale

Fondo per il sostegno alla transizione industriale. 2023.  Contributi a fondo perduto. Le domande possono essere presentate dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023. Cos’è Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale …LEGGI TUTTO


Tabella scadenze Rentri

In riferimento alle tempistiche previste dal D.M. 4 aprile 2023, n. 59, con decreto direttoriale n.97 del 22 settembre 2023 è stata adottata la “Tabella scadenze RENTRI” relativa alle date …LEGGI TUTTO


Rischio Chimico laboratori

Rischio Chimico – Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca. INAIL 2023 Le figure professionali che operano all’interno di laboratori di ricerca, e cheLEGGI TUTTO


Vantaggi dell’e-learning nella formazione della forza lavoro remota

L’evoluzione del mondo del lavoro ha portato a una crescente adozione del lavoro remoto. Questo cambiamento ha reso necessaria una riconsiderazione dei metodi di formazione per le aziende che desiderano …LEGGI TUTTO


Sicurezza nei luoghi di lavoro, Senato mozione

Il Senato approva una mozione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il recente incidente ferroviario presso la stazione di Brandizzo (Torino), costato la vita a cinque operai, allunga l’incessante scia …LEGGI TUTTO


Formazione Lavoro, Trabattelli, Rifiuti radioattivi, Transizione ecologica

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 35 del 18 Settembre 2023 Formazione Lavoro, Trabattelli, Rifiuti radioattivi, Transizione ecologica In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a …LEGGI TUTTO


 

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Scadenze Rentri, Rischio Chimico, transizione industriale, DOCET

Contributi per la certificazione UNI

Due bandi di Cassa forense mettono a disposizione contributi alle spese di riorganizzazione degli studi legali ai fini della certificazione UNI
11871 fino a 5mila euro.

Due bandi di Cassa forense mettono a disposizione contributi alle spese di riorganizzazione degli studi legali ai fini della certificazione UNI
11871 fino a 5mila euro.


La norma, in vigore dal 14 settembre 2022, stabilisce i principi e i criteri da rispettare per la certificazione di qualità specificamente rivolta ai professionisti organizzati in:
• studi legali;
• studi di commercialisti.

I bandi riguardano separatamente
1. persone fisiche (200mila euro le risorse disponibili) e
2. persone giuridiche, vale a dire associazioni e società composte solo da avvocati.(300mila euro)

Bandi UNI Cassa Forense 2023: spese certificazione e importi

Il contributo potrà coprire il 50% delle spese sostenute dal 1° settembre 2023 al 30 novembre 2023; al netto dell’Iva.
Sono comprese le spese sostenute per
• certificazioni relative alla norma tecnica Uni 11871;
• software per la certificazione;
• costi di acquisto della norma tecnica sul sito Uni;
• costi di acquisto della licenza d’uso del marchio Uni 11871;
• costi di formazione;
• costi per l’adozione di modelli organizzativi per lo studio legale previsti dal decreto legislativo 231/2001 con Codice etico.
Gli importi complessivi erogabili dalla Cassa Forense andranno :
• da un minimo di 750 euro
• a un massimo di 5mila euro.

Bandi certificazione UNI Cassa Forense: domanda e graduatoria

Le domande di contributo per la certificazione UNI 11871 vanno inviate entro il 30 novembre 2023, compilando apposito modello e allegando specifica documentazione.
ATTENZIONE le domande saranno accolte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La graduatoria di assegnazione sarà stilata in senso inversamente proporzionale all’ammontare del reddito netto professionale del richiedente relativo all’anno 2022 e dando priorità ai richiedenti in regola con i versamenti contributivi alla Cassa.


La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, l’ente previdenziale degli avvocati iscritti agli Albi forensi, ha pubblicato in questi giorni due bandi (n. 8/2023 per le persone fisiche e n. 9/2023 per le persone giuridiche) per l’assegnazione di contributi finalizzati all’organizzazione degli studi legali.

Nuova versione di DOCET

Software per la certificazione energetica degli edifici residenziali. DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE DI DOCET: APPLICATIVO PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI RESIDENZIALI ESISTENTI CON SUPERFICIE UTILE INFERIORE O UGUALE A 200 M2. ENEA.


Software per la certificazione energetica degli edifici residenziali. DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE DI DOCET: APPLICATIVO PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI RESIDENZIALI ESISTENTI CON SUPERFICIE UTILE INFERIORE O UGUALE A 200 M2. ENEA.DOCET v.3.23.06.53

In occasione del superamento della Procedura di Verifica di Sorveglianza Periodica prevista per gli strumenti di calcolo e software commerciali ai fini del rilascio della dichiarazione CTI (ai sensi art 7 DM 26.06.2015) l’ENEA, in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR, ha reso disponibile una nuova versione di DOCET scaricabile unicamente attraverso il sito ENEA.

L’applicativo, utilizzabile esclusivamente per la certificazione energetica di immobili residenziali esistenti con superficie fino a 200 m2 che non siano stati sottoposti a ristrutturazioni importanti, consente la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), il documento che certifica la prestazione e la classe energetica di un immobile indicando gli interventi migliorativi ed economicamente più convenienti.

Cos’è DOCET?

DOCET è un software che consente di redigere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), il documento che certifica la prestazione energetica di un edificio e indica la classe energetica dell’edificio.

DOCET v.3.23.06.53 è un software semplificato che consente di redigere l’APE di edifici residenziali con superficie utile inferiore o uguale a 200 m2. Il software è basato su un metodo semplificato per eseguire valutazioni standard degli edifici con condizioni climatiche e comportamento dell’utenza standard.


DOCET v.3.23.06.53 l’ultima versione del software gratuito mantiene le caratteristiche originarie dell’applicativo che utilizza un metodo semplificato secondo quanto previsto dal D.M. 26/06/2015 (Allegato 1, paragrafo 4.2.2) ed esegue una valutazione standard dell’immobile, vale a dire A2 (asset rating), con condizioni climatiche e comportamento dell’utenza standard.

Il calcolo della prestazione energetica del sistema edificio-impianti viene effettuato nel pieno rispetto delle norme tecniche previste dai DM 26.06.2015: UNI/TS 11300-1:2014, UNI/TS 11300-2:2019, UNI/TS 11300-3:2010, UNI/TS 11300-4:2016 e delle norme tecniche di supporto nelle ultime versioni aggiornate.

Le verifiche effettuate rispondono ai Requisiti Minimi di legge previsti per la specifica categoria di interventi.

DOCET v.3.23.06.53 prevede un utilizzo da parte di utenti con specifica preparazione che siano a conoscenza delle limitazioni dichiarate per l’utilizzo e che siano in grado di gestire la fase di reperimento dati ed il loro corretto inserimento sia nel caso optassero per input predeterminati dal software sia nel caso di inserimento manuale.

Alcune novità introdotte nella nuova versione riguardano la richiesta di input aggiuntivi in grado di dettagliare in maniera più puntuale la descrizione dell’immobile (es: una migliore caratterizzazione delle superfici trasparenti per il calcolo degli apporti solari).

Data la forte variabilità dei prezzi energetici sono stati aggiornati i costi unitari dei combustibili: si raccomanda in ogni caso sempre un’attenta verifica da parte del tecnico certificatore.

Qualora gli interventi di riqualificazione proposti evidenzino tempi di ritorno non congrui (ad es: rientro dell’investimento superiore alla vita utile degli elementi sostituiti), sia nel caso di interventi sull’involucro edilizio che sui sistemi impiantistici, l’ultima versione di DOCET evidenzia un messaggio che invita a modificare l’intervento ipotizzato perché economicamente non conveniente.

DOCET v.3.23.06.53 consente di generare ed esportare un file di interscambio (sia nella versione standard-ridotta v.12 che in formato esteso v.5) necessario per il trasferimento degli APE ai sistemi informativi regionali che a loro volta alimentano il SIAPE (Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica a livello nazionale gestito da ENEA in attuazione del DM 26.06.2015). Per l’esportazione degli APE occorre verificare il formato dati *.xml richiesto dalla Regione presso la quale ricade l’immobile da certificare.

Per maggiori informazioni sull’applicabilità, sulle specifiche tecniche, sulle metodologie di calcolo e sulla compilazione del software si raccomanda la consultazione del Manuale Utente disponibile in download insieme all’ultima versione di DOCET.

DOWNLOAD SOFTWARE ENEA DOCET v.3.23.06.53

SCARICA MANUALE

Fonte ENEA https://www.efficienzaenergetica.enea.it/

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile

Fondo transizione industriale

Fondo per il sostegno alla transizione industriale. 2023.  Contributi a fondo perduto. Le domande possono essere presentate dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023.

Cos’è

Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

L’operatività del Fondo è disciplinata dal decreto ministeriale 21 ottobre 2022 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica.

Il Decreto del Direttore per gli Incentivi alle Imprese del 30 agosto 2023 definisce termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro operante attraverso una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate.

È prevista l’applicazione delle diposizioni di favore recate dalla sezione 2.6 del “Quadro temporaneo” (comunicazione della Commissione europea 2023/C 101/03 concernente il Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 101/03 del 17 marzo 2023 e successive modifiche e integrazioni) e dagli articoli 14, 17, 38 e 47 del Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651/2014 (GBER).

Il Fondo è stato istituito dall’articolo 1, commi 478 e 479, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

A chi si rivolge

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  • operare in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  • Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

Come funziona

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Normativa

Tabella scadenze Rentri

In riferimento alle tempistiche previste dal D.M. 4 aprile 2023, n. 59, con decreto direttoriale n.97 del 22 settembre 2023 è stata adottata la “Tabella scadenze RENTRI” relativa alle date per l’iscrizione al Registro elettronico nazionale, all’entrata in vigore dei nuovi modelli (registro di carico e scarico e FIR), alle date per la tenuta del registro di carico e scarico in formato digitale e alla data per l’emissione del Formulario di Identificazione del Rifiuto in formato digitale”. Tabella scadenze Rentri.

Tracciabilità dei rifiuti: al via il nuovo sistema RENTRI

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.126 del 31 maggio 2023, il Decreto 4 aprile 2023, n. 59 concernente il Regolamento recante la «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152».

Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, istituito ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, è gestito dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – Direzione Generale Economia Circolare – con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio.

Considerato il carattere innovativo della digitalizzazione delle operazioni previste per assicurare la tracciabilità dei rifiuti attraverso il nuovo sistema RENTRI, il Regolamento prevede un’applicazione graduale degli obblighi a carico degli operatori. La tenuta del Registro cronologico di carico e scarico in modalità digitale diverrà obbligatoria a partire dal diciottesimo mese dall’entrata in vigore del decreto, mentre la gestione in modalità digitale del formulario di identificazione del rifiuto a decorrere dal trentesimo mese.

Il decreto RENTRI introduce i nuovi modelli di formulario di identificazione del rifiuto e del registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti che saranno vigenti a partire dal diciottesimo mese dall’entrata in vigore del decreto, ovvero a partire dal 15 dicembre 2024.

Analogo criterio è stato utilizzato per le tempistiche di iscrizione al RENTRI, prevedendo una gradualità temporale in relazione alla categoria e alla dimensione aziendale degli operatori. Il versamento di un contributo annuale e di un diritto di segreteria, anch’esso commisurato alla tipologia dei soggetti coinvolti e alla classe dimensionale, assicurerà la copertura degli oneri per il funzionamento del Registro Elettronico Nazionale.

L’introduzione degli adempimenti in modalità digitale rappresenta l’evoluzione dell’attuale sistema di tracciabilità dei rifiuti, in linea con il processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Il RENTRI, oltre ad assicurare una maggiore efficacia delle attività di controllo sui rifiuti, metterà a disposizione delle imprese e del sistema pubblico dati, servizi e informazioni per promuovere l’economia circolare e il recupero di materia.

Decreto 4 aprile 2023, n. 59

Regolamento recante: «Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152». (23G00065) (GU Serie Generale n.126 del 31-05-2023).

Tabella scadenze Rentri registro di carico e scarico in formato digitale e alla data per l’emissione del Formulario Rifiuti scadenza.
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Tabella scadenze Rentri registro di carico e scarico in formato digitale e alla data per l’emissione del Formulario Rifiuti scadenza.

Rischio Chimico laboratori

Rischio Chimico – Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca. INAIL 2023

Le figure professionali che operano all’interno di laboratori di ricerca, e che sono chiamate a manipolare agenti chimici, possono essere molto diverse e in certa misura possono trovarsi in un percorso di formazione (tesisti, tirocinanti, specializzandi, dottorandi), senza avere ancora acquisito una preparazione specifica in termini di gestione dei rischi.


Gli agenti chimici

Gli agenti chimici possono avere caratteristiche di pericolosità che potrebbero rappresentare un rischio per i lavoratori potenzialmente esposti, è quindi centrale conoscere, controllare e gestire questi rischi.

Gli effetti sulla salute che possono verificarsi a seguito di eventi espositivi sono i più diversi, fortemente condizionati dal tipo di agente chimico con cui si viene in contatto e dalle condizioni di esposizione che si realizzano; l’utilizzo di sostanze e miscele in questo particolare contesto lavorativo porta l’operatore a contatto con volumi comunemente ridotti di sostanze con pericolosità diversa, che sono spesso adoperate in miscela, realizzando, così, esposizioni multiple ad agenti chimici ma a basse dosi.

Il presente opuscolo vuole fornire al personale addetto ai laboratori una guida rapida e di facile consultazione per identificare il rischio chimico e adottare le giuste buone prassi di lavoro in sicurezza.

È bene sottolineare che quanto descritto non esaurisce l’argomento e non sostituisce la conoscenza del d.lgs. 81/2008, né l’obbligo formativo per i lavoratori, va invece a costituire uno strumento aggiuntivo per favorire l’informazione sulla sicurezza nei laboratori di ricerca.

Rischio Chimico - Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca
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Gli effetti

Gli effetti sulla salute dovuti all’esposizione ad agenti chimici possono essere sia locali che sistemici, sia acuti che cronici. Un effetto cronico è un effetto negativo sulla salute derivante dall’esposizione per lunghi periodi a una sostanza chimica.

I sintomi di solito non diminuiscono quando l’esposizione si ferma. Possono produrre effetti anche gravi come ad esempio: cancerogenesi, mutagenesi, tossicità riproduttiva, tossicità d’organo.

Questo tipo di effetti sono quelli maggiormente coinvolti nella definizione di ‘malattia professionale’ e su cui il medico del lavoro agisce in ottica preventiva con le visite di sorveglianza sanitaria periodica.

Effetti acuti sulla salute possono essere osservati immediatamente o subito dopo una esposizione; spesso sono legati ad esposizioni consistenti di breve durata.

In genere, i sintomi diminuiscono quando l’esposizione termina, tuttavia, secondo la quantità/dose dell’agente chimico e le sue caratteristiche intrinseche di pericolosità, il danno può essere permanente, fino alla morte, anche per una singola esposizione.

Più facilmente questo tipo di effetti rientrano in una definizione di ‘infortunio sul lavoro’ e richiedono una costante attività di gestione in sicurezza dell’ambiente di lavoro, poiché l’esposizione di questo tipo si realizza tipicamente in caso di eventi accidentali.

Una stessa sostanza chimica può causare effetti sia acuti che cronici. Gli effetti sulla salute possono variare a seconda dell’organo bersaglio, della dose, della frequenza,
della durata e della via di esposizione.

Vantaggi dell’e-learning nella formazione della forza lavoro remota

L’evoluzione del mondo del lavoro ha portato a una crescente adozione del lavoro remoto. Questo cambiamento ha reso necessaria una riconsiderazione dei metodi di formazione per le aziende che desiderano mantenere una forza lavoro competente ed efficiente. Tra le soluzioni più efficaci che si sono sviluppate, l’e-learning si è dimostrato un pilastro fondamentale per la formazione della forza lavoro remota. In questo articolo, esamineremo i numerosi vantaggi dell’e-learning in questo contesto in continua evoluzione.

1. Accessibilità e Flessibilità

Una delle principali sfide della formazione della forza lavoro remota è la diversità di orari e location dei dipendenti. L’e-learning offre un’ampia accessibilità e flessibilità, consentendo ai lavoratori di accedere ai materiali formativi quando e dove è più comodo per loro. Questo è particolarmente importante per chi lavora in diversi fusi orari o ha impegni personali che rendono difficile partecipare a corsi in aula.

2. Risparmio di Tempo e Costi

Con l’e-learning, non c’è bisogno di viaggiare o dedicare tempo prezioso a spostamenti per partecipare a sessioni di formazione in loco. Ciò si traduce in un notevole risparmio di tempo e denaro sia per i dipendenti che per le aziende. Inoltre, l’eliminazione dei costi associati all’affitto di spazi fisici, materiali didattici e catering riduce significativamente i costi di formazione.

3. Aggiornamenti Rapidi

Nel mondo in rapida evoluzione delle conoscenze e delle tecnologie, è essenziale mantenere aggiornate le competenze dei dipendenti. L’e-learning consente agli esperti di creare e aggiornare facilmente i contenuti formativi in risposta alle nuove tendenze e alle esigenze aziendali emergenti. Questo assicura che la forza lavoro remota sia sempre all’avanguardia nelle proprie competenze.

4. Personalizzazione dell’apprendimento

Ogni individuo ha il proprio stile di apprendimento e il proprio ritmo. L’e-learning consente la personalizzazione dell’apprendimento, consentendo ai dipendenti di scegliere i materiali e i corsi che meglio si adattano alle loro esigenze. Ciò porta a un apprendimento più efficace e ad un maggiore coinvolgimento.

5. Tracciabilità e Valutazione

L’e-learning offre la possibilità di tracciare e valutare in modo accurato il progresso dei dipendenti. Le aziende possono monitorare quali corsi sono stati completati, i risultati ottenuti e identificare eventuali aree di debolezza. Questi dati consentono di adattare la formazione in base alle esigenze individuali e aziendali.

6. Supporto Multilingue e Multiculturale

Per le aziende con una forza lavoro globale, l’e-learning offre la possibilità di fornire formazione in diverse lingue e di adattare i contenuti alle diverse culture aziendali. Ciò favorisce l’integrazione e la coesione tra i dipendenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

7. Sostenibilità

Riducendo la necessità di spostamenti e l’uso di materiali fisici, l’e-learning è anche un’opzione più sostenibile per la formazione aziendale. Questo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle attività formative.

In conclusione, l’e-learning è diventato un alleato indispensabile per la formazione della forza lavoro remota. La sua accessibilità, flessibilità e capacità di adattarsi alle esigenze individuali e aziendali lo rendono una scelta logica per le aziende che vogliono garantire che i loro dipendenti mantengano competenze di alta qualità, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica. Investire nell’e-learning è un investimento nella crescita e nel successo a lungo termine dell’organizzazione.


Con l'e-learning, non c'è bisogno di viaggiare o dedicare tempo prezioso a spostamenti per partecipare a sessioni di formazione in loco. Ciò si traduce in un notevole risparmio di tempo e denaro sia per i dipendenti che per le aziende. Inoltre, l'eliminazione dei costi associati all'affitto di spazi fisici, materiali didattici e catering riduce significativamente i costi di formazione.