Alternanza scuola lavoro Sicurezza

PCTO – Alternanza scuola lavoro Tutela INAIL per gli studenti. Dott.ssa Giovanna Tajarollo Responsabile Sede Inail di Conegliano Veneto 6 febbraio 2023.


Obbligo assicurativo per gli studenti e tutela infortuni

Gestione Conto Stato– ( Artt. 127 e 190 D.P.R. 1124/1965 e D.M. 10.10.1985

Gli studenti delle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado, anche privati, comprese le Università, sono assicurati obbligatoriamente presso l’Inail contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

In particolare, gli studenti sono assicurati soltanto se svolgono esperienze tecnico – scientifiche, esercitazioni pratiche e di lavoro;
attività di educazione fisica nella scuola secondaria;
attività di scienze motorie e sportive, nonché attività di alfabetizzazione informatica e di apprendimento di lingue straniere con l’ausilio di laboratori nella scuola primaria e secondaria;
viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo

Infortunio durante i PCTO

Per quanto riguarda gli eventi occorsi durante i periodi di apprendimento svolti nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro mediante esperienze di lavoro, premesso che, ai sensi dell’art.1 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77, i suddetti progetti non danno luogo alla costituzione di rapporti di lavoro, l’attività svolta dagli studenti, in tale ambito, è sostanzialmente assimilata a quella dei lavoratori presenti in azienda, in quanto sono esposti ai medesimi rischi lavorativi che incombono su tutti i soggetti presenti in quest’ultima.

Infortunio in itinere

Sono, inoltre, da ammettere a tutela anche gli infortuni occorsi durante il tragitto tra la scuola presso cui è iscritto lo studente e il luogo in cui si svolge l’esperienza di lavoro, in quanto tale percorso è organizzativamente e teleologicamente, quale prolungamento dell’esercitazione pratica, scientifica o di lavoro, riconducibile all’attività protetta svolta durante l’esperienza di alternanza scuola-lavoro, così come previsto nell’ambito del progetto educativo.

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HTTPS e HTTP cosa sono

Cosa significa Https e Http e quale conviene per il tuo sito

Http e https non sono la stessa cosa. Esistono delle differenze importanti che non tutti conoscono e spesso si tende a confonderne il significato. In questo articolo spiegheremo nel dettaglio questi due acronimi molto utilizzati, così da capirne il funzionamento e da saper scegliere quale tra i due, al momento attuale, risulta migliore per la creazione di un sito web professionale e di successo.


Quali sono le differenze

La principale differenza tra il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) e HTTPS (HyperText Transfer Protocol Secure) riguarda il grado di sicurezza offerto. Nella prima variante, lo scambio di risorse tra client e server avviene in chiaro, quindi l’informazione può essere letta da chiunque decida di intromettersi nello scambio di dati. Nell’HTTPS la comunicazione è protetta grazie a certificati come il Secure Socket Layer (SSL) che garantisce:

  • l’identità dei dati e la loro riservatezza;
  • la cifratura del traffico;
  • la verifica di integrità del traffico.

Inoltre, i due protocolli utilizzano una porta standard differente: HTTP sfrutta la porta 80, mentre HTTPS usa la porta 443.

L’importanza di proteggere il proprio sito con il protocollo https

A partire da luglio 2018, utilizzare un protocollo https che a sua volta faccia uso di connessioni protette da crittografia è diventato ancora più importante. Google Chrome, uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo, ha iniziato a segnalare all’utente come “non sicuri” tutti i siti che sono sprovvisti di certificati SSL: il messaggio è affiancato da una “i” e da un’icona rossa di avvertimento. La scomparsa della dicitura “sicuro” è, quindi, un monito ad impiegare il protocollo https, che è diventato lo standard per definizione.

Inoltre, Google ha deciso di inserire il protocollo https tra i fattori di ranking del motore di ricerca: questo significa che, a parità di autorevolezza e valore, risorse che utilizzano il protocollo https si posizioneranno meglio di quelle che non lo usano.

Sicurezza

Un protocollo HTTP standard non crittografa le connessioni. Ciò significa che le righe di testo in una richiesta o risposta HTTP sono visibili a chiunque monitori la connessione, inclusi hacker e criminali informatici.

L’utilizzo di HTTP standard generalmente pone problemi minimi se il testo contiene solo informazioni generali, ad esempio per caricare una pagina web pubblica.

Tuttavia, se contiene dati sensibili come nomi utente, password o dettagli di carte di credito, l’utilizzo di HTTP non crittografato può comportare gravi rischi per la sicurezza. Poiché queste informazioni sono visibili a chiunque, violazioni dei dati, hack e furto di identità diventano problemi seri.


certificati SSL “Let’s Encrypt” sono gratuiti e sono forniti da un’autorità garante no profit: essi sono ottimi per gli e-commerce e per altri portali di carattere commerciale dove sono previste transazioni in denaro. Tuttavia, questi certificati non forniscono una protezione completa, in quanto sono in grado di proteggere solo l’utente: non è previsto alcun tipo di validazione (semplicemente il lucchetto verde vicino all’url del sito) e non sono previsti controlli della proprietà del dominio da parte dello sviluppatore che attiva il certificato.

Il certificato SSL a pagamento (Commercial Certificate) è quello assolutamente più raccomandato. L’autenticazione avviene con la validazione del dominio, verificando che la proprietà sia del privato o dell’azienda che lo ha registrato.

L’elettricità in tutta sicurezza

Si può parlare di «elettricità sicura»? Sì, ma a patto di rispettare sempre le norme di sicurezza anche nella fretta del lavoro quotidiano. Elettricità in tutta sicurezza.

La presente pubblicazione contiene le informazioni di base sulla sicurezza nell’uso dell’elettricità. SUVA 2023

Nozioni di base per l’uso pratico

Usiamo tutti i giorni l’elettricità senza pensare ai pericoli che comporta perché la consideriamo sicura.

Questo ci fa però «dimenticare» che l’elettricità è sicura solo se la usiamo in maniera sicura. La fretta ci può indurre a sottovalutare i pericoli e a ignorare le norme di
sicurezza.

Un difetto apparentemente insignificante di un cavo può avere esiti fatali. Inoltre, l’elettricità è invisibile e inodore e i pericoli sono poco evidenti. Anche questo può far sì che non valutiamo correttamente i rischi elettrici.

La presente pubblicazione vuole attirare l’attenzione su questi pericoli presentando situazioni tipiche e ricordando le principali regole di sicurezza.

La pubblicazione è destinata non solo a chi usa apparecchi elettrici da «profano» ma anche agli elettricisti. L’abitudine può infatti far dimenticare molto facilmente i pericoli dell’elettricità anche alle persone più esperte.

Le riparazioni di apparecchi e impianti elettrici devono essere effettuate unicamente da elettricisti. L’utilizzatore comune deve comunque essere in grado di riconoscere subito una situazione di pericolo e rivolgersi tempestivamente a un esperto.

Quali sono le situazioni di pericolo più frequenti?

Si ha una situazione di pericolo quando una persona tocca un elemento sotto tensione, ad esempio quando:

manca una copertura;

le coperture e gli alloggiamenti sono danneggiati;

gli apparecchi sono difettosi;

la testa del fusibile è danneggiata;

non si procede con la dovuta cautela durante la sostituzione di lampadine o cartucce di fusibili;

si entra in contatto con conduttori scoperti o con elementi sotto tensione;

vengono scoperti elementi sotto tensione, ad esempio rimuovendo coperture, elementi dell’alloggiamento, coperchi ecc.

Se si toccano elementi sotto tensione, l’esito è fatale soprattutto se sussiste un buon collegamento verso terra, ad esempio quando ci si trova vicino all’acqua o a piedi nudi su un prato bagnato o sul pavimento.

download L’elettricità in tutta sicurezza
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Bandi, Bonus, INL, Sicurezza

portaleconsulenti News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 9 del 28 Febbraio 2023. PNRR MISE Sicurezza Lavoro
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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 16 del 18 Aprile 2023

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Bando Fare Impresa in Sicilia

Fare Impresa in Sicilia: come funzionano i finanziamenti a fondo perduto. Contributo a Fondo Perduto che copre  il 90% della spesa del progetto che dovrà essere di importo minimo pari …LEGGI TUTTO


controllo a distanza e rilascio del provvedimento autorizzativo

INL: controllo a distanza e rilascio del provvedimento autorizzativo L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha emanato la nota n. 2572 del 14 aprile 2023, con la quale fornisce, al proprio personale …LEGGI TUTTO


BONUS ENERGIA SICILIA

Sostegno alle imprese operanti sul territorio regionale per la mitigazione degli effetti prodotti dalla crisi internazionale, con riferimento ai fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico …LEGGI TUTTO


Bonus trasporti 2023, la piattaforma

Dalle ore 8:00 di lunedì 17 aprile è attiva la piattaforma digitale per richiedere il Bonus Trasporti 2023. Bonus fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti mensili, validi per più mesi, …LEGGI TUTTO


Bando Isi 2022 nuovi profili di intermediari

Bando Isi 2022: apertura procedura informatica e nuovi profili di intermediari. Dal 2 maggio al 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande  …LEGGI TUTTO


Protocollo Inail, Ministero delle Infrastrutture

Protocollo d’intesa tra Inail, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Assoporti Protocollo d’intesa per la realizzazione di attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e alla …LEGGI TUTTO


Sicurezza alimentare, FNC, Sostegni energia e sicurezza

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 15 del 13 Aprile 2023 Sicurezza alimentare, FNC, Sostegni energia e sicurezza. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a …LEGGI TUTTO


Bonus, Buoni mobilità bicicletta, Lista di controllo, Direttiva macchine

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 14 del 5 Aprile 2023 Buoni mobilità bicicletta, Bonus, Lista di controllo, Direttiva macchine. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non …LEGGI TUTTO


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MEDICI COMPETENTI, Prevenzione Incendi, Whistleblowing, Prodotti Chimici

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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 12 del 21 Marzo 2023

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MEDICI COMPETENTI DISABILITÀ E LAVORO

 

DISABILITÀ E LAVORO: ALCUNI RISULTATI PRELIMINARI DI UNA SURVEY TRA MEDICI COMPETENTI. INAIL 2023 Il fact sheet riporta alcuni risultati preliminari di una survey condotta tra i MC al fine …LEGGI TUTTO


Esposizione ad Agenti Cancerogeni

 

Agenti Cancerogeni nei Luoghi di lavoro in Italia. La sorveglianza epidemiologica della storia occupazionale dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro è un elemento essenziale per la …LEGGI TUTTO


Linee guida qualità del suolo e sul carbonio nel suolo

 

Linee guida per la redazione dei piani di monitoraggio o di gestione dell’impatto sulla qualità del suolo e sul carbonio nel suolo Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 64 del 16/03/2023. …LEGGI TUTTO


Whistleblowing Gazzetta Ufficiale n.63 del 15 marzo 2023

 

Whistleblowing. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.63 del 15 marzo 2023 il Decreto legislativo del 10 marzo 2023, n. 24 Attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre …LEGGI TUTTO


Prevenzione Incendi. Circolare VVF

 

Prevenzione Incendi. Circolare VVF 13/03/2023 sull’abilitazione dei tecnici manutentori qualificati. Ministero dell’Interno DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E …LEGGI TUTTO


medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria

 

Medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria interpello n. 2 del 14 marzo 2023 La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza del Ministero del Lavoro ha …LEGGI TUTTO


BONIFICA MATRICI MATERIALI DI RIPORTO

 

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLO STATO QUALITATIVO DELLE MATRICI MATERIALI DI RIPORTO ALL’INTERNO DEI SITI OGGETTO DI PROCEDIMENTO DI BONIFICA ISPRA Il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 “Governance del Piano …LEGGI TUTTO


Piano Nazionale delle Attività di Controllo sui Prodotti Chimici

 

Ministero della Salute 2023 Attività di Controllo sui Prodotti Chimici Il presente Piano è stato predisposto dal Ministero della salute, in qualità di Autorità competente nazionale per l’implementazione dei regolamenti …LEGGI TUTTO


MUD 2023, Incentivi apprendistato, Lavoro e formazione

 

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SITI CONTAMINATI DA AMIANTO

SITI CONTAMINATI DA AMIANTO: LA SICUREZZA MISURE A TUTELA DEI LAVORATORI E AMBIENTI DA VIVERE.

Documento INAIL (Inglese) 2023

L’Italia, in passato, è stata tra i maggiori produttori mondiali di asbesto e di materiali contenenti amianto (ACM). Dal dopoguerra in Italia sono state estratte circa 3.800.000 tonnellate di amianto grezzo.

L’amianto veniva lavorato in diversi stabilimenti industriali, sparsi in tutta la penisola, per produrre molteplici tipologie di manufatti. Nel 1992 l’Italia ha vietato l’estrazione e l’utilizzo del minerale, ma sono ancora numerosi i siti nel territorio nazionale con presenza di ACMs, ancora da bonificare.

SITI CONTAMINATI DA AMIANTO

Studi scientifici dimostrano che circa il 3% del territorio nazionale è altamente contaminato da sostanze pericolose per l’uomo e per l’ambiente. Sono stati individuati più siti, in relazione ai diversi contaminanti e all’entità dell’inquinamento.

Ad oggi, il Ministero dell’Ambiente ha individuato 42 Siti Superfondo (SS) da bonificare, distribuiti in modo eterogeneo su tutto il territorio nazionale. Tra questi, 11 sono prevalentemente contaminati da amianto e l’inquinamento è diffuso in gran parte dell’area, mentre in altri 5 è presente una contaminazione secondaria da amianto che è presente, tra gli altri contaminanti, in una porzione limitata ma significativa della la zona.

Sono stati inoltre individuati oltre 12.000 Siti da bonificare di Interesse Regionale (Ris) e altri di competenza Comunale (Cis). Ai sensi della Legge 101/03 e del suo Decreto attuativo del 18/03/01, è stata creata un’ulteriore banca dati specificatamente dedicata all’amianto. Questa è costantemente aggiornata e ad oggi ha registrato oltre 107.000 siti con presenza di amianto o ACMs ancora da bonificare, che però potrebbero aumentare nel prossimo futuro.

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IL CONTRIBUTO DELL’INAIL A SOSTEGNO DEGLI ENTI PUBBLICI

L’attività di ricerca dell’Inail ha dedicato grande attenzione al complesso tema, procedendo all’individuazione di siti contaminati da tale sostanza, sia in ambienti antropizzati che naturali, nonché all’individuazione di misure per la contenimento del rischio, tutela dei lavoratori e salvaguardia delle comunità residenti.

Il lavoro svolto fino ad oggi dal Dipartimento per le Innovazioni Tecnologiche e la Sicurezza degli Impianti, dei Prodotti e degli Insediamenti Umani (Ditspia) sui siti contaminati da amianto, svolto in collaborazione con Università, Centri di Ricerca ed Enti Pubblici, ha portato allo sviluppo di numerosi riferimenti tecnici.

sicurezza dei veicoli sul lavoro

Guida elettronica per la sicurezza dei veicoli sul lavoro

Una guida alle buone pratiche per la gestione dei rischi legati al lavoro dei veicoli nell’UE, con particolare attenzione al trasporto sul posto di lavoro, alla guida per lavoro e al lavoro su o vicino a una strada.

Guidare per lavoro

Guidare nel traffico è la cosa più rischiosa che molte persone fanno mentre sono al lavoro. La maggior parte delle persone non ne è consapevole. Venditori, pizzaioli, idraulici, consulenti informatici, ostetriche e molti altri rischiano di avere un incidente stradale ogni volta che guidano per lavoro.

Lavora su o vicino a una strada

Dalla manutenzione stradale alla raccolta dei rifiuti, su o vicino a una strada vengono svolte molte attività lavorative diverse, ciascuna delle quali è associata a un insieme unico di fattori di rischio. Tuttavia, domina un fattore di rischio: l’interazione con il traffico stradale.

Trasporto sul posto di lavoro

Il trasporto sul posto di lavoro o la movimentazione del carico (l’uso di un veicolo o di altre attrezzature mobili, da parte di un datore di lavoro, lavoratore, lavoratore autonomo o visitatore) è una delle principali cause di infortuni sul lavoro. Un’elevata percentuale di incidenti di trasporto sul posto di lavoro, ad esempio relativi alla movimentazione dei carichi, coinvolge i non conducenti, ovvero persone che non hanno il controllo diretto del veicolo o dell’attrezzatura.

Questa guida elettronica è stata commissionata dalla Commissione Europea ( Direzione Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione ). È stato sviluppato da un consorzio composto da TNO , TOI , Kooperationstelle, Fesvial , vhp e Learnways .

rischi dei veicoli

I rischi dei veicoli legati al lavoro rappresentano il 29% di tutti gli incidenti mortali sul lavoro. Tuttavia, negli Stati membri dell’UE sono già state attuate buone pratiche per evitare e ridurre questi rischi. La loro condivisione può aiutare datori di lavoro e lavoratori a migliorare la sicurezza relativa ai veicoli.

Con questa e-guida interattiva vengono fornite molte buone pratiche, nonché una panoramica delle normative e delle informazioni pertinenti in tre aspetti chiave dei rischi dei veicoli:
guida sicura per lavoro,
sicurezza dei trasporti sul posto di lavoro,
lavoro su o vicino a una strada.

Questo sito web one-stop shop è stato sviluppato per un’ampia gamma di utenti, compresi i conducenti, i loro datori di lavoro e gli esperti di sicurezza.

Link: https://eguides.osha.europa.eu/vehicle-safety/