Validità degli attestati, Infortunio sul lavoro, Tutela del Lavoratore, Smart Working Informativa Lavoratori

News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Newsletter 2 del 12 Gennaio 2021, Covid-19, Validità  degli attestati, Infortunio sul lavoro, Tutela del Lavoratore, Smart Working Informativa Lavoratori. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a inviare una mail a mail@portaleconsulenti.it. Ricordiamo che l’accesso al Portale è Gratuito per l’utilizzo dell’intera Banca Dati.

News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati COVID19: validità  degli attestati di formazione in materia di sicurezza sul lavoro
Prorogata la validità  degli attestati di formazione
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Covid-19 le riaperture sono rischiose anche con Rt minore di 1
studio realizzato da Fondazione Bruno Kessler, Istituto superiore di sanità  e Inail, pubblicato sull …
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Infortunio sul lavoro e malattia professionale
INAIL 2021 Circolare n. 49 del 30 dicembre 2020
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News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2
Rapporto ISS COVID-19 n. 63/2020
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Decreto milleproroghe 2021
Tra le misure prorogate, rientra l’applicazione del lavoro agile per l’emergenza nelle PA e per i da …
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Tutela del Lavoratore Fragile Covid – 19
A cura dell’ufficio Ambiente Salute e Sicurezza Uilm Nazionale Versione Gennaio 2021 – revisione 4
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Smart Working Informativa Lavoratori
ABC della Sicurezza ad uso dei lavoratori
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Solo il vaccino obbligatorio impedirà  il contagio in azienda
E’ necessaria una norma che renda obbligatorio il vaccino per i lavoratori
News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Covid-19, Bandi, Ventilazione e aria condizionata, Allergie
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COVID19: validità  degli attestati di formazione in materia di sicurezza sul lavoro

Prorogata la validità  degli attestati di formazione

Prorogata la validità  degli attestati di formazione in materia di sicurezza sul lavoro scaduti fra agosto e dicembre 2020.

E-learning_1.pngE’ stata prorogata con la legge 27/11/2020 n. 159, di conversione del Decreto Legge 07/10/2020 n. 125 e in vigore dal 4/12/2020, la validità  degli attestati in materia di salute e sicurezza che andavano rinnovati nel periodo fra il mese di agosto e il mese di dicembre 2020 fino alla data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19.
Secondo l’art. 3-bis (Proroga degli effetti di atti amministrativi in scadenza) della citata legge infatti::
“Art. 3-bis (Proroga degli effetti di atti amministrativi in scadenza).
“1. All’articolo 103 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 2, le parole: ‘il 31 luglio 2020’ sono sostituite dalle seguenti: ‘la data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19’;
b) dopo il comma 2-quinquies è inserito il seguente: ‘2-sexies. Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, di cui al comma 2, scaduti tra il 1° agosto 2020 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 7 ottobre 2020, n.  125, e che non sono stati rinnovati, si intendono validi e sono soggetti alla disciplina di cui al medesimo comma 2″.
Ne consegue che tutti gli attestati relativi ai corsi di formazione scaduti tra l’1/8/2020 e il 4/12/2020 e non ancora rinnovati manterranno la loro validità  fino alla data della dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 che sarà  da stabilire.

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Covid-19 le riaperture sono rischiose anche con Rt minore di 1

studio realizzato da Fondazione Bruno Kessler, Istituto superiore di sanità  e Inail, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National

Covid-19 le riaperture sono rischiose anche con Rt minore di 1

report

Quando l’incidenza delle infezioni da Sars-CoV-2 è ancora alta, allentare le restrizioni può portare a un rapido nuovo picco dei casi, e quindi dei ricoveri, anche se l’indice Rt, che misura la contagiosità  del virus, è inferiore a 1. 

 
Lo dimostra uno studio dei ricercatori di Fondazione Bruno Kessler (FBK), Istituto Superiore di Sanità  (Iss) e Inail, pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States (Pnas). Nello studio, basato sui dati della “prima ondata” dell’epidemia da Covid-19, è stato usato un modello di trasmissione del virus per stimare l’impatto di diverse strategie di mitigazione, introducendo anche la stima del rischio nei diversi settori produttivi in maniera innovativa. 
 
I risultati di questa ricerca sono stati utilizzati per definire i possibili scenari a seguito delle riaperture della fase 2 e scenari e interventi nella fase autunnale.
 
Dopo il blocco nazionale imposto l’11 marzo 2020, il governo italiano ha gradualmente ripreso le attività  economiche e sociali sospese dal 4 maggio, mantenendo la chiusura delle scuole fino al 14 settembre. 
 
Utilizziamo un modello di sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS -CoV-2) trasmissione per stimare l’impatto sulla salute delle diverse strategie di uscita. 
 
La strategia adottata in Italia ha mantenuto il numero di riproduzione R ta valori prossimi all’1 fino a fine settembre, con marginali differenze regionali. Sulla base della trasmissibilità  stimata dopo il blocco, la riapertura dei luoghi di lavoro in attività  industriali selezionate potrebbe aver avuto un impatto minore sulla trasmissibilità . 
 
La riapertura dei livelli di istruzione a maggio fino alle scuole secondarie potrebbe aver influenzato solo marginalmente la trasmissibilità  della SARS-CoV-2; tuttavia, l’inclusione delle scuole superiori potrebbe aver determinato un notevole aumento del carico di malattia. Una riapertura anticipata avrebbe comportato un’incidenza di ospedalizzazione sproporzionatamente maggiore. Dati i contatti con la comunità  a settembre, prevediamo una grande seconda ondata associata alla riapertura della scuola in autunno.
 
Analizziamo retrospettivamente le dinamiche del COVID-19 dall’emergenza dell’epidemia in Italia fino al 30 settembre 2020 attraverso un modello SIR (Susceptible-Infectious-Recovered) strutturato per età  della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) trasmissione calibrata sui ricoveri ospedalieri giornalieri con diagnosi COVID-19 registrata nel periodo considerato. 
Lo scopo di questo lavoro è valutare l’impatto sulla salute della revoca del blocco in Italia, fornendo scenari controfattuali su tempi alternativi di riapertura delle decisioni e riapertura aggiuntiva dei diversi livelli di istruzione e società . 
Il carico di COVID-19 nei diversi scenari viene valutato in termini di ricoveri ospedalieri e di unità  di terapia intensiva (ICU) e occupazione dei letti.
 
Documento in INGLESE Retrospective analysis of the Italian exit strategy from COVID-19 lockdown

Infortunio sul lavoro e malattia professionale

INAIL 2021 Circolare n. 49 del 30 dicembre 2020

Infortunio sul lavoro e malattia professionale

INAIL 2021 Circolare n. 49 del 30 dicembre 2020Con la Circolare n. 49 del 30 dicembre 2020 e relativi Allegati, l’INAIL fornisce ulteriori indicazioni in tema di prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nel settore industria e navigazione, nonché nel settore agricoltura.

Preliminarmente, il provvedimento rammenta che, con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 32/2020, è stata prevista la rivalutazione delle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale per i settori industria, agricoltura e navigazione, sulla base della variazione percentuale dello 0,5% dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati

Sulla scorta dei Decreti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 91 e n. 92 del 3 agosto 2020 recanti la rivalutazione delle prestazioni a decorrere dal 1° luglio 2020, rispettivamente nei settori industria/navigazione e agricoltura, l’Istituto indica i riferimenti retributivi per procedere alla prima liquidazione delle prestazioni e alla riliquidazione delle prestazioni in corso.

Il provvedimento individua i parametri per la liquidazione delle rendite per inabilità  permanente, per l’assegno una tantum in caso di morte, nonché dell’indennità  giornaliera per inabilità  temporanea assoluta in agricoltura. Inoltre, vengono indicati i criteri per le operazioni di riliquidazione delle prestazioni in corso con specifico riferimento alle rendite per inabilità  permanente, all’integrazione rendita, all’assegno per l’assistenza personale continuativa e agli assegni continuativi mensili.

Circolare n. 49 del 30 dicembre 2020Circolare n. 49 del 30 dicembre 2020

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I documenti più scaricati del 2020

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News sicurezza ambiente qualità  E-learning HSE, Banca dati Newsletter 1 del 8 Gennaio 2021, Download documenti 2020 del PortaleConsulenti. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a inviare una mail a mail@portaleconsulenti.it. Ricordiamo che l’accesso al Portale è Gratuito per l’utilizzo dell’intera Banca Dati.
 
I documenti più scaricati del 2020 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Nov 2020
 I documenti più scaricati del 2020 sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento.
 I documenti più scaricati del 2020 lavoro agile o smart working
 I documenti più scaricati del 2020 Procedure Parrucchieri Estetisti
 I documenti più scaricati del 2020 esempio valutazione rischio covid ambiente non sanitario
 I documenti più scaricati del 2020 DOSSIER SPECIALE COVID-19
 I documenti più scaricati del 2020 Protezione delle vie respiratorie
 I documenti più scaricati del 2020 Covid19 è disposizioni per la prevenzione del contagio sui luoghi di lavoro è chiarimenti
 I documenti più scaricati del 2020 adempimenti datoriali è valutazione rischio emergenza coronavirus
 I documenti più scaricati del 2020 Informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile
 I documenti più scaricati del 2020 Circolare del Ministero della Salute n° 5443 del 22/02/2020.
 I documenti più scaricati del 2020 Come indossare, utilizzare, togliere e smaltire le mascherine nell’uso quotidiano
 I documenti più scaricati del 2020 Esempio Protocollo Coronavirus
 I documenti più scaricati del 2020 Emergenza Covid-19: Fac-simile Protocollo aziendale

Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2

Rapporto ISS COVID-19 n. 63/2020

Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2

covid19Pubblicato dall’Istituto superiore di sanità  il rapporto datato 30 dicembre 2020 Apertura delle scuole e andamento dei casi confermati di SARS-CoV-2: la situazione in Italia sull’impatto delle scuole nella diffusione dell’epidemia Covid nel periodo 24 agosto 27 dicembre 2020.
 
La riapertura della scuola avvenuta nel mese di settembre 2020 ha sollevato dal punto di vista epidemiologico numerose domande sul suo possibile ruolo nell’aumento del rischio di circolazione del virus nella comunità . Per controllare e mitigare questa possibilità , già  prima della riapertura, sono stati prodotti documenti tecnici contenenti le indicazioni per la riapertura in sicurezza della scuola e dei servizi educativi dell’infanzia, insieme a strategie nazionali di risposta a eventuali casi sospetti e confermati che possano avvenire in ambito scolastico . 
 
Una valutazione rigorosa dell’effetto della riapertura delle scuole sull’andamento dell’epidemia richiede una disponibilità  di dati molto accurati non solo sui casi individuali confermati di COVID-19 tra gli studenti, ma anche sui focolai associati e sui contatti stretti e no, di ogni singolo caso, nonché la disponibilità  di informazioni sul corretto uso di Dispositivi Individuali di Protezione (DPI) in ogni singolo caso e in ogni situazione. 
 
Le evidenze relative al ruolo dell’assistenza all’infanzia e delle strutture scolastiche nella trasmissione di COVID-19 tra bambini e adulti si basano sulla rilevazione di potenziali casi o cluster, seguita da un ampio tracciamento dei contatti e follow-up per determinare se eventuali contatti stretti sviluppano sintomi e risultano positivi per SARS-CoV-2 entro il periodo di incubazione di 14 giorni. 
 
Pur avendo osservato che la probabilità  di sviluppare sintomi dopo l’infezione aumenta con l’aumentare dell’età , e che la carica virale (e quindi il potenziale di trasmissione) non è statisticamente differente tra sintomatici e asintomatici, non è ancora perfettamente noto quanto i bambini, prevalentemente asintomatici, trasmettano SARS-CoV-2 rispetto agli adulti . Alcuni studi, ipotizzano che, specialmente i bambini al di sotto dei 10 anni, giochino un ruolo minore nella trasmissione dell’infezione. 
 
Lo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) nel documento “COVID-19 in children and the role of school settings in COVID-19 transmission” 2,8 sostiene che, sebbene meno del 5% dei casi di COVID-19 segnalati nei Paesi UE/SEE (Unione Europea e Spazio Economico Europeo) e nel Regno Unito riguardi persone di età  inferiore ai 18 anni, il ruolo dei bambini nella trasmissione della SARS-CoV-2 rimane poco chiaro. 
 
Le evidenze disponibili fino ad oggi indicano che, nei Paesi in cui sono state implementate le chiusure scolastiche e il rigoroso distanziamento fisico, i bambini, in particolare nelle scuole dell’infanzia e primarie, hanno una maggiore probabilità  di contrarre il COVID-19 da altri membri infetti della famiglia piuttosto che da altri bambini in ambito scolastico. 
 
Il tracciamento dei contatti nelle scuole e altri dati osservazionali, provenienti da un certo numero di Paesi UE, suggeriscono che la riapertura delle scuole non sia associabile a un significativo aumento della trasmissione nella comunità , sebbene esistano evidenze contrastanti circa l’impatto della chiusura/riapertura della scuola sulla diffusione dell’infezione. 
 
Inoltre, una revisione, effettuata dall’ECDC, di alcuni studi sieroepidemiologici condotti al luglio 2020 su bambini e adolescenti e sulla popolazione generale, evidenzia che la sieroprevalenza è leggermente inferiore nei bambini e negli adolescenti che negli adulti (20-55 anni) nei Paesi membri dell’UE/SEE e in Svizzera (tranne che in Svezia, dove non si sono evidenziate differenze tra i minori di 19 anni e gli adulti in età  lavorativa). 
 
Un’indagine condotta nei 31 Paesi dell’UE/SEE mostra che in molti dei 15 Paesi rispondenti sono stati identificati cluster nelle strutture educative, ma limitati in numero e dimensioni. 
 
Diversi Paesi, in particolare, hanno affermato di non avere alcuna evidenza che le strutture scolastiche abbiano svolto un ruolo significativo nella trasmissione di COVID-19. Inoltre, i Paesi in cui le scuole erano state riaperte al momento dell’indagine non hanno riscontrato un aumento di casi in ambito scolastico.
 
L’obiettivo di questo documento è fornire una valutazione dell’andamento delle diagnosi di COVID-19, raccolte attraverso la sorveglianza nazionale integrata COVID-19, in Italia, nel periodo fine agosto – fine dicembre, al fine di fornire ulteriori elementi di riflessione per le istituzioni coinvolte.
 

Decreto milleproroghe 2021

Tra le misure prorogate, rientra l’applicazione del lavoro agile per l’emergenza nelle PA e per i datori di lavoro privati

Decreto milleproroghe 2021

Decreto milleproroghe 2021Decreto milleproroghe 2021: introdotte nuove misure collegate allo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19
 
Con il decreto-legge del 31 dicembre 2020, n. 183 è stato prorogato fino al 31 marzo 2021 lo stato di emergenza.
 
Il decreto-legge del 31 dicembre 2020, n. 183, entrato in vigore il 31 dicembre 2020, proroga lo stato di emergenza al 31 marzo 2021 e i termini delle disposizioni legislative specificatamente individuate nell’Allegato 1 fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e, comunque, non oltre il 31 marzo 2021.
Tra le misure prorogate, rientra l’applicazione del lavoro agile per l’emergenza nelle PA e per i datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali, previo rispetto degli obblighi di informativa, che possono essere assolti in via telematica ricorrendo alla documentazione resa disponibile dall’Inail.
Sono prorogate al 31 marzo 2021 anche le disposizioni sulla Sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori “fragili” maggiormente a rischio.
Al fine di agevolare la diffusione del lavoro agile, di favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l’accesso agli stessi da parte di cittadini e imprese, le amministrazioni aggiudicatrici sono autorizzate, sino al 31 dicembre 2021, ad acquistare beni e  servizi informatici, preferibilmente basati sul modello cloud SaaS  (software as a service) nonché servizi di connettività , mediante procedura negoziata  senza  previa pubblicazione di un bando di gara ai sensi dell’articolo 63, comma 2, lett. c), d.lgs. 50/2016, selezionando l’affidatario tra almeno quattro operatori economici, di  cui  almeno una « start-up innovativa » o un « piccola e media impresa innovativa» (art. 1, co. 11).