Reazione al fuoco

Il ‘Codice di revenzione incendi’, nella sezione S ‘Strategia antincendio’, prevede dieci capitoli dedicati alle ‘Misure’ di riduzione del rischio di incendio.

Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici.

Il capitolo S.1 del Codice è dedicato alla reazione al fuoco.

La reazione al fuoco è una misura antincendio di protezione passiva che manifesta i suoi effetti nella fase di prima propagazione dell’incendio, con l’obiettivo di limitare l’innesco dei materiali e la propagazione stessa dell’incendio.

Essa, pertanto, si riferisce al comportamento al fuoco dei materiali nelle effettive condizioni di applicazione, con particolare riguardo al grado di partecipazione all’incendio che essi mostrano in condizioni standardizzate di prova.

Le soluzioni fornite dal Codice – la misura antincendio S.1
La misura antincendio reazione al fuoco
La classificazione al fuoco dei materiali
Caso studio 1: edificio storico adibito ad attività scolastica
Caso studio 2: edificio storico adibito ad attività uffici aperti al pubblico
Caso studio 3: edificio adibito ad attività commerciale
Caso studio 4: edificio storico adibito ad attività ricettiva turistico – alberghiera
Caso studio 5: edificio storico adibito ad attività commerciale
Caso studio 6: edificio adibito ad asilo nido
Appendice A – sistema di classificazione di reazione al fuoco di cui alla norma EN 13501-1
Appendice B – sistema di classificazione di reazione al fuoco di cui alla norma EN 13501-6
Appendice C – descrizione delle prove UNI 8547 e UNI 9174

Reazione al fuoco

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Il Codice di prevenzione incendi

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Il ‘Codice di revenzione incendi’, nella sezione S ‘Strategia antincendio’, prevede dieci capitoli dedicati alle ‘Misure’ di riduzione del rischio di incendio

Incendio esplosione in agricoltura

Rischio incendio ed esplosione in agricoltura

Prevenzione e procedure di emergenza

Pubblicazione realizzata da Inail Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici.

Il settore agricolo va sicuramente annoverato tra quelli più rischiosi e con il più alto indice infortunistico sia in termini di frequenza che di gravità.

I fattori alla base di tale fenomeno sono molteplici e vanno dalla gestione, a volte prevalentemente familiare, alla presenza di macchine e attrezzature obsolete fino alla mancanza di una reale consapevolezza dei fattori di rischio presenti.

Sebbene la maggior parte degli infortuni gravi e mortali sia legata all’uso di trattori e cadute dall’alto, non vanno tuttavia trascurati gli infortuni legati a problematiche imputabili al rischio di incendio ed esplosione o al tragico verificarsi di eventi di asfissia o intossicazione nei cosiddetti spazi confinati.

In tale contesto si inserisce un nuovo progetto di collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili dei fuoco, finalizzato a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.

In particolare, sono stati coinvolti: per l’Inail, la Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione e il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici e, per il C.N.VV.F., la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile.

Tale collaborazione ha portato alla realizzazione di indicazioni operative per la gestione delle emergenze e della sicurezza antincendio nei settori dell’agricoltura, oggetto di questo documento, e dell’edilizia.

Il documento riporta sia indicazioni generali per l’individuazione delle possibili fonti di rischio di incendio ed esplosione e le relative misure di prevenzione e protezione, sia specifici focus tematici su specifiche problematiche quali quelle relative agli spazi confinati.

La pubblicazione intende rappresentare anche un esempio di come la gestione della sicurezza richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere ruoli, approcci e competenze diverse al fine di perseguire, in maniera sempre più efficace, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

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Rischio incendio ed esplosione

Rischio incendio

La pubblicazione si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, finalizzata a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, tra i più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità.

Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia

Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione.

Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia dipende da molteplici variabili ed è tra i rischi più preoccupanti, sia a causa di una tutt’altro che trascurabile frequenza di accadimento sia per l’entità del danno che è ragionevole attendersi.

Nei cantieri edili, infatti, si registrano condizioni lavorative e organizzative problematiche che derivano dalla continua variazione della tipologia di lavorazioni in esecuzione, dalla presenza contemporanea di più imprese, ancorché con mansioni distinte, e da condizioni di sicurezza con standard spesso inferiori a quelli richiesti per le installazioni fisse.

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Il rischio di incendio ed esplosione in edilizia dipende da molteplici variabili ed è tra i rischi più preoccupanti, sia a causa di una tutt’altro che trascurabile frequenza di accadimento sia per l’entità del danno che è ragionevole attendersi.

Basti pensare, ad esempio, agli ingenti danni provocati al patrimonio artistico e culturale mondiale a causa di alcuni incendi che si sono sviluppati durante i lavori di restauro di alcuni edifici di pregio, come verrà descritto meglio nei focus della presente pubblicazione.

Nei cantieri edili si registrano, infatti, condizioni lavorative e organizzative problematiche che derivano dalla continua variazione della tipologia di lavorazioni in esecuzione, dalla possibile presenza di più imprese in contemporanea con mansioni distinte e da condizioni di sicurezza con standard spesso inferiori a quelli richiesti per le installazioni fisse.

Un’appropriata mitigazione del rischio di incendio richiede pertanto una vera e propria ingegnerizzazione della progettazione della sicurezza antincendio, che può essere ottenuta solo con un’adeguata cultura della sicurezza.

La cultura della sicurezza antincendio comporta lo studio, la regolamentazione, l’insegnamento e la condivisione con i vari portatori di interesse in tutti i settori della società dell’utilità di questo argomento fondamentale per migliorare il benessere del nostro Paese.

In passato la sicurezza è stata vissuta, anche nel mondo del lavoro, come un compito, un adempimento aggiuntivo imposto dalla legge.

La pubblicazione si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, finalizzata a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, tra i più rischiosi e con il più alto indice infortunistico in termini di frequenza e gravità.