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L’e-learning è un corso strutturato o un’esperienza di apprendimento erogata elettronicamente; può anche includere contenuti di supporto delle prestazioni.
Ci sono anche molti elementi diversi che possono costituire un programma di formazione a distanza, come contenuti di lezioni dal vivo o preregistrati, video, quiz, simulazioni, giochi, attività e altri elementi interattivi. La formazione a distanza necessità per il tracciamento di oggetti didattici di tipo SCORM.
Tieni presente che potresti anche vedere il termine e-learning in modo più ampio come una raccolta per qualsiasi contenuto di apprendimento fornito elettronicamente. Sebbene lo stile ATD utilizzi un trattino nell’ortografia, potresti anche vederlo scritto elearning o eLearning .
La popolarità dell’e-learning continua a crescere. Secondo il rapporto sullo stato del settore 2019 di ATD , l’e-learning ha rappresentato quasi il 40% delle ore di apprendimento formale utilizzate nel 2018.
asincrono vs. sincrono
L’e-learning asincrono è autoapprendimento; gli studenti seguono il corso da soli, di solito su un laptop. I programmi di e-learning asincroni possono includere contenuti di lezioni preregistrati e video, immagini e / o testo, quiz di conoscenza, simulazioni, giochi e altri elementi interattivi.
L’e-learning sincrono, più comunemente denominato formazione online dal vivo, formazione online sincrona o formazione in aula virtuale, è guidato da un istruttore e svolto contemporaneamente agli altri studenti: tutti sono geograficamente dispersi.
Questa formazione utilizza in genere una piattaforma di conferenza Web o di classe virtuale, che offre funzionalità come la condivisione di diapositive o schermate, nonché strumenti di interazione come chat e annotazioni sullo schermo.
Il grafico sottostante evidenzia alcuni vantaggi della formazione a distanza asincrono e sincrono rispetto alla formazione in aula di persona.
Beneficio | E-learning asincrono | E-learning sincrono |
Portato ovunque | ✔ | ✔ |
Preso in qualsiasi momento | ✔ | |
Funzionalità di monitoraggio | ✔ | ✔ |
Può essere meno costoso | ✔ | ✔ |
Altamente scalabile | ✔ | |
Tempo di assenza ridotto | ✔ | ✔ |
Addestra gruppi in areee diverse | ✔ | ✔ |
Può essere più personalizzato tramite l’apprendimento ramificato o adattivo | ✔ | |
Consente la collaborazione globale | ✔ |
La piattaforma di formazione a distanza (FAD) è un ambiente integrato per l’erogazione di servizi formativi di tipo multimediale. Consente a ciascun utente di organizzare il tempo dedicato all’apprendimento in base alle proprie esigenze, accedendo alla piattaforma da ogni luogo e in qualsiasi momento della giornata.
L’INPS, con il messaggio n. 267 del 21 gennaio 2021, fornisce ulteriori indicazioni operative per la verifica della qualifica di pescatore autonomo.
Ai fini della verifica della qualifica di “pescatore autonomo”, i lavoratori la cui istanza sia stata respinta per l’assenza del requisito in esame, in sostituzione della documentazione individuata al paragrafo 3 del messaggio n. 4358/2020, in sede di riesame, devono produrre alla Struttura territorialmente competente dell’Istituto apposita autodichiarazione, ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, in cui siano indicati in maniera chiara ed inequivocabile:
Le informazioni contenute nei documenti riportati in precedenza (autodichiarazione e documentazione rilasciata dalla cooperativa) dovranno appena possibile essere verificate dall’operatore di Sede mediante un controllo sui sistemi “Punto Fisco” e “Cassetto Previdenziale”.
Qualora tali puntuali verifiche abbiano esito positivo e in caso non vi siano ulteriori motivi di reiezione, sarà possibile procedere con l’accoglimento della domanda per la successiva erogazione dell’indennità di 950 euro.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’interpello n. 1 del 22 gennaio 2021, con il quale risponde ad un quesito dell’Assohandlers, in merito alla possibilità che una società del settore aeroportuale “handling” ottenga l’estensione della CIGS, già in corso per i propri dipendenti, anche nei confronti dei lavoratori assunti dalla stessa società in occasione dell’aggiudicazione di un appalto di servizio, in applicazione della clausola sociale contenuta nel CCNL Trasporto aereo – parte speciale Handlers.
“Nel caso di specie, per lo svolgimento del servizio di handling in favore del medesimo vettore aereo nello stesso scalo aereoportuale si sono succedute due società appaltatrici.
E tuttavia, considerate le peculiari caratteristiche di tali servizi, si può individuare un continuum inscindibile tra l’attività precedentemente prestata dai lavoratori per l’appaltatore uscente e quella prestata, successivamente, dai medesimi per l’appaltatore subentrante.
In tali ipotesi si può ritenere soddisfatto il requisito dell’anzianità del lavoratore nell’attività appaltata, prendendo in considerazione il mero impiego del lavoratore nella medesima attività (e unità produttiva) oggetto dell’appalto, a prescindere dalla specifica azienda committente per la quale l’attività di handling è stata espletata.
Pertanto, ai fini del rispetto del requisito di cui al comma 3 dell’articolo 1 del d.lgs. n. 148/2015, per il settore dell’handling aeroportuale è sufficiente che il dipendente sia stato impiegato nella medesima attività (e unità produttiva) oggetto dell’appalto, a prescindere dalla specifica azienda committente per la quale tale attività è stata espletata e, dunque, il possesso da parte del lavoratore interessato dello specifico “know-how” maturato presso l’appaltatore uscente.
Una diversa interpretazione della disposizione, infatti, non terrebbe conto delle specifiche esigenze di questo settore produttivo, con la conseguenza di penalizzare ingiustificatamente i lavoratori occupati.”.
La presente iniziativa si basa sul precedente quadro strategico dell’UE per il periodo 2014-2020.
Mira a mantenere e migliorare gli elevati standard relativi a salute e sicurezza per i lavoratori dell’UE, anche alla luce di nuove circostanze, quale strategia in preparazione di contromisure a nuove crisi e pericoli.
L’iniziativa permetterà di individuare obiettivi chiave e definire un quadro strategico atto a incoraggiare la collaborazione tra i paesi e le parti interessate dell’UE in merito a priorità comuni.
Fino al 1o marzo è possibile fornire un riscontro sul futuro quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro per il periodo 2021-2027.
Nel quadro del suo programma di lavoro per il 2021, Un’Unione vitale in un mondo fragile, la Commissione europea proporrà un nuovo quadro strategico dell’UE in materia di SSL.
Scopri di più sulla consultazione pubblica e rispondi al questionario
La consultazione riguarda un’iniziativa per un futuro quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
La sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro sono una questione di ampio interesse. Questa consultazione pubblica, pertanto, mira a raccogliere i punti di vista di tutti i cittadini e le organizzazioni interessati.
In particolare, si gradiscono i contributi di: – enti pubblici nazionali o regionali attivi nel settore della salute e sicurezza sul lavoro (ministero del Lavoro, INAIL, ispettorato del lavoro, ecc.) – datori di lavoro ed organizzazioni dei datori di lavoro (associazioni di categoria, ecc.) – lavoratori ed organizzazioni dei lavoratori (sindacati, ecc.) – altre istituzioni o organismi dell’UE – organizzazioni e cittadini con un interesse o competenze nel settore della sicurezza e salute sul lavoro (istituzioni accademiche, istituti di ricerca, agenzie dell’UE, operatori del settore, enti assicurativi pubblici e privati, organizzazioni non governative ecc.).
Pubblicazione realizzata da INAIL
Consulenza Statistico Attuariale (CSA)
Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp)
Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale (DiMEILA)
‘esigenza è quella di mettere in campo iniziative in grado di aumentare la capacità di percepire i rischi negli ambienti di lavoro e nel contempo garantire sicurezza, efficienza e qualità in tutti cicli di lavorazione.
L’Istituto ha stipulato il 13 marzo 2018 un protocollo d’intesa con Utilitalia per promuovere attività di prevenzione e di tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Tale protocollo prevede l’impegno delle parti a definire piani operativi e a identificare prodotti e azioni in grado di incidere concretamente sui livelli di sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Questa nuova pubblicazione sull’analisi del fenomeno infortunistico e tecnopatico nei settori rappresentati da Utilitalia segue la pubblicazione uscita a giugno 2020 e relativa al solo settore Ambiente.
Sempre grazie alla collaborazione della Fondazione Rubes Triva e di Utilitalia sono state analizzate il complesso delle aziende associate a Utilitalia nel 2018 per i vari settori che la compongono (Ambiente, Energia, Gas, Acqua e Funerari) e di queste è stata effettuata un’approfondita analisi degli infortuni occorsi in occasione di lavoro per frequenza, gravità e modalità di accadimento.
Lo scopo di questa analisi statistica, così come di quelle condotte nei diversi anni, è quello di indagare la sinistrosità infortunistica e le malattie professionali delle aziende associate a Utilitalia con il fine di ricercare l’esistenza di rischiosità specifiche dei vari settori da combattere con interventi prevenzionali mirati.