Consolidamento di imprese culturali

finanziamento
finanziamenti

consolidamento di imprese culturali e creative

Contributo/Fondo perduto, Prestito/Anticipo rimborsabile

SPESA AMMESSA Fino a 500.000 €

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Umbria, Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Veneto

Il Fondo è stato istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”), con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.

Il Fondo è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, che si avvale, in qualità di Soggetto gestore, dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

Il Fondo è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:

programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;
programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;
investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.

Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi devono:

essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione;
essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:
azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
design e design industriale;
incremento del valore identitario del company profile;
innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Sito di riferimento

591 milioni per le imprese

Il decreto, registrato dalla Corte dei Conti, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il rifinanziamento permetterà di soddisfare le richieste delle imprese tramite scorrimento della graduatoria con i progetti ammessi alla fase di valutazione.
591 milioni di euro

Rifinanziamento Accordi Innovazione: altri 591 milioni per le imprese

Con un incremento di nuove risorse pari a oltre 591 milioni di euro, che si aggiungono alla dotazione finanziaria iniziale di 500 milioni di euro prevista dal Fondo nazionale complementare al PNRR, il Ministero dello sviluppo economico potrà agevolare il finanziamento del maggior numero di progetti presentati dalle imprese nell’ambito degli Accordi per l’innovazione.

È quanto stabilisce un decreto del ministro Giancarlo Giorgetti che dispone l’immediato rifinanziamento della misura a sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo industriale sul territorio nazionale.

Le nuove risorse si sono rese necessarie a seguito dell’esaurimento immediato, lo scorso 11 maggio, dei fondi disponibili, in pratica già nel corso della prima giornata di apertura dello sportello online, con il raggiungimento del limite massimo di agevolazioni concedibili: 340 le domande in graduatoria.

Il secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, è invece in programma nel prossimo autunno.

Il decreto, registrato dalla Corte dei conti, è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, è in programma nel prossimo autunno.

Bando Bric 2022

INAIL
INAIL

Con il bando Bric 2022, l’Inail intende valorizzare e implementare la propria rete scientifica, mediante l’affidamento di progetti in collaborazione di durata biennale, per lo sviluppo di tematiche di ricerca interdipartimentale e a carattere multidisciplinare, per il completamento degli obiettivi di ricerca e il consolidamento della rete scientifica in attuazione del Piano di attività di ricerca 2022/2024.


Ricerche in collaborazione, con il bando BRiC dall’Inail oltre undici milioni di euro di finanziamento

Con il presente bando, l’INAIL intende rafforzare il processo di valorizzazione della propria ricerca in materia di salute e sicurezza sul lavoro, attraverso lo sviluppo di sinergie e partnership secondo il modello della rete scientifica di eccellenza nella piena consapevolezza che la ricerca in collaborazione costituisca uno strumento di valore per il miglioramento dell’efficacia e della rilevanza della propria azione, nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e della conoscenza, per la prevenzione e il contrasto degli infortuni e delle malattie professionali.

Procedura valutativa per l’affidamento di collaborazioni a titolo oneroso per le attività di ricerca

1. Finalità
2. Soggetti beneficiari
3. Oggetto delle collaborazioni
4. Modalità e procedure per la presentazione delle proposte progettuali
5. Ammissibilità e valutazione tecnico-scientifica delle proposte
6. Erogazione dei fondi
7. Pubblicazioni e diritti di proprietà intellettuale
8. Informazione e pubblicità
9. Informazioni sul procedimento amministrativo e trattamento dei dati personali
10. Punti di contatto

I Destinatari Istituzionali a cui affidare le suddette collaborazioni sono:

1. Enti di ricerca pubblici e relative articolazioni organizzative interne (ad esempio Dipartimenti) che siano dotate del potere di rappresentanza nei confronti dei terzi secondo i rispettivi ordinamenti o in virtù di specifici atti autorizzatori;
2. Università e relativi Dipartimenti universitari;
3. Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

ALLEGATI

Bonus 200 euro dichiarazione del lavoratore

Bonus 200 euro

Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti. Articolo 31, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. Dichiarazione del lavoratore


L’INPS, con il messaggio n. 2559 del 24 giugno 2022, al fine di agevolare gli adempimenti da parte dei lavoratori e dei datori di lavoro, allega un fac-simile di dichiarazione, che costituisce solo uno strumento di supporto, personalizzabile dal datore di lavoro e non vincolante.

SCARICA FACSIMILE


Con la circolare n.73 del 24 giugno 2022, alla quale si rinvia per la disciplina di dettaglio, l’Istituto ha fornito le istruzioni per accedere all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50.

In particolare, l’articolo 31, comma 1, del citato decreto-legge prevede che l’indennità sia riconosciuta “previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”.

ll lavoratore, quindi, al fine di ricevere l’indennità dal proprio datore di lavoro, deve presentare allo stesso una dichiarazione con la quale afferma di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18, ossiadi non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione ovvero di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del Reddito di cittadinanza.

Si tratta delle categorie per le quali è previsto che sia l’Inps a erogare a luglio l’indennità una tantum, ai sensi dell’articolo 32 del medesimo D.L. n. 50/2022 (incompatibile con la modalità di pagamento prevista dall’articolo 31).

Tanto rappresentato, al fine di agevolare gli adempimenti da parte dei lavoratori e dei datori di lavoro, al presente messaggio si allega un fac-simile di dichiarazione (Allegato n. 1), che costituisce solo uno strumento di supporto, personalizzabile dal datore di lavoro e non vincolante. Fonte: INPS


Bonus 200 euro competenze luglio 2022

L’INPS, con il messaggio n. 2505 del 21 giugno 2022, in merito all’erogazione dell’indennità una tantum di 200 ai lavoratori dipendenti (ai sensi dell’articolo 31 del decreto-legge n. 50/2022), precisa quale sia “la retribuzione … Leggi tutto

Bonus 200 Euro

Per ottenere l’agevolazione contro i rincari prevista dal decreto aiuti è necessario inviare un’autodichiarazione L’agevolazione contro i rincari è prevista dal decreto aiuti e finanziata dallo Stato con 6,3 miliardi …LEGGI TUTTO

Finanziamenti, Bonus 200 euro, fattori di rischio, cibersicurezza

portaleconsulenti
portale consulenti

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 24 del 23 Giugno 2022, Finanziamenti, Bonus 200 euro, fattori di rischio, cibersicurezza.

In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a inviare una mail a mail@portaleconsulenti.it.

Ricordiamo che l’accesso al Portale è Gratuito per l’utilizzo dell’intera Banca Dati.


Monitoraggio fattori di rischio

 

Pre.Vi.S.: il sistema di monitoraggio dei fattori di rischio lavorativo attraverso l’attività di vigilanza Prodotto: Volume Edizioni Inail – 2022 salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Sul versante della …LEGGI TUTTO


Vademecum sugli incendi di interfaccia

 

Incendi di interfaccia.  Sono stati presentati il 20 giugno dai Vigili del Fuoco un opuscolo e una brochure sulla prevenzione e sulla gestione degli incendi che possono verificarsi nei dintorni delle abitazioni. … LEGGI TUTTO


Finanziamenti macchinari, impianti e attrezzature

 

Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022, il Decreto 22 aprile 2022 riguardante la “Nuova disciplina per la concessione ed erogazione …LEGGI TUTTO


Misurazione rumore impianti eolici

 

MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA DECRETO 1 giugno 2022 Determinazione dei criteri per la misurazione del rumore emesso dagli impianti eolici e per il contenimento del relativo inquinamento acustico. (22A03580) (GU Serie Generale …LEGGI TUTTO


Bonus 200 euro competenze luglio 2022

 

L’INPS, con il messaggio n. 2505 del 21 giugno 2022, in merito all’erogazione dell’indennità una tantum di 200 ai lavoratori dipendenti (ai sensi dell’articolo 31 del decreto-legge n. 50/2022), precisa quale sia “la retribuzione … LEGGI TUTTO


L’accessibilità all’apprendimento

 

L’accessibilità all’apprendimento è fondamentale per tutti i membri di un’azienda. La connessione con persone provenienti da ogni parte del mondo. L’e-learning ha permesso di ridurre le distanza tra persone ed …LEGGI TUTTO


Valutazione dell’eutrofizzazione nelle acque di transizione

 

Linee Guida per l’applicazione della metodica per la valutazione dell’eutrofizzazione nelle acque di transizione Linee Guida SNPA n. 42/2022 – ISBN: 978-88-448-1112-9 La presente Linea Guida fornisce gli elementi tecnici …LEGGI TUTTO


Cibersicurezza e assunzioni

 

Documenti di discussione sul futuro del lavoro: cibersicurezza e assunzioni L’UE sta adottando misure per affrontare le sfide in materia di cibersicurezza. accrescere la ciberresilienza combattere la criminalità informatica rafforzare la …LEGGI TUTTO


COGNITIVE COMPUTING E LINGUAGGIO NATURALE

 

COGNITIVE COMPUTING E LINGUAGGIO NATURALE PER L’ANALISI DELL’EVOLUZIONE DEI BANDI ISI 2014-2018 Applicazione delle risorse cognitive all’analisi dei bandi di finanziamento alle imprese per la realizzazione di interventi in materia …LEGGI TUTTO


Bonus, Formazione, Fondo nuove competenze, Cybersicurezza

 

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 23 del 15 Giugno 2022, Bonus, Formazione, Fondo nuove competenze, Cybersicurezza, Enti Terzo settore, sicurezza lavoro. In caso di difficoltà  nel recupero … LEGGI TUTTO


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Newsletter 24 del 23 Giugno 2022

Monitoraggio fattori di rischio

Pre.Vi.S.: il sistema di monitoraggio dei fattori di rischio lavorativo attraverso l’attività di vigilanza

Prodotto: Volume Edizioni Inail – 2022


salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Sul versante della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il Piano nazionale della prevenzione 2020 – 2025 individua tra le azioni da intraprendere, per ridurre gli infortuni e le malattie professionali, il perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro, partendo dai sistemi già attivi, tra cui il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi Infor.Mo.

Il Piano, quale strumento di pianificazione nazionale delle attività di promozione della salute e di prevenzione da attuare sul territorio per opera delle Regioni e Province Autonome, raccoglie gli indirizzi definiti dalle strategie dell’Unione Europea, in cui proprio il miglioramento della raccolta dei dati statistici e lo sviluppo della base di informazioni risulta uno degli obiettivi del Quadro strategico.


Il modello di analisi Pre.Vi.S (Prevenzione, Vigilanza e Soluzioni) è stato definito con lo
scopo di registrare i fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro e gli interventi prescritti che emergono dall’attività di vigilanza degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria (UPG) delle Asl.

L’analisi viene effettuata, dunque, su ogni singolo verbale di prescrizione redatto in fase di sopralluogo in azienda e fornito al sistema Pre.Vi.S privo di dati sensibili. Ogni verbale può contenere una o più violazioni e ogni violazione, a sua volta, può avere ad oggetto più problematiche specifiche.

Infatti nell’ambito del progetto ‘L’approfondimento dei fattori di rischio lavorativi e l’individuazione delle soluzioni per le aziende attraverso le attività di vigilanza e assistenza da parte delle Istituzioni’, sostenuto dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della salute e coordinato dalla sezione Sistemi di sorveglianza e gestione integrata del rischio del Dimeila Inail in collaborazione con le Asl di Regioni e Province Autonome, è stato effettuato lo studio pilota per l’applicazione del modello Pre.Vi.S attraverso la rilevazione e l’analisi dei verbali di prescrizione redatti negli anni 2017 e 2018 dalle unità operative territoriali.

Tale sperimentazione è stata condotta a seguito dello studio di fattibilità di un precedente progetto CCM dal titolo ‘Il Sistema Infor.Mo per la sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico e per la programmazione degli interventi di prevenzione’, sempre in collaborazione con le Asl di alcune Regioni e Province Autonome, che aveva consentito di mettere a punto il primo modello di rilevazione Pre.Vi.S.

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Vademecum sugli incendi di interfaccia

Incendi di interfaccia. 

Sono stati presentati il 20 giugno dai Vigili del Fuoco un opuscolo e una brochure sulla prevenzione e sulla gestione degli incendi che possono verificarsi nei dintorni delle abitazioni. Indicazioni primarie per la prevenzione redatte in collaborazione con Anci.


Il Ministro dell’Interno ha ringraziato il Presidente Bianco “per il supporto offerto dai Comuni al progetto presentato. L’opuscolo nasce dall’emergenza incendi affrontata l’anno scorso, quando si è capito che gli interventi andavano programmati in modo condiviso insieme a diversi attori istituzionali, con la necessità di “fare squadra” con i Vigili del fuoco ed agire, insieme a Comuni e Protezione Civile, per ridurre questo tipo di rischio. La brochure e l’elaborato realizzati dal Corpo Nazionale e da ANCI vogliono rappresentare un’ulteriore forma di sensibilizzazione e informare i cittadini circa le buone pratiche da adottare nell’immediatezza, su cosa si può e si deve fare, ma anche su quello che è vietato”.


La brochure è Buone pratiche per gli incendi di interfaccia. In due pagine riporta indicazioni per fare prevenzione, gestire la prima e la seconda fascia di vegetazione, dove sistemare le piante e che tipo di piante.

Le dotazioni essenziali di una casa per poter fronteggiare un’emergenza. Come comportarsi in caso in incendio. Buone prassi per evitare ogni tipo di innesco:

  • taglia regolarmente l’erba;
  • mantieni la base delle chiome degli alberi a minimo 2.5 m dal terreno per evitare la continuità verticale tra il suolo e la chioma;
  • mantieni le chiome degli alberi distanti tra loro almeno 2.5 m e distanti 5 m da tetti e strutture;
  • per scongiurare l’effetto “miccia” evita la presenza di siepi senza elementi di discontinuità o siepi che terminano adiacenti all’abitazione;
  • mantieni le piante del giardino bene irrigate;
  • predisponi una riserva idrica multifunzionale (1,5 m3 di acqua)”.

Proteggere l’abitazione

Proteggere l’abitazione dagli incendi di vegetazione è invece il vademecum illustrato. “Una guida sintetica per i non addetti ai lavori su come valutare la sicurezza della propria abitazione rispetto agli incendi di vegetazione nelle aree di interfaccia urbano-rurale”.

Contiene riferimenti per la valutazione delle specie vegetali, le distanze, concetti primari di propagazione degli incendi, suggerimenti per aumentare la protezione delle proprie abitazioni e delle zone di interfaccia.

“Per zone di interfaccia urbano-rurale si intendono le zone, aree o fasce, nelle quali l’interconnessione tra le abitazioni o altre strutture antropiche e le aree naturali o la vegetazione combustibile è molto stretta”.

Le zone classica, occlusa e mista. Chi autorizza gli interventi preventivi. Una scheda su come valutare la nostra casa, l’irraggiamento, il rapporto pendenze distanza della vegetazione, esposizioni, materiali. Scheda di autovalutazione della vulnerabilità dell’abitazione. Lo spazio difensivo, cosa fare in caso di incendio:

  1. Vestiti in modo adatto alla situazione di emergenza. Evita le ustioni coprendo il più possibile il tuo corpo. Indossa abiti di cotone a maniche lunghe, scarpe chiuse, berretto e una maschera o un fazzoletto bagnato. Evita i tessuti sintetici!
  2. Chiudi tutto. Chiudi porte, finestre e aperture (camino, sfiati, ecc.), valvole per gas, gasolio e altri combustibili. Scollega i meccanismi automatici di apertura e chiusura della porta. Metti degli asciugamani bagnati sotto le porte.
  3. Conserva l’acqua. Raccogli secchi e contenitori e riempili d’acqua. Riempi anche la vasca da bagno e i lavandini.
  4. Rimuovi il materiale combustibile. Sia intorno alla casa (mobilio, tende, arredi da giardino mobili) che all’interno della casa, soprattutto i materiali posti vicino a porte e finestre (tende, persiane, mobilio): spostali verso il centro della stanza.
  5. Soffoca i principi di incendio. Soffoca immediatamente le faville usando la tubazione d’acqua del giardino o i secchi d’acqua, o battendovi sopra con una pala o un ramo, o coprendole con della terra (conviene preparare prima un mucchio di terra smossa).
  6. Sposta i veicoli. Parcheggia i veicoli (moto, macchine) in posizione protetta rispetto alla direzione di avanzamento del fuoco.
  7. Quando il fuoco è vicino a casa tua. Bagna il tetto e gli elementi sensibili più vicini alle fiamme. Se hai l’impianto di irrigazione automatico azionalo solo pochi istanti prima dell’arrivo dell’incendio per evitare un calo di pressione nella rete idraulica della comunità (a meno di disporre di una notevole autonomia: impianto di approvvigionamento privato)”.