REGIONE MARCHE Bando Formazione Lavoro

Contributi fondo perduto 70% fino a 2.500 euro per finanziare progetti per l’inserimento di figure professionali o l’aggiornamento del personale presente, con l’obiettivo di innovare l’organizzazione d’impresa attraverso l’inserimento di nuove figure e di aggiornare le competenze necessarie per lo sviluppo dei processi aziendali. Bando Formazione Lavoro.

Scadenza

Quali sono i termini di presentazione delle domande ? Domande presentabili dal 20 maggio 2024 ore 10.00 fino al 24 maggio 2024, ore 16.00.

Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell’agevolazione?

Sono beneficiari del bando micro, piccole e medie imprese appartenenti al territorio della Regione Marche.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto pari al 70% fino ad un massimo di euro 2.500 per ciascuna domanda presentata (al massimo due). 

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 250.000,00.

Quali sono i progetti finanziabili Bando Formazione Lavoro?

Il bando intende finanziare le iniziative progettate e realizzate dalle imprese:
1. Contratti di apprendistato per i diplomati degli ITS marchigiani;
2. Contratti per assunzioni a tempo determinato della durata (effettiva) di almeno 4 mesi per i diplomati degli ITS marchigiani;
3. Percorsi di formazione finalizzati all’aggiornamento del personale delle aziende marchigiane sulle tecnologie abilitanti 4.0.

In caso di imprese plurilocalizzate, la sede di lavoro delle risorse umane inserite o formate, grazie al presente bando, dovrà essere nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio delle Marche.
L’incentivo non è concesso qualora l’assunzione riguardi coniuge, discendenti, ascendenti o parenti e affini sino al secondo grado del titolare, dei soci o degli amministratori dell’impresa che presenta la domanda di contributo.

Le spese ammissibili per contratti di assunzione, di cui ai punti 1 e 2, dovranno essere stipulati dal 1/06/2023 fino al 31/12/2023, il cui valore in termini di spesa ammissibile sarà attestato dalla SOLA retribuzione lorda, prima delle
imposte, evidenziata nei prospetti paga mensili (busta paga/cedolino). Le buste paga / cedolini ammessi sono quelli relativi ai mesi a partire dalla data di stipula del contratto fino al mese di aprile 2024.
La spesa ammissibile per contratti di formazione, di cui al punto 3, dovranno essere stipulati dal 1/06/2023 fino al 31/12/2023. Tale formazione dovrà essere erogata ai dipendenti dell’azienda richiedente entro il 30/03/2024 esclusivamente dagli ITS delle Marche, mentre le spese, al netto dell’IVA, riconosciute dal presente bando dovranno essere quietanzate entro il 30/04/2024.


Quali sono i progetti finanziabili?Il bando intende finanziare le iniziative progettate e realizzate dalle imprese:
1. Contratti di apprendistato per i diplomati degli ITS marchigiani;
2. Contratti per assunzioni a tempo determinato della durata (effettiva) di almeno 4 mesi per i diplomati degli ITS marchigiani;
3. Percorsi di formazione finalizzati all’aggiornamento del personale delle aziende marchigiane sulle tecnologie abilitanti 4.0.

In caso di imprese plurilocalizzate, la sede di lavoro delle risorse umane inserite o formate, grazie al presente bando, dovrà essere nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio delle Marche.
L’incentivo non è concesso qualora l’assunzione riguardi coniuge, discendenti, ascendenti o parenti e affini sino al secondo grado del titolare, dei soci o degli amministratori dell’impresa che presenta la domanda di contributo. 

Le spese ammissibili per contratti di assunzione, di cui ai punti 1 e 2, dovranno essere stipulati dal 1/06/2023 fino al 31/12/2023, il cui valore in termini di spesa ammissibile sarà attestato dalla SOLA retribuzione lorda, prima delle
imposte, evidenziata nei prospetti paga mensili (busta paga/cedolino). Le buste paga / cedolini ammessi sono quelli relativi ai mesi a partire dalla data di stipula del contratto fino al mese di aprile 2024.
La spesa ammissibile per contratti di formazione, di cui al punto 3, dovranno essere stipulati dal 1/06/2023 fino al 31/12/2023. Tale formazione dovrà essere erogata ai dipendenti dell’azienda richiedente entro il 30/03/2024 esclusivamente dagli ITS delle Marche, mentre le spese, al netto dell’IVA, riconosciute dal presente bando dovranno essere quietanzate entro il 30/04/2024.
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Bando fiere 2023

La Regione Marche, anche con l’apporto della propria Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione ATIM, e Camera di Commercio delle Marche, intendono proseguire la loro attività di sostegno alle imprese del territorio che prenderanno parte alle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali che si svolgeranno nel primo semestre 2023 sia in presenza che in modalità virtuale.

Per il Bando in questione approvato con determina n. 105/DAP del 22.12.2022 è previsto uno stanziamento complessivo pari ad € 800.000,00.

Le domande potranno essere inviate dalle ore 10:00 del 12.07.2023 alle ore 16:00 del 19.07.2023

Bando fiere 2023 S1

Calendario fiere certificate e non certificate 2023

Soggetti beneficiari e requisiti di ammissione

Sono ammesse ai contributi del presente bando le MPMI delle Marche (sono quindi escluse le Grandi imprese), ai sensi dell’allegato I al Reg. UE n. 651/2014, che al momento della presentazione della domanda:
risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese;
abbiano sede legale o unità locale, almeno una delle quali operativa (con addetti), nel territorio della Regione Marche;
non siano sottoposte a fallimento, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria, concordato preventivo con effetti liquidatori;
non abbiano in corso contratti di fornitura di beni-servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio delle Marche, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95/2012.

La mancanza dei requisiti sopra elencati comporta l’immediata esclusione dal bando. I requisiti sopra richiesti dovranno essere posseduti al momento della presentazione della domanda e mantenuti fino alla erogazione del contributo stesso.

Il bando sarà accessibile sulla piattaforma Web Telemaco a partire dalle ore 10:00 del
07.07.2023 solo per consentire la precompilazione delle pratiche e il caricamento degli allegati.
A pena di esclusione le domande potranno essere inviate dalle ore 10:00 del 12.07.2023 alle ore 16:00 del 19.07.2023 (sono irricevibili le domande inviate prima e dopo le date e gli orari previsti) esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo
Sportello ON LINE “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema WebTelemaco di Infocamere– Servizi e-gov.
Le domande saranno accolte ed esaminate secondo il criterio della priorità cronologica di presentazione on line sulla base della conformità delle stesse alle norme del presente bando.
Bando fiere 2023. La Regione Marche, anche con l’apporto della propria Agenzia per il turismo e Camera di Commercio delle Marche.
bandi

Bando somministrazione di alimenti e bevande

Ammesse le micro e piccole imprese della somministrazione di alimenti e bevande, dell’artigianato artistico e tradizionale e di alcuni comparti del commercio al dettaglio e dell’artigianato di servizio. Fino a 7 mila euro per ogni impresa. 

Per le imprese agrituristiche, le gelaterie e le pasticcerie potrà valere il codice Ateco riferibile all’attività secondaria.

Riqualificare l’offerta e sostenere l’innovazione delle imprese target e del loro livello di servizio per accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio:

è questo l’obiettivo del nuovo bando della Camera di commercio di Parma dedicato ai settori della somministrazione di alimenti e bevande, dell’artigianato artistico e tradizionale e di alcuni comparti del commercio al dettaglio e dell’artigianato di servizio. Il bando finanzierà azioni per l’innalzamento del livello di accoglienza, visibilità e  attrattività dell’impresa attraverso:

  • il miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi, anche con introduzione di innovazioni di processo e di prodotto;
  • la riqualificazione estetica e funzionale del locale/punto vendita/laboratorio;
  • la qualificazione digitale dell’impresa;
  • la valorizzazione delle lavorazioni artistiche e tradizionali.

Chi può fare domanda di contributo

Possono fare domanda le micro e piccole imprese con sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Parma. Sono escluse le imprese con sede legale fuori provincia che abbiano in provincia di Parma esclusivamente unità locali presso le quali non sia stata denunciata al R.I. alcuna attività economica (es. ufficio, magazzino, deposito, mostra). Le imprese devono essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese. Sono ammissibili a contributo le micro e piccole imprese che, al momento dell’invio della domanda di contributo,

esercitano un’attività commerciale al dettaglio che ricade nei sottoelencati codici ATECO. Si fa riferimento al codice ATECO dell’attività primaria o prevalente indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda:

47.71 (commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati) e relative sotto classificazioni;

47.72 (commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle) e relative sotto classificazioni;

47.75 (commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati)) e relative sotto classificazioni

47.78.3 (commercio al dettaglio di oggetti d’arte, di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria) e relative sotto classificazioni

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bando aperto fino al 5 agosto

Bando Intervento Riduzione impiego fitofarmaci

Con Determinazione DPD023/481 del 23/12/2022 è stato approvato l’avviso pubblico per l’attivazione dell’intervento “SRA19 Riduzione dell’impiego dei fitofarmaci- Anno 2023”.

Obiettivo

Obiettivo dell’intervento è contenere i fattori di pressione ambientale del settore primario e di favorire gli impatti positivi sulle risorse ambientali. In particolare, l’intervento prevede di ridurre la deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione e la eliminazione/riduzione dell’impiego dei fitofarmaci individuati come più pericolosi dalle attività di monitoraggio svolte in applicazione del “Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN)” adottato con DM 22 gennaio 2014, in applicazione della Direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Direttiva 2009/128/CE) ed in sinergia anche con la Direttiva Quadro Acque (Direttiva 2000/60/CE). Ulteriori sinergie sono previste rispetto alle Direttive Habitat (Direttiva 92/43/CEE) e Uccelli (Direttiva 2009/147/CE).

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di pagamento è stato prorogato al 15 giugno 2023, il termine ultimo con penalità al 10 luglio 2023.

Bando Intervento Riduzione impiego fitofarmaci. Bando Intervento SRA19 Riduzione impiego fitofarmaci - Anno 2023. Data di scadenza.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento concorre alla gestione sostenibile delle superfici agricole, con le finalità generali di contenere i fattori di pressione ambientale del settore primario e di favorire gli impatti positivi sulle risorse ambientali.

In particolare, questo intervento prevede di ridurre la deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione e la eliminazione/riduzione dell’impiego dei fitofarmaci individuati come più pericolosi dalle attività di monitoraggio svolte in applicazione del “Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN)” adottato con DM 22 gennaio 2014, in applicazione della Direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Direttiva 2009/128/CE) ed in sinergia anche con la Direttiva Quadro Acque (Direttiva 2000/60/CE). Ulteriori sinergie sono previste rispetto alle Direttive Habitat (Direttiva 92/43/CEE) e Uccelli (Direttiva 2009/147/CE).

L’intervento è rivolto a:
a) Agricoltori singoli o associati;
b) Enti pubblici gestori di aziende agricole

CERTIFICAZIONE ENERGETICA BANDO

CCIAA di Reggio Calabria. Bando Certificazioni 2023: Finanziamento a fondo perduto per l’acquisizione di una CERTIFICAZIONE ENERGETICA da parte delle MPMI. Il bando prevede uno stanziamento complessivo di € 25.000,00, ulteriormente incrementabile.

Scadenza  09/07/2023

Spese ammesse

Intervento 1 – Diagnosi energetica

Sono ammissibili al contributo, pari al 70% delle spese previste, le seguenti voci di costo relative a diagnosi energetiche. Purché sostenute in data successiva alla data di presentazione della domanda di contributo e comunque non oltre i 2 mesi dalla comunicazione di concessione.

La prestazione deve essere eseguita da Società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici, certificati da organismi accreditati.

Le spese ammissibili, indipendentemente dal loro importo complessivo, verranno riconosciute fino alla quota massima di € 5.000,00 al netto dell’IVA e, di conseguenza, il contributo non potrà essere superiore a € 3.500,00.

Intervento 2 – Sistema di gestione ISO 50001 (UNI CEI EN ISO 50001:2018 Sistemi di gestione dell’energia)

Sono ammissibili al contributo, pari al 70% delle spese previste, le voci di costo relative all’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alla ISO 50001, rilasciate da un organismo terzo, indipendente e accreditato o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento.

Il certificato di conformità, rilasciato da un organismo terzo dovrà riguardare l’intera sede operativa e non essere circoscritto ad una sola filiera produttiva; inoltre, dovrà essere acquisito in data successiva alla data di presentazione della domanda di contributo e comunque non oltre i 2 mesi dalla comunicazione di concessione.

Le spese ammissibili, indipendentemente dal loro importo complessivo, verranno riconosciute fino alla quota massima di € 8.000,00 al netto dell’IVA e, di conseguenza, il contributo non potrà essere superiore a € 5.600,00.

Le imprese iscritte negli elenchi pubblicati dalla CSEA – Cassa per i servizi Energetici e Ambientali potranno chiedere il contributo unicamente per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001, escludendo dalle spese il costo sostenuto per la Diagnosi energetica.

CCIAA di Reggio Calabria. Bando Certificazioni 2023: Finanziamento a fondo perduto per l’acquisizione di una CERTIFICAZIONE ENERGETICA da parte delle MPMI. Il bando prevede uno stanziamento complessivo di € 25.000,00, ulteriormente incrementabile

Bando Sviluppo di Strategie Digitali

Cosenza Bando Sviluppo di Strategie Digitali Contributo a fondo perduto 50% fino a 5.000 euro per lo sviluppo ed il potenziamento del canale tradizionale di vendita attraverso strategie digitali.

Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell’agevolazione?

Sono beneficiarie del bando imprese di tutti i settori con sede legale nella provincia di Cosenza.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di euro 5.000.

Dotazione finanziaria complessiva pari a 50.000 euro.

Scadenza

Qual’è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili dalle ore 10.00 del 08/06/2023 al 31/10/2023.

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Spese ammissibili :

1. Acquisto di hardware e software per l’implementazione di soluzioni digitali;

2. Servizi di analisi e sviluppo delle strategie di marketing digitale;

3. Servizi di consulenza tecnica e informatica per l’implementazione delle soluzioni digitali;

4. Acquisto di apparecchiature di comunicazione;

5. Servizi di formazione e training del personale sull’utilizzo delle soluzioni digitali.

Spese non ammissibili:

1. Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria;

2. Acquisto di beni di lusso come telefoni di ultima generazione o tablet di alto livello;

3. Acquisto di beni non direttamente correlati allo sviluppo del canale tradizionale di vendita.

L’agevolazione del bando Provincia di Cosenza per il potenziamento del canale tradizionale di vendita attraverso strategie digitali prevede l’ammissibilità di diverse spese, tra cui l’acquisto di hardware e software, servizi di consulenza tecnica e informatica, formazione del personale e analisi delle strategie di marketing digitale. Tuttavia, non sono ammissibili spese di manutenzione, acquisto di beni di lusso o beni non correlati allo sviluppo del canale di vendita tradizionale. Questa agevolazione punta a favorire il potenziamento del commercio tradizionale attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali, per restituire una nuova linfa vitale alle attività locali e promuovere la crescita economica del territorio.

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PNRR colonnine di ricarica a fondo perduto

Bandi PNRR colonnine di ricarica a fondo perduto, al via le domande di ammissione

Pubblicati i bandi per gli incentivi del PNRR per installare colonnine di ricarica dei veicoli elettrici sulle superstrade e nei centri urbani. La presentazione dei progetti entro il 9 giugno

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato sul proprio sito 2 avvisi per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici sulle superstrade e nei centri urbani, che consentiranno di potenziare l’infrastruttura di ricarica e accelerare la diffusione dei veicoli elettrici nel nostro Paese. L’intervento rientra nella misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR, dedicata allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.

Si tratta, in particolare, di una misura per la concessione dei benefici a fondo perduto prevista dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3 del Piano. Lo scopo è di incentivare con contributi a fondo perduto fino al 40% la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici veloci e ultra-veloci, ristrutturando la rete di distribuzione dei carburanti: 21.255 colonnine per auto elettriche entro il 2025, di cui 13.755 punti di ricarica in città e 7.500 fast e ultrafast in superstrada (cioè strade extraurbane principali e secondarie, ma non autostrade); questo quanto chiesto dal PNRR.

Oggi il PNRR rappresenta per l’Italia un’occasione irripetibile per una crescita economica, sostenibile ed inclusiva. Ti ricordo che esiste una piattaforma cloud per i lavori pubblici in grado di organizzare in un unico fascicolo digitale tutta la documentazione di un’opera pubblica, che consente di gestire correttamente e secondo la norma i progetti del Piano.

Fondi disponibili

L’importo complessivo dell’investimento in colonnine, erogato sotto forma di incentivi a fondo perduto, è pari a 741.320.000 euro. Il Governo ha sbloccato i primi 713 milioni, di cui circa:

  • 360 milioni per i punti di ricarica in superstrada;
  • 353 milioni per le infrastrutture nei centri urbani.

Linee d’intervento

L’investimento si compone di tre linee d’intervento:

  • linea A: installazione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in strade extra-urbane da almeno 175 kW;
  • linea B: installazione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in zone urbane da almeno 90 kW;
  • linea C: installazione di stazioni di ricarica pilota con natura sperimentale e stoccaggio di energia.
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La graduatoria verrà pubblicata entro il 30 giugno. Una volta ricevuti i finanziamenti, le imprese e le Rti dovranno attivare le colonnine entro 12 mesi. Il termine può essere prorogato di tre mesi, ma solo per installare il 5% dei punti di ricarica e solo dietro istanza motivata presentata al Mase fino a 3 mesi prima della scadenza. Il ministero deciderà entro 30 giorni. In ogni caso, le colonnine dovranno entrare in funzione entro il 31 dicembre 2025.


Realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica sulle Superstrade.