Bonus revisione auto

Revisione auto: online la piattaforma per richiedere il rimborso di 9,95 euro

E’ on line la piattaforma informatica denominata ‘Buono veicoli sicuri’, per chiedere il rimborso di 9,95 euro a compensazione dell’aumento, pari alla stessa cifra, delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi.

Il contributo potrà essere chiesto per le revisioni effettuate dal primo novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi. In questa prima fase, tuttavia, è possibile presentare la domanda di rimborso solo per le revisioni svolte nel periodo 1 novembre – 31 dicembre 2021, mentre per quelle successive occorrerà attendere un apposito avviso che sarà pubblicato sulla stessa piattaforma.

Il ‘buono’ è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta.

Per presentare la domanda i cittadini interessati devono accedere alla piattaforma attraverso l’identità digitale Spid e compilare il modello disponibile sulla piattaforma. Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente.

Accedi alla piattaforma ‘Buono veicoli sicuri’: https://www.bonusveicolisicuri.it

A chi spetta il rimborso

Come abbiamo detto poc’anzi, il bonus revisione auto 2023 è un sostegno che è stato introdotto per compensare gli aumenti sulle revisioni dei veicoli a motore, partiti dal 1° novembre 2021.

Non si tratta di una somma elevata, tanto che a malapena raggiunge i 10 euro, ma che è abbastanza per coprire gli aumenti. Di quanto è aumentata la revisione auto dopo il 2021? I nuovi costi sono i seguenti:

per una revisione auto effettuata presso la Motorizzazione Civile si è passati da 45 euro a 54,95 euro per una revisione effettuata presso un’officina autorizzata, invece, si è passati da 66,88 euro a 79,02 euro

In entrambi i casi l’aumento è stato pari a 9, 95 euro, proprio quanto il rimborso corrisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Voucher banda larga PMI

Proroga della misura SA.57496 – Voucher banda larga per le PMI

Con comunicato stampa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 7 dicembre 2022, si rende noto della proroga al 31 dicembre 2023 del bonus internet per imprese e professionisti. La decisione arriva dalla Commissione Europea che ha approvato la proroga della misura in scadenza il 15 dicembre 2022.

Proroga della misura SA.57496 – Voucher banda larga per le PMI

Con decisione C(2022) 8798 final la Commissione Europea ha approvato la proroga della misura per tutto il 2023: gli operatori di TLC potranno quindi attivare i voucher fino al 31 dicembre 2023.


Cos’è

La misura prevede l’erogazione di un voucher connettività per abbonamenti ad internet ultraveloce.

A chi si rivolge

Il voucher è rivolto a:

  • micro, piccole e medie imprese
  • persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale (articolo 2229 del Codice civile) o una delle professioni non organizzate (legge 14 gennaio 2013, n. 4).

Cosa finanzia

Gli interventi sono finanziati a valere su risorse statali del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un ammontare complessivo di circa 589 milioni di euro.

Di seguito la descrizione delle diverse tipologie di voucher.

Come funziona

I beneficiari possono richiedere il voucher ad uno qualunque degli operatori di telecomunicazioni accreditati, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

La misura prevede il riconoscimento di un contributo, sotto forma di sconto, sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga.

Fondo nuove competenze, Liste di controllo, Antincendio, Bonus

portaleconsulenti
portale consulenti

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 35 del 4 Ottobre 2022, Fondo nuove competenze, Liste di controllo, Antincendio, Bonus .

In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a inviare una mail a mail@portaleconsulenti.it.

Ricordiamo che l’accesso al Portale è Gratuito per l’utilizzo dell’intera Banca Dati.


Nuovo sistema di etichettatura nutrizionale

 

NutrInform Battery è il nuovo sistema di etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari. L’etichetta NutrInform Battery nasce dall’esigenza di fare scelte consapevoli e di individuare un metodo per informare i consumatori in modo rapido e immediato …LEGGI TUTTO


Fondo nuove competenze Decreto Anpal

 

Fondo nuove competenze – Decreto Anpal n. 275/2022 – Liquidazione degli importi spettanti ai datori di lavoro e pagamento del saldo. E’ stato pubblicato il decreto ANPAL  275-2022 per l’utilizzo delle nuove …LEGGI TUTTO


Crediti energia e gas le istruzioni

 

energia e gas Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, dei crediti d’imposta a favore delle imprese a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di …LEGGI TUTTO


Risonanza magnetica installazione

 

Obbligo di comunicazione di avvenuta installazione delle apparecchiature a risonanza magnetica: aggiornamento ai sensi del DM salute 14/01/2021 e indicazioni all’utenza Documento INAIL Determinazione degli standard di sicurezza e impiego …LEGGI TUTTO


Funivie e sciovie

 

Lista di controllo SUVA Svolgete le attività quotidiane della vostra azienda in condizioni di sicurezza? Funivie e sciovie. La lista di controllo illustra le cause d’infortunio più frequenti o più …LEGGI TUTTO


Lista di controllo Veicoli battipista

 

Qual è il livello di sicurezza durante la guida e la manutenzione dei veicoli battipista nel vostro servizio piste. Documento SUVA Ecco i pericoli principali Veicoli battipista: caduta durante la …LEGGI TUTTO


Decreto Antincendio 15 settembre 2022

 

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale 15 settembre 2022 contenente le modifiche e le proroghe al decreto 1 settembre 2021. La proroga per il tecnico manutentore, le …LEGGI TUTTO


Lavori impianti a fune

 

Lista di controllo SUVA Lavori sugli impianti a fune Lista di controllo Nella vostra azienda è garantita la sicurezza durante i lavori su funivie e sciovie? Lavorare sugli impianti a …LEGGI TUTTO


Bonus verde

 

Il bonus verde consiste  in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze …LEGGI TUTTO


Bonus 150 euro

 

Anche i titolari di un trattamento pensionistico rientrano nella platea a cui è rivolta la misura introdotta dal Decreto aiuti ter per contrastare l’aumento dei prezzi Il Decreto aiuti ter …LEGGI TUTTO


Infortuni, Contributi, danno biologico, DM Antincendio

 

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 34 del 27 Settembre 2022, Infortuni, Contributi, danno biologico, DM Antincendio. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a inviare …LEGGI TUTTO


Inoltre siamo alla ricerca di writer editor che vogliono collaborare con il PortaleConsulenti. Scopri di più

Gruppo linkedin del Portale Consulenti

Ad ogni modo, Cliccando sul link del gruppo potrai ricevere le notifiche direttamente da Linkedin ed essere aggiornato costantemente sulle novità  in ambito HSE sicurezza ambiente qualità  E-learning

Newsletter 35 del 4 Ottobre 2022

Fondo nuove competenze, Liste di controllo, Antincendio, Bonus

Bonus verde

Il bonus verde consiste  in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all’esecuzione di questi interventi.

La detrazione

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto,  la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).

Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.
Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
  • i lavori in economia.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato questa agevolazione fino al 2024.


Danno diritto al bonus, gli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente. Il limite massimo di spesa consentito per la detrazione è di 5.000 euro, per ogni unità immobiliare ad uso abitativo. Pertanto, possono essere recuperati in dichiarazione dei redditi importi fino a 1.800 euro (36% di 5.000 euro). L’agevolazione fiscale prevede una ripartizione in quote costanti in un periodo di 10 anni, a decorrere dall’anno in cui la spesa è stata sostenuta.

Quali Soggetti Possono Beneficiarne?

Possono usufruirne esclusivamente le seguenti categorie di soggetti:

Proprietario dell’immobile;
Nudo proprietario;
L’usufruttuario;
L’inquilino in affitto;
La persona che detiene l’immobile in comodato (comodatario);
Ente pubblico o privato che corrisponde l’Ires;
Assegnatari di case popolari.

Trasporti Bonus voucher da 60 euro

Bonus trasporti dal primo settembre: ecco come ottenere il voucher da 60 euro


Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili lancia una campagna informativa sul “Bonus trasporti”, misura introdotta dal Governo come sostegno al reddito e per il contrasto a un potenziale impoverimento conseguente alla crisi energetica in corso, istituita all’interno del Decreto Aiuti (successivamente convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022).

La campagna ha l’obiettivo di informare sui requisiti e sulle modalità predisposte per beneficiare del Bonus trasporti per l’acquisto di un abbonamento mensile, plurimensile e annuale, utilizzando lo specifico sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, bonustrasporti.lavoro.gov.it, attraverso il quale si potrà fare richiesta online del beneficio, per sé stessi o per un minorenne a carico.

A chi è destinato

Il contributo può essere richiesto da persone fisiche con un reddito entro i 35mila euro

Come richiederlo

La richiesta potrà essere avanzata esclusivamente online, tra qualche giorno, a partire da questa pagina, accedendo all’area riservata con SPID con livello di sicurezza 2, oppure con CIE (Carta d’identità elettronica).

Come si usa

Il bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Sarà possibile richiedere l’agevolazione tramite SPID o carta di identità elettronica e successivamente acquistare l’abbonamento fisicamente in biglietteria, mostrando, al momento dell’acquisto, il codice ricevuto in precedenza telematicamente.


Cos’è il bonus trasporti?


Un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti.

Si tratta di una misura di sostegno al reddito e a contrasto di un potenziale impoverimento istituita con il Decreto Aiuti ( decreto- legge n.50 del 17 maggio 2022- art. 35), convertita con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis ( decreto-legge n.115 del 9 agosto 2022 – art. 27), con una dotazione finanziaria pari a 180 milioni di euro (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Buono Fiere

L’incentivo “Buono Fiere” è rivolto a tutte le imprese aventi sede operativa nel territorio nazionale che, nel periodo compreso tra il 16 luglio 2022 e il 31 dicembre 2022, partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia, di cui al calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.

Risorse Stanziate

Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 34 milioni di euro, per l’anno 2022.

A decorrere dalle ore 10:00 del 7 settembre 2022 e fino al termine iniziale di apertura dello sportello per l’invio delle domande di agevolazione, inoltre, i soggetti proponenti possono verificare, ai fini dello svolgimento delle successive procedure di compilazione e finalizzazione della domanda di agevolazione, il possesso dei requisiti tecnici e delle necessarie autorizzazioni per accedere e utilizzare la procedura informatica.

Domande

Il Buono Fiere è assegnato dal Ministero, sulla base dell’ordine temporale di ricezione delle domande, ed è inviato dal Ministero all’indirizzo di posta elettronica certificata del soggetto beneficiario, come indicata in sede di presentazione della domanda.
Il decreto è in corso di pubblicazione in GURI.

Allegati al decreto

Spese ammissibili

Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili per l’intervento, le spese sostenute dalle imprese per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, consistenti in: spese per l’affitto degli spazi espositivi.
Oltre all’affitto degli spazi espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione fieristica.

Decreto Aiuti è legge

Convertito in Legge il Decreto Aiuti: ulteriori misure a sostegno di lavoratori, imprese e famiglie

​È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 15 luglio 2022, n. 91 recante la “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.

In sede di conversione del Decreto Aiuti (D.L. 17 maggio 2022, n. 50), la Legge ha confermato una pluralità di misure – tra cui il c.d. Bonus trasporti (art. 35) – e ne ha introdotte ulteriori a sostegno di lavoratori, imprese e famiglie.

Tra le novità, spiccano:

  • Bonus sociale energia elettrica e gas (art. 1).

  • Fermo restando il valore soglia dell’ISEE previsto, per il primo trimestre dell’anno 2022, la Legge precisa che in caso di ottenimento di un’attestazione ISEE resa nel corso dell’anno 2022, che permetta l’applicazione dei bonus  sociali  per elettricità e gas, i medesimi bonus annuali sono riconosciuti agli aventi diritto dal 1° gennaio 2022 o, se successiva, dalla data di cessazione del bonus relativo all’anno precedente. Le somme già fatturate, eccedenti quelle dovute sulla base dell’applicazione del bonus sono oggetto di automatica compensazione. Tale compensazione deve essere eseguita nella prima fattura utile o, qualora non sia possibile, tramite rimborso automatico entro 3 mesi dall’emissione della fattura stessa. Inoltre, al fine di informare i cittadini sulle modalità per l’attribuzione dei bonus sociali per elettricità e gas, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) definisce una specifica comunicazione da inserire nelle fatture per i clienti domestici, prevedendo anche l’indicazione dei recapiti telefonici a cui i consumatori possono rivolgersi. A tal fine, entro il 31 ottobre 2022, è trasferito alla Cassa per i servizi energetici e ambientali l’importo di 116 milioni di euro.
  • Indennità per i lavoratori part-time (art. 2 bis).

  • In particolare, per il 2022, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 550 euro ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021, che preveda periodi non interamente lavorati di almeno 1 mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a 7 settimane e non superiori a 20 settimane, e che – alla data della domanda – non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente oppure percettori di NASpI o di trattamento pensionistico. L’indennità può essere riconosciuta solo una volta, non concorre alla formazione del reddito ed è erogata dall’INPS nel limite di spesa complessivo di 30 milioni di euro per il 2022.
  • Indennità per il personale dell’INL (art. 32 bis).

  • A titolo di riconoscimento dell’impegno straordinario richiesto per il contrasto del lavoro sommerso, per la vigilanza sul rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’attuazione delle misure previste nel PNRR, ai dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è attribuita, per l’anno 2022, un’indennità una tantum nelle misure e secondo i criteri da stabilire con decreto del direttore dell’INL, da adottarsi sentite le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative.
  • Proroga dell’indennità per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa

  •  (art. 33 bis) fino al 31 dicembre 2022 (indennità prevista dall’art. 1, comma 251 ter, L. 30 dicembre 2018, n. 145).
  • Proroga al 30 novembre 2022 per i versamenti tributari e contributivi nel settore dello sport (art. 39, comma 1 bis),

  • con la finalità di sostenere le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operano nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento.

Per tutti i dettagli, consulta la Legge.