La diffusione del lavoro agile ha avuto un notevole incremento con l’avvento della pandemia, configurandosi anche come un’efficace misura di contenimento del contagio.

Documento di indirizzo Vaccinazione nei luoghi di lavoro: indicazioni generali per il trattamento dei dati personali.

Documento Sicurezza RPT

Rete Professioni Tecniche 2021

Protocollo Covid19

Circolare n. 10 – Prot. n. 181/2021 Roma, 19 aprile 2021

Oggetto: Informativa su documento Sicurezza RPT

come è stato congiuntamente concordato nell’ultima riunione dell’Assemblea RPT del 15 aprile 2021, si trasmette con circolare a tutti i Consigli/Federazioni nazionali, affinché venga diffuso presso i rispettivi Ordini/Collegi, il documento predisposto dal Gruppo di Lavoro Sicurezza ed igiene industriale e prassi di riferimento per i RSPP.

Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro

In accordo con il Governo, il 6 aprile 2021, è stato sottoscritto dalle Parti sociali il “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”, che aggiorna e rinnova i precedenti accordi, tenendo conto dei provvedimenti adottati. Parimenti è stato firmato anche il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”, al fine di contribuire alla rapida realizzazione del Piano vaccinale anti SARS-CoV-2/Covid-19.

Con la presente circolare si ritiene utile fornire ai professionisti e loro studi professionali in modo sintetico le principali raccomandazioni contenute nei protocolli e fornire delle prime indicazioni per le loro applicazioni negli studi professionali e nelle attività presso cui operano i professionisti nell’ambito della sicurezza sul lavoro.

Proprio sulla base degli aggiornamenti dei Protocolli di Aprile 2021, si ritiene utile che i professionisti valutino nei propri contesti lavorativi l’aggiornamento delle procedure e\o protocolli e\o valutazioni adottate.

Il Protocollo aggiorna le misure generali applicabili a tutte le realtà lavorative rimandando in dettaglio, al fine della prevenzione di ogni forma di affollamento e di situazioni a rischio di contagio, ai protocolli di settore per le attività di cui all’Allegato IX al DPCM 2 marzo 2021, che restano dunque sostanzialmente invariati.

Merita ricordare che le norme del protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.

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A livello organizzativo il protocollo conferma la possibilità di utilizzare il lavoro agile e da remoto, ricorrere all’utilizzo di ammortizzatori sociali, la rimodulazione di orari, livelli produttivi e spazi di lavoro.

Proprio relativamente agli spazi di lavoro è fatta salva la possibilità di individuare soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro, l’utilizzo per un periodo transitorio- anche di spazi generalmente non adibiti ad ufficio quali sali riunioni, etc.

In quest’ottica il ruolo del professionista quale consulente per la sicurezza o RSPP è sicuramente fondamentale in quanto in grado di dare un contributo fattivo nella rimodulazione e riorganizzazione di spazi ed operatività che tengano conto non solo del protocollo ma anche dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-Sars-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro

L’angioletto della sicurezza

L’angioletto della sicurezza e i disturbi muscoloscheletrici. Che nessuno si senta escluso

Campania, presentato il cartoon

Il cartone animato, realizzato da Inail Campania, è il terzo di un “sequel” avviato nel 2014. Argomento del nuovo episodio sono i disturbi muscoloscheletrici, in linea con la nuova campagna Eu-Osha 2020-2022 “Ambienti di lavoro sani e sicuri – Alleggeriamo il carico!”

É stato presentato nel corso della trasmissione Mattina 9, il morning show in onda sull’emittente Canale 9-7 Gold, il cartone animato “L’angioletto della sicurezza e i disturbi muscolo scheletrici – Che nessuno si senta escluso”, il terzo di una serie avviata nel 2014.

Il successo del progetto e l’idea del “sequel”.  “L’angioletto della sicurezza” ha prodotto la realizzazione di un primo filmato nel 2014 che ha ricevuto un buon riscontro da parte del pubblico infantile in diverse occasioni pubbliche: fiere, eventi con le scuole, e in molti Istituti della Campania che ne hanno fatto richiesta. Il successo riscosso e le richieste dei bambini partecipanti alle proiezioni hanno suggerito la realizzazione di un “sequel”.

L’evoluzione del progetto e la produzione del terzo filmato. L’idea portante è stata quella di creare un’evoluzione rispetto al primo filmato nel quale lo scopo principale era quello di comunicare ai più piccoli l’importanza del vivere in sicurezza le loro esperienze quotidiane.

Nel secondo episodio, i bambini hanno osservato il mondo degli adulti per individuare i comportamenti scorretti e suggerirne i rimedi.

Il terzo filmato ha come tema i disturbi muscoloscheletrici, in linea con la nuova campagna Eu-Osha 2020-2022 “Ambienti di lavoro sani e sicuri – Alleggeriamo il carico!”.

enti sportivi lavoro

Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonche’ di lavoro sportivo.

DECRETO LEGISLATIVO 28 febbraio 2021, n. 36

Attuazione dell’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonche’ di lavoro sportivo. (21G00043) (GU Serie Generale n.67 del 18-03-2021)

Il presente decreto, in attuazione della delega di cui all’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86 e in conformita’ dei relativi principi e criteri direttivi, detta norme in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonche’ del rapporto di lavoro sportivo.

Valorizzare la formazione dei lavoratori sportivi, in particolare dei giovani atleti, al fine di garantire loro una crescita non solo sportiva, ma anche culturale ed educativa, nonche’ una preparazione professionale che favorisca l’accesso all’attivita’ lavorativa anche alla fine della carriera sportiva.

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