LA SANIFICAZIONE NEL POST PANDEMIA

LA STANDARDIZZAZIONE DEI PROCESSI. LA SANIFICAZIONE NEL POST PANDEMIA. Sensibilizzare le aziende ai processi di pulizia e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro. INAIL 2023

Pubblicazione realizzata da Inail Consulenza Statistico Attuariale (Csa) Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza (Ctss).

SCOPO

Questo lavoro nasce in seno all’accordo tra INAIL e CONFIMI INDUSTRIA che mira alla realizzazione di iniziative informative e formative, finalizzate alla promozione dei valori della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro su specifiche tematiche che accrescano le conoscenze e le competenze dei professionisti, delle imprese e dei lavoratori che operano all’interno delle diverse realtà produttive.

Le tendenze di crescita della popolazione mondiale che si concentra sempre più nelle aree urbane, portano a una inevitabile e continua condivisione degli spazi di vita e di lavoro che, se non adeguatamente e continuamente mantenuti “sani”, possono rappresentare uno dei vettori ideali per la diffusione di patologie.

D’altro canto, la recente pandemia da SARS CoV-2 ha prodotto un cambio di atteggiamento nei confronti della sanificazione che ha generato l’esigenza, comune a molte realtà produttive, di assumere una nuova mansione: quella dell’addetto alle pulizie.

Obiettivo di questo documento è quindi duplice.

Da una parte riconoscere la Sanificazione quale elemento di primaria importanza non solo in relazione all’emergenza pandemica da SARS CoV-2 ma come “prassi standard” di prevenzione della diffusione delle malattie infettive sul lavoro. Un argomento che offre spunti di approfondimento, anche per i prossimi anni, in relazione all’igiene dei luoghi di lavoro nonché alla salute e sicurezza sia dei lavoratori in generale sia degli operatori impegnati nelle pulizie e sanificazioni aziendali.

Dall’altra parte la presente pubblicazione, che non ha carattere di obbligatorietà, vuole rappresentare un documento guida sulle attività di sanificazione e si rivolge sia ai datori di lavoro che intendono effettuare le attività di sanificazione internamente sia alle imprese di pulizia a cui viene esternalizzato il servizio.


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D lgs 81 LUGLIO 2023

Nuova versione del D. Lgs 81 Versione aggiornata a Luglio 2023 salute e sicurezza sul lavoro curata da e Fernando Di Fiore.

Novità in questa versione D lgs 81 LUGLIO 2023:

Inserito un commento personale ai punti 1.1.1 lett. i), 3.1.1 e 3.2.2 dell’Allegato XV riguardo gli obblighi di redazione del piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento (PSS);
Corretto un refuso al punto 4.2.3.5 dell’Allegato I al D.M. 3 settembre 2021.
Inserita la Circolare n. 3/2003 del 23/05/2003 Prot. 21112 /PR/OP/PONT/CIRC avente ad oggetto: Chiarimenti in relazione all’uso promiscuo dei ponteggi metallici fissi;
Inserita la nota INL del 17/06/2022 prot. n. 3687 avente ad oggetto: Quesiti in materia di piani di carico nei cantieri edili;
Inserita la nota INL del 24/01/2023 prot. n. 162 avente ad oggetto: D.lgs. n. 81/2008 – adozione provvedimento di sospensione e microimpresa – richiesta parere;
Inserita la lettera circolare del 06/04/2023 prot. 642 avente ad oggetto: art. 14, comma 16, D.lgs. n. 81/2008 – decadenza del provvedimento di sospensione a seguito di decreto di archiviazione del giudice penale;
Inserita la nota INL del 14/04/2023 prot. n. 2573 avente ad oggetto: Quesito in materia di ponteggi – Riscontro;
Sostituito il Decreto Direttoriale n. 63 del 01 agosto 2022 con il Decreto Direttoriale n. 62 del 26 maggio 2023 – Undicesimo elenco dei soggetti abilitati e dei formatori per l’effettuazione dei lavori sotto tensione (LINK ESTERNO);
Sostituito il Decreto Direttoriale n. 116 del 19 dicembre 2022 con il Decreto Direttoriale n. 76 del 20 giugno 2023 – Quarantunesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11 (LINK ESTERNO);
Inseriti gli interpelli n. 1 del 01/02/2023, n. 2 del 14/03/2023, n. 3 del 12/06/2023 e n. 4 del 26/06/2023;
Inserita la nota del 13/07/2023, prot. n. 5056 avente ad oggetto: Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore.
Inserite le modifiche agli articoli 18, 21, 25, 37, 71, 72, 73, 87 e 98 come disposto dall’art. 14 del D.L. 4 maggio 2023, n. 48 contenente Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro (G.U. 04/05/2023 n. 103) convertito con modificazioni dalla L. 3 luglio 2023, n. 85 (G.U. 03/07/2023, n. 153);


SCARICA D lgs 81 LUGLIO 2023

Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore

Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro. INL. Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore. 13/07/2023

In ragione delle condizioni climatiche in atto, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione di codesti Uffici sui profili di tutela dei lavoratori per i rischi legati ai danni da calore, sia in fase di vigilanza ispettiva, sia in occasione dell’attività di informazione e prevenzione da rivolgersi ai datori di lavoro e ai lavoratori finalizzata a fornire utili elementi di conoscenza sugli effetti delle temperature estreme negli ambienti di lavoro e sulla relativa percezione del rischio.

Valutazione del rischio da calore- strumenti e metodologie

Per l’indagine sulla valutazione dei rischi da stress termico e l’individuazione delle relative misure di mitigazione, è possibile fare riferimento alla documentazione consultabile sul Portale Agenti Fisici https://www.portaleagentifisici.it/fo_microclima_index.php?lg=IT nella Sezione
“Microclima”, ai contenuti informativi reperibili ai link https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/conoscere-il-rischio/agentifisici/stress-termico.html con informazioni relative alle strategie e tecniche di misura dello stress termico e alle relative metodologie di misurazione e di controllo del microclima, che possono avvalersi di analisi del calcolo dell’esposizione mediante gli indici WBGT, PHS, IREQ, degli indici di ergonomia e di temperatura.

È possibile anche consultare, per tali metodologie di valutazione del rischio termico, le relative norme tecniche di riferimento, consultabili sulla banca dati UNI resa disponibile per il personale abilitato.

Gestione del rischio e organizzazione produttiva

L’esposizione eccessiva allo stress termico comporta l’aumento del rischio infortunistico atteso che la prestazione lavorativa si espone a situazioni particolari di vulnerabilità.

Maggiormente interessate da tali fenomeni sono le mansioni che comportano attività non occasionale all’aperto, nei settori più esposti al rischio: edilizia civile e stradale (con particolare rilevanza per i cantieri e i siti industriali), comparto estrattivo, settore agricolo e della manutenzione del verde, comparto marittimo e balneare, per citare i maggiori.

È infine importante tenere conto del fatto che, in relazione al progressivo incremento della digitalizzazione ed ai suoi sviluppi per la riduzione dei rischi professionali e l’introduzione di nuove opportunità per migliorare le condizioni di lavoro, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha promosso la Campagna “Ambienti di lavoro sicuri e sani” 2023/257 con lo scopo di sensibilizzare l’impatto delle nuove tecnologie digitali sul lavoro e nei luoghi di lavoro ma soprattutto in merito alle sfide e opportunità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nell’ambito del quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027, e degli obiettivi della strategia digitale europea.

danni da calore tutela dei lavoratori sul rischio. Gestione del rischio e organizzazione produttiva. Valutazione del rischio. Portale.
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Fondi Paritetici Interprofessionali, Voucher Digitali, Cambiamento climatico

portaleconsulenti News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 9 del 28 Febbraio 2023. PNRR MISE Sicurezza Lavoro
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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 29 del 11 Luglio 2023

Fondi Paritetici Interprofessionali, Voucher Digitali, Cambiamento climatico

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Fondi Paritetici Interprofessionali

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Voucher Digitali i4.0

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FIBRE ARTIFICIALI ORGANICHE

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Threads, l’app lanciata da Meta come alternativa a Twitter

La piattaforma lanciata da Zuckerberg batte il record di ChatGPT. Tempi duri per Twitter, calano gli utenti. Zuckerberg, numeri “molto al di sopra delle nostre aspettative”. Threads, l’app lanciata da …LEGGI TUTTO


Cambiamento climatico: Interruzione della comunicazione nel mondo animale

Pubblichiamo una ricerca della Gran Bretagna di come il cambiamento climatico sta causando un’interruzione della comunicazione nel mondo animale. Cosa hanno in comune le seguenti modifiche? Alcune specie di formiche …LEGGI TUTTO


CAMERA DI COMMERCIO SUD EST SICILIA

La Camera di Commercio del Sud Est Sicilia con il piano Nazionale Impresa 4.0. Bando Doppia Transizione: Digitale ed ecologica. Regime  “de minimis” anno 2023  intende incentivare “La doppia transizione: …LEGGI TUTTO


Privacy, Decreto lavoro e sicurezza, Bandi, sistemi di gestione

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 28 del 5 Luglio 2023 Privacy, Decreto lavoro e sicurezza, Bandi, sistemi di gestione In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non …LEGGI TUTTO


 

BANDO SI, manager qualificati, Protezione anticaduta, formazione

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 27 del 29 Giugno 2023 BANDO SI, manager qualificati, Protezione anticaduta, formazione In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a …LEGGI TUTTO


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Newsletter 29 del 11 Luglio 2023

Fondi Paritetici Interprofessionali, Voucher Digitali, Cambiamento climatico

Fondi Paritetici Interprofessionali

Ministero del Lavoro: Fondi Paritetici Interprofessionali – le risorse per il 2023.

E’ assegnata ai Fondi Paritetici Interprofessionali, con esclusione dei fondi relativi ai dirigenti e senza tener conto di eventuali sezioni speciali di dirigenti costituite ad hoc dagli altri fondi, la somma complessiva di euro 120.000.000,00 (centoventimilioni/00) relativa alla annualità 2023.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sul proprio sito internet, il Decreto direttoriale n. 74 del 5 maggio 2023, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2023 ai Fondi Paritetici Interprofessionali, di cui al decreto Interministeriale del 14 marzo 2023.


Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 14 marzo 2023, recante “Criteri e modalità di rimborso , per le annualità 2022 e 2023, delle risorse di cui all’articolo 1, comma 722, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, in favore dei fondi paritetici interprofessionali che finanziano percorsi di incremento delle professionalità di lavoratori destinatari dei trattamenti di cui agli articoli 11, 21, comma 1, lett. a) b) e c), e 30 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148”, è assegnata ai Fondi Paritetici Interprofessionali, con esclusione dei fondi relativi ai dirigenti e senza tener conto di eventuali sezioni speciali di dirigenti costituite ad hoc dagli altri fondi, la somma complessiva di euro 120.000.000,00 (centoventimilioni/00) relativa alla annualità 2023.

In applicazione dell’articolo 3 “Criteri di riparto e modalità di erogazione delle risorse” del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 14 marzo 2023, le risorse di cui al comma 1 sono assegnate ai Fondi Paritetici Interprofessionali secondo la ripartizione indicata nella Tabella 1 “Assegnazione delle risorse – Annualità 2023” sulla base dei dati indicati nella Tabella 2 “Dati gettito INPS 2021-2022” di cui all’Allegato 1, parte integrante e costitutiva del presente decreto.

La spesa di cui al comma 1 grava sul capitolo 1233 , “Rimborso ai fondi paritetici interprofessionali del versamento all’entrata del bilancio dello stato di cui all’articolo 1, comma 722, della legge n. 190/2014”, iscritto nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Missione 26 “Politiche per il lavoro”, Programma 26.10 “Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione”, Azione 2 “Promozione e realizzazione di interventi a favore dell’inserimento lavorativo e della formazione professionale dei lavoratori svolta dall’ANPAL” –
Centro di Responsabilità Amministrativa della Direzione Generale delle Politiche Attive del Lavoro.

Per quanto non previsto dal presente decreto e segnatamente per le modalità di erogazione delle risorse e per il monitoraggio si fa rinvio al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 14 marzo 2023.

Decreto direttoriale n. 74 del 5 maggio 2023

Decreto direttoriale n. 74 del 5 maggio 2023 Fondi Paritetici Interprofessionali. E’ assegnata ai Fondi Paritetici Interprofessionali, con esclusione dei fondi relativi ai dirigenti.
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Voucher Digitali i4.0

Rivolto alla MPMI delle province di Arezzo e di Siena. La digitalizzazione del sistema economico finalizzata anche ad approcci “green oriented” – volti  a sostenere la transizione ecologica  – costituisce una delle priorità di intervento per l’intero sistema economico  italiano. Voucher Digitali MPMI


E proprio per supportare l’obbiettivo di diffondere la digitalizzazione e la cultura dell’innovazione tra le imprese, Camera di Commercio di Arezzo-Siena ha attivato, anche per il 2023, il bando finalizzato all’erogazione di “contributi digitali I4.0” per il sostegno della digitalizzazione delle piccole e medie imprese, con sede legale o unità locale nel territorio dell’Ente camerale.

I contributi cofinanzieranno attività di formazione e consulenza ed acquisto di beni e servizi strumentali relative a una o a più tecnologie Industria 4.0.

Gli ambiti tecnologici interessati sono vari: si va dalle soluzioni tecnologiche per la manifattura avanzata alla cybersicurezza e business continuity, dai sistemi di e-commerce alle tecnologie per  la prototipazione in ambito industriale.

Possono beneficiare delle agevolazioni  le MPMI aventi sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e in regola con il pagamento del diritto annuale.

Il contributo

Il contributo, fino ad un massimo di euro 3.500,00, può coprire la misura massima del 50% dell’importo complessivo delle spese ammesse ed effettivamente sostenute, oltre la premialità relativa al rating di legalità come previsto dal Bando.

L’investimento minimo richiesto è di euro 2000,00.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° Gennaio 2023 fino al 120° giorno successivo alla data della comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione del contributo.

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on-line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov (link https://www.registroimprese.it ) dalle ore 10 di martedì 18 luglio alle 10 del 18 agosto 2023.

Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di ammissione al voucher.

Voucher Digitali i4.0 Rivolto alla MPMI delle province di Arezzo e di Siena. La digitalizzazione del sistema economico.
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FIBRE ARTIFICIALI ORGANICHE

Le fibre organiche artificiali Man-Made Organic Fibers (MMOF) comprendenti le fibre aramidiche, poliacriliche, poliammidiche, poliolefiniche e poliviniliche, sono utilizzate in diversi campi quali sostituti dell’amianto, anche se i loro effetti sulla salute non sono stati ancora completamente valutati e sono tuttora oggetto di studio. INAIL 2023


PREMESSA

L’amianto grazie alle sue straordinarie caratteristiche tecniche, è stato ampiamente utilizzato nel campo dell’edilizia e nelle applicazioni industriali.

Il suo maggiore impiego a livello mondiale è stato in combinazione con il cemento, per la realizzazione di condutture, lastre piane e corrugate. Inoltre è stato utilizzato per la realizzazione di prodotti vinilici per la pavimentazione, prodotti isolanti per le condutture e le caldaie, feltri per la costruzione di tetti, tessuti speciali, materiali di attrito, prodotti antincendio spruzzati ed isolanti elettrici.

Tuttavia, l’amianto è stato classificato dalla International agency for research on cancer (Iarc) come cancerogeno certo per l’uomo, Gruppo 1.

effetti nocivi dell’amianto sull’uomo

Gli studi epidemiologici relativi agli effetti nocivi dell’amianto sull’uomo hanno evidenziato infatti, una correlazione tra esposizione e insorgenza di patologie asbesto relate.

È noto che l’esposizione a fibre di amianto provoca a distanza di decenni mesotelioma e malattie respiratorie quali asbestosi e cancro al polmone. Per tali motivi la produzione, l’importazione, il commercio, l’utilizzazione di materiali contenenti amianto e l’estrazione dell’amianto stesso sono stati vietati in Italia con la legge n. 257 del 1992.

Il divieto di utilizzare tale minerale ha generato la necessità di ricercare materiali fibrosi sostitutivi da impiegare nei diversi settori industriali con simili qualità tecnologiche, bassi costi e che non fossero pericolosi per la salute dell’uomo.

materiali sostitutivi dell’amianto

Tra i materiali sostitutivi dell’amianto, oltre alle note fibre artificiali vetrose (FAV), alcune tipologie di fibre appartenenti alla classe delle artificiali organiche (MMOF, man-made organic fibers) trovano interessanti applicazioni dal punto di vista industriale.

A differenza delle FAV, utilizzate soprattutto come isolanti termici ed acustici, le fibre aramidiche (appartenenti alle MMOF) si caratterizzano per l’alto modulo elastico e per l’elevata resistenza alla trazione trovando applicazione nello sviluppo di tessuti tecnici con proprietà innovative. La loro produzione annua a livello mondiale è di circa 100000 tonnellate, di cui il 27 % si riferisce alla produzione di indumenti di sicurezza e protezione. La produzione delle FAV invece nel 2019 è stata di oltre 19 milioni di tonnellate.

FIBRE ARTIFICIALI ORGANICHE
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