Prezzario unico regionale per i lavori pubblici DECRETO 27 febbraio 2013

Nuovo prezzario unico regionale per i lavori pubblici.
Regione Sicilia

DECRETO 27 febbraio 2013

Il DECRETO 27 febbraio 2013 per i lavori pubblici è stato esitato dal Dipartimento regionale delle infrastrutture, della mobilità  e dei trasporti, Area 8, ai sensi dell'articolo 10 della legge regionale del 12 luglio 2011 n. 12 e dell'art. 24 del decreto del Presidente della Regione siciliana del 31 gennaio 2012, n. 13, secondo le disposizioni previste nel decreto del Presidente della Regione siciliana del 9 luglio 2012, n. 535 che individua i “Criteri generali per la formazione del prezzario unico regionale per i lavori pubblici“, a seguito dell'approvazione da parte della Commissione consultiva ex art. 2 della legge regionale n. 20 del 21 agosto 2007 richiamata dal comma 3 lettera b) dell'articolo 4 della legge regionale del 12 luglio 2011 n. 12, costituita con decreto dell'Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità  del 30 luglio 2012, n. 2241.

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SCIA e Imposta di bollo

Imposta di bollo – segnalazione certificata inizio attività  e altri atti previsti per l'esercizio di attività  soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendiRichiesta parere

L'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.24E dell'8 aprile 2013 ha risposto a dei quesiti sulla SCIA, con riferimento alla Imposta di bollo.

Il Ministero dell'interno – Dipartimento dei Vigili del fuoco, aveva chiesto chiarimenti in ordine all'applicazione dell'imposta di bollo

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

A parere del Ministero istante, l'imposta di bollo non è dovuta né per la presentazione della segnalazione certificata di inizio attività  (SCIA), prevista dall'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, né per l'attestato di rinnovo periodico in quanto “…non integrano alcun atto o provvedimento amministrativo”.
Il Ministero dell'Interno ritiene, invece, che le richieste di verifica in corso d'opera debbano essere assoggettate all'imposta di bollo in quanto trattasi di istanze tendenti ad ottenere l'emanazione di un provvedimento.

Per quanto concerne, inoltre, il nulla osta di fattibilità  l'istante non prospetta alcuna soluzione interpretativa.

downsloadScarica PARERE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Nota CNA , responsabilità  solidale negli appalti

La responsabilità  solidale sta rallentando pericolosamente i pagamenti

La disciplina introdotta nell'agosto 2012 che obbliga alla corresponsabilità  del versamento dell'Iva e delle ritenute con riferimento ad appalti e sub-appalti sta, di fatto, rallentando pericolosamente i pagamenti, in una fase nella quale la vita stessa delle imprese dipende dalla disponibilità  di liquidità  e di credito”.

Lo afferma una nota della Cna, in cui si “chiede al Governo di intervenire con urgenza per eliminare gli aggravi, le difficoltà  e i ritardi che la norma, così come concepita, sta provocando“.

” Le imprese, pertanto, sono costrette a ricorrere all'autocertificazione, che comporta un onere per spese di consulenza che può superare i 3.000 euro annui. Un costo insostenibile per le imprese più piccole e, in ogni caso, ingiustificato, in quanto trasferisce sulle imprese compiti di controllo che spettano alle Amministrazioni Fiscali “.

Per questi motivi la Cna ha chiesto al Governo di intervenire con urgenza per eliminare gli aggravi, le difficoltà  e i ritardi che la norma, così come concepita, sta provocando.

Aggiornamento Prezzario Regionale ANCE PIEMONTE

Con la presente Vi informiamo che a far data dal 22 marzo 2013, entra in vigore l'aggiornamento del Prezzario approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 9-5500 dell'11 marzo 2013, pubblicata sul Supplemento n. 1 al B.U.R. n. 12 del 21 marzo 2013.
” 
E' proseguita da parte di ANCE PIEMONTE, con i propri rappresentanti nell'ambito delle Commissioni di Studio, l'attività  svolta per l'ammodernamento e l'aggiornamento del Prezzario, sia sul piano tecnico che economico.
” 
Tra gli aumenti più significativi si segnalano i prezzi relativi alle opere stradali con l'impiego di bitume, nonché ad alcuni noli di mezzi d'opera ed attrezzature.
” 
Il Prezzario aggiornato è immediatamente consultabile su INTERNET al sito www.regione.piemonte.it/governo/bollettino (Supplemento n. 1 al B.U.R. n. 12 del 21 marzo 2013)e nei prossimi giorni anche al sito www.regione.piemonte.oopp.
” 
Provvederemo come di consueto a trasmettere alle Associazioni Territoriali, non appena disponibile, copia cartacea del Prezzario stesso.

Costruire green assicura notevoli vantaggi

Costruire green assicura notevoli vantaggi: economici, in termini di costi di gestione, valorizzazione del costruito, benessere e produttività .

A confermare questa tesi un report del World Green Building Council, la coalizione mondiale degli enti preposti dalla promozione e diffusione dell'edilizia verde, rappresentata nel nostro Paese dal Green Building Council Italia.

Il documento ” The Business Case for Green Building: A Review of the Costs and Benefits for Developers, Investors and Occupants“, esamina se sia possibile o no associare un valore finanziario ai costi e ai benefici che un edificio green porta con sé.

Jane Henley, ceo del World Green Building Council sostiene che “gli edifici sostenibili portino con se benefici tangibili e abbiano un chiaro significato economico. Dalla mitigazione del rischio in un portfolio di edifici, ai benefici per i quartieri che li ospitano, fino al miglioramento della salute e del benessere individuale degli occupanti, il ” business case” per i green building continua a evolvere mano a mano che il mercato matura“.

Lo studio evidenzia anche che l'extra costo di progettazione e costruzione diventa col tempo sempre più contenuto se paragonato al costo di progettazione e realizzazione di un edificio tradizionale.

Vi sono molte prove del fatto che le caratteristiche fisiche dell'edificio e l'ambiente interno possano influenzare la produttività  dei lavoratori e la salute di chi occupa l'edificio, benefici misurabili anche in termini economici.

Una riflessione altrettanto importante riguarda il processo per cui la sostenibilità  dell'edificio influenza significativamente la redditività  dell'edificio e il futuro valore della proprietà , incidendo sul ritorno dell'investimento
” 
Il rischio legato alla cogenza normative, in rapido mutamento sia in termini di contenuti che di processi, che si sta osservando in moltissime città  e paesi del mondo, indirettamente incide anche sul valore degli edifici esistenti e pilota la realizzazione di nuove opere verso standard sempre più elevati.

unionegeometri.com

Ance il silenzio nel rilascio del permesso di costruire

Il DL 70/2011 ha introdotto la previsione generale del silenzio-assenso (fatti salvi i casi in cui sussistano vincoli ambientali) nonché una rivisitazione dei termini procedurali e riformulato la disposizione sull'intervento sostitutivo della Regione, in caso di inerzia del Comune nell'emanazione del titolo, affidando alla legislazione regionale la determinazione di forme e modalità  per l'esercizio del potere sostitutivo.

La versione antecedente alla modifica prevedeva che in caso di non risposta da parte dell'amministrazione comunale nei termini indicati per l'adozione finale del provvedimento, si formasse il silenzio-rifiuto impugnabile entro 60 giorni avanti ai competenti Tribunali amministrativi regionali.

La previsione del silenzio-assenso interviene, perciò, a porre rimedio a tale situazione tutelando maggiormente gli interessi privati innanzi all'inerzia dell'amministrazione con conseguente riduzione dei relativi procedimenti giudiziari.

Con il silenzio-assenso l'interessato, infatti, potrà  far affidamento sulla formazione di un provvedimento tacito senza dover attendere i tempi non certo brevi di un contenzioso amministrativo.

In Allegato: gli estratti delle sentenze dei TAR

dl 70 2011 Scarica allegato zip

Guida operativa appalti di lavori pubblici di sola esecuzione

L'opportunità  che il codice dei contratti pubblici ha dato alle stazioni appaltanti, in attuazione delle direttive comunitarie, di selezionare le offerte non più in via quasi esclusiva con il criterio del prezzo più basso ma ponendo sullo stesso piano anche il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, va incontro a tutte quelle esigenze manifestate dal settore di qualificare il sistema degli appalti in modo da poter coniugare in maniera appropriata ed oggettiva il rapporto qualità /prezzo del bene o del servizio da acquistare.

Ciò rappresenta, per l'amministrazione aggiudicatrice, la possibilità  di poter rispondere in maniera più opportuna e mirata ai bisogni espressi dalla collettività  su esigenze di tipo economico, ambientale, sociale, valorizzando la specificità  operativa e qualitativa dell'impresa, contrastando fenomeni di infiltrazioni della criminalità  organizzata e del lavoro sommerso e garantendo, in maniera trasparente, una maggiore competizione tra gli operatori economici.

D'altro canto però bisogna considerare che l'uso di tale criterio affida un elevato potere discrezionale in capo alle stesse stazioni appaltanti, comporta maggiore complessità  tecnica nella gestione delle procedure con il reale rischio di un aumento del contenzioso.

La presente guida rappresenta quindi un importante ed utile strumento di supporto per le stazioni appaltanti nella delicata gestione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici di sola esecuzione.

La guida, realizzata nell'ambito del GdL interregionale “Contratti pubblici“, adottata dal Consiglio Direttivo di ITACA nella seduta del 27 settembre 2012 e successivamente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24 gennaio 2013, è stata redatta da uno specifico gruppo di lavoro coordinato dall'Osservatorio Regionale sui contratti pubblici della Regione Toscana.

Con il D.Lgs 12/04/2006 n.163Codice dei contratti pubblici” il legislatore, superando i limiti contenuti nella legge 109/1994 “egge Merloni” che prevedeva il criterio del prezzo più basso come modalità  quasi esclusiva per l'aggiudicazione degli appalti di lavori, in quanto il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa era riservato solo ai casi di appalto concorso o per gli appalti di importo superiore alla soglia comunitaria nei quali, per la prevalenza della componente tecnologica o per la particolare rilevanza tecnica delle possibili soluzioni progettuali, si riteneva possibile un miglioramento della progettazione con integrazioni tecniche proposte dall'appaltatore, ha posto sullo stesso piano i due criteri di aggiudicazione .

Il documento è suddiviso in tre parti:

* nella prima parte si analizzano i vari criteri di aggiudicazione e le loro differenze;
* nella seconda parte si focalizza l'attenzione sul criterio d'”aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa”, con particolare riguardo alle condizioni di applicabilità  di tale criterio;
* nella terza parte del documento si analizzano le metodologie per l'attribuzione dei punteggi in gara.

sicurezzaScarica Guida operativa

Anno: 2013
Autore:ITACA
Lingua: ITA
Destinatari Datori di lavoro, Esperti

Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia