L'opportunità che il codice dei contratti pubblici ha dato alle stazioni appaltanti, in attuazione delle direttive comunitarie, di selezionare le offerte non più in via quasi esclusiva con il criterio del prezzo più basso ma ponendo sullo stesso piano anche il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, va incontro a tutte quelle esigenze manifestate dal settore di qualificare il sistema degli appalti in modo da poter coniugare in maniera appropriata ed oggettiva il rapporto qualità /prezzo del bene o del servizio da acquistare.
Ciò rappresenta, per l'amministrazione aggiudicatrice, la possibilità di poter rispondere in maniera più opportuna e mirata ai bisogni espressi dalla collettività su esigenze di tipo economico, ambientale, sociale, valorizzando la specificità operativa e qualitativa dell'impresa, contrastando fenomeni di infiltrazioni della criminalità organizzata e del lavoro sommerso e garantendo, in maniera trasparente, una maggiore competizione tra gli operatori economici.
D'altro canto però bisogna considerare che l'uso di tale criterio affida un elevato potere discrezionale in capo alle stesse stazioni appaltanti, comporta maggiore complessità tecnica nella gestione delle procedure con il reale rischio di un aumento del contenzioso.
La presente guida rappresenta quindi un importante ed utile strumento di supporto per le stazioni appaltanti nella delicata gestione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici di sola esecuzione.
La guida, realizzata nell'ambito del GdL interregionale “Contratti pubblici“, adottata dal Consiglio Direttivo di ITACA nella seduta del 27 settembre 2012 e successivamente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 24 gennaio 2013, è stata redatta da uno specifico gruppo di lavoro coordinato dall'Osservatorio Regionale sui contratti pubblici della Regione Toscana.
Con il D.Lgs 12/04/2006 n.163 “Codice dei contratti pubblici” il legislatore, superando i limiti contenuti nella legge 109/1994 “egge Merloni” che prevedeva il criterio del prezzo più basso come modalità quasi esclusiva per l'aggiudicazione degli appalti di lavori, in quanto il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa era riservato solo ai casi di appalto concorso o per gli appalti di importo superiore alla soglia comunitaria nei quali, per la prevalenza della componente tecnologica o per la particolare rilevanza tecnica delle possibili soluzioni progettuali, si riteneva possibile un miglioramento della progettazione con integrazioni tecniche proposte dall'appaltatore, ha posto sullo stesso piano i due criteri di aggiudicazione .
Il documento è suddiviso in tre parti:
* nella prima parte si analizzano i vari criteri di aggiudicazione e le loro differenze;
* nella seconda parte si focalizza l'attenzione sul criterio d'”aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa”, con particolare riguardo alle condizioni di applicabilità di tale criterio;
* nella terza parte del documento si analizzano le metodologie per l'attribuzione dei punteggi in gara.
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Anno: 2013
Autore:ITACA
Lingua: ITA
Destinatari Datori di lavoro, Esperti
Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia