Gas naturale
Gas naturale durante i lavori in sotterraneo: prevenzione contro il rischio di incendio
ed esplosioni.
Documento SUVA
A contatto con l’aria, le esalazioni di gas presenti nella roccia possono formare un’atmosfera esplosiva. Per questo motivo è fondamentale chiarire la presenza (o la problematica) di eventuali esalazioni prima ancora di iniziare i lavori in sotterraneo.
E questo è uno dei compiti dei geologi.
Se la perizia geologica indica un potenziale pericolo di esalazione di gas, debole o forte che sia, è necessario adottare misure adeguate per prevenire il pericolo di incendio ed esplosioni.
Con il presente documento si intende mostrare alla committenza, al progettista e all’impresa come affrontare tali pericoli nelle diverse fasi di lavoro in sotterraneo, allo scopo di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Gas naturale
Nel presente documento, con il termine «gas naturale» si intendono tutti i gas combustibili, presenti nella crosta terrestre, costituiti da idrocarburi saturi, principalmente da metano.
Lavori in sotterraneo
Sono considerati lavori sotterranei l’esecuzione, l’allargamento, la conservazione o la ricostruzione sotto terra di opere come tunnel, cunicoli, pozzi e caverne. Sono parimenti considerati lavori sotterranei l’estrazione sotterranea di rocce, i lavori di avanzamento mediante spingitubo, i lavori eseguiti all’interno di tratti chiusi di tunnel a cielo aperto.
Nei lavori in sotterraneo, in presenza di rocce emananti gas naturale occorre adottare misure di prevenzione adeguate, ad esempio ventilando artificialmente il cantiere, per evitare la formazione di atmosfere esplosive ed eventuali fonti di accensione.
Il monitoraggio delle concentrazioni consente di rilevare una fuoriuscita eccessiva di gas.
In questo modo è possibile spegnere automaticamente fonti di accensione predefinite, come le attrezzature di lavoro, rendendole così inefficaci.