Elettricità in tutta sicurezza
Documento SUVA
Si può parlare di «elettricità sicura»? Sì, ma a patto di rispettare sempre le norme di sicurezza. La presente pubblicazione contiene le informazioni di base sulla sicurezza nell’uso dell’elettricità.
Usiamo tutti i giorni l’elettricità senza pensare ai pericoli che comporta perché la consideriamo sicura.
Questo ci fa però «dimenticare» che l’elettricità è sicura solo se la usiamo in maniera sicura. La fretta ci può indurre a sottovalutare i pericoli e a ignorare le norme di sicurezza.
Un difetto apparentemente insignificante di un cavo può avere esiti fatali. Inoltre, l’elettricità è invisibile e inodore e i pericoli sono poco evidenti. Anche questo può far sì che non valutiamo correttamente i rischi elettrici.
La presente pubblicazione vuole attirare l’attenzione su questi pericoli presentando situazioni tipiche e ricordando le principali norme di sicurezza.
La pubblicazione è destinata a chi usa apparecchi elettrici da «profano» e anche agli elettricisti; poiché l’abitudine può troppo facilmente far dimenticare i pericoli dell’elettricità, si rivolge quindi anche ai più esperti.
Le riparazioni di apparecchi e impianti elettrici devono essere effettuate unicamente da persone autorizzate.
L’utilizzatore comune deve comunque essere in grado di riconoscere subito una situazione di pericolo e rivolgersi tempestivamente a un esperto.
Si ha una situazione di pericolo quando una persona tocca un elemento sotto tensione, ad esempio quando:
• manca una copertura
• le coperture e gli alloggiamenti sono danneggiati
• gli apparecchi sono difettosi
• la testa del fusibile è danneggiata
• non si procede con la dovuta cautela durante la sostituzione di lampadine o cartucce di fusibili
• si entra in contatto con conduttori scoperti o con elementi sotto tensione
• vengono scoperti elementi sotto tensione, ad esempio rimuovendo coperture, elementi dell’alloggiamento ecc.
Se si toccano elementi sotto tensione, l’esito è fatale soprattutto se sussiste un buon collegamento verso terra, ad esempio quando ci si trova vicino all’acqua o a piedi nudi su un prato bagnato o sul pavimento.