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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 31 del 4 Settembre 2024

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Bando Voucher Digitali Anno 2024

Fino a 10.000 euro di contributi in Voucher Digitali Impresa 4.0 per sostenere le iniziative di digitalizzazione. Bando Voucher Digitali Anno 2024 La Camera di Commercio di Roma, nell’ambito delle … LEGGI TUTTO


Intelligenza artificiale e istruzione

Intelligenza artificiale e istruzione: un approccio alla sicurezza e alla salute incentrato sugli insegnanti. European Agency for Safety and Health at Work 2024. Il settore dell’istruzione è qualificato come un …LEGGI TUTTO


Economia Circolare impianti per la produzione di calcestruzzo

Interpelli ambientali su Economia Circolare. Indicazioni in merito a interpello ex art. 3-septies del D. Lgs 152/2006 relativo alla possibilità di utilizzo del biochar in impianti di compostaggio ovvero in …LEGGI TUTTO


Data center linee guida per sostenibilità

LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE DEI DATA CENTER. MASE 2024. Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha recentemente adottato le nuove Linee Guida per la realizzazione …LEGGI TUTTO


Attuazione della direttiva (UE) 2022/431

Attuazione della direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro …LEGGI TUTTO


Conferenza internazionale Sicurezza & Innovazione

Prima conferenza internazionale su “Sicurezza & Innovazione” Roma, dall’11 al 13 marzo 2025. Organizzato dal Dit dell’Inail in collaborazione con la Sezione Macchine e Sicurezza dei Sistemi dell’ISSA, l’evento è …LEGGI TUTTO


Salute e sicurezza in un mondo automatizzato

Strategie per la sicurezza e la salute. Strategie per la sicurezza e la salute in un mondo automatizzato. Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale. © Agenzia europea per la …LEGGI TUTTO


Lista controllo Scale portatili e sgabelli a gradini

Scale portatili e sgabelli a gradini. Lista di controllo SUVA 2024. Siete sicuri che le scale portatili siano l’attrezzatura più adeguata al vostro lavoro? Se sì, le usate in condizioni …LEGGI TUTTO


TRANSIZIONE 5.0, Bandi, Esempi di MOG, parità di genere.

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 30 del 28 Agosto 2024 TRANSIZIONE 5.0, Bandi, Esempi di MOG, parità di genere. In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non …LEGGI TUTTO


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STRATEGIA ITALIANA PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

STRATEGIA ITALIANA PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE. Le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (IA) hanno ampiamente rivelato, ormai già da alcuni anni a questa parte, il proprio impatto pervasivo e il proprio potenziale trasformativo delle dinamiche sociali e produttive. L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il mondo in cui viviamo e le modalità con cui produciamo valore in tutti i settori, sta impattando profondamente sul sistema dell’educazione, sulle attività professionali e sull’industria. Le radici di questa rivoluzione risalgono alla metà del secolo scorso, ma l’avvento del machine learning nei primi anni 2000 e, più recentemente, delle tecniche di deep learning ha segnato una vera svolta, centrata sulla loro capacità di estrarre valore e conoscenza dall’analisi di enormi moli di dati.

Il testo è stato elaborato da un Comitato di esperti per supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle politiche sull’IA.

ChatGPT

L’arrivo dei sistemi generativi ha poi, nell’ultimo anno, reso ancor più evidente la forza innovatrice e trasformativa dell’IA, abilitando lo sviluppo di processi di automazione contraddistinti da una facilità d’uso senza eguali. Spinta da grandi investimenti internazionali che non trovano precedenti nella storia dell’informatica, questa rivoluzione ha rapidamente travalicato il mondo accademico e dei centri di ricerca, assumendo la connotazione di un vero e proprio fenomeno sociale. Il lancio di ChatGPT, prodotto da OpenAI, ha contribuito in modo significativo a creare una consapevolezza diffusa, mai registrata prima, circa le potenzialità di un paradigma digitale capace di creare, in un futuro ormai imminente, un nuovo modello di supporto alle attività degli individui in una molteplicità di aree, contenuti e applicazioni. Il tutto all’interno di una cornice cognitiva che naturalmente alimenta dibattito e riflessione, in relazione ai limiti e ai rischi connessi all’utilizzo di tali piattaforme.

Nella sua forte e radicata tradizione industriale, l’Italia ha saputo sempre ben interpretare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, caratterizzandosi come una avanguardia nello sviluppo e nell’adozione di soluzioni per l’automazione di prodotti e processi. Il tessuto produttivo italiano si articola in ecosistema del tutto peculiare, animato da un nucleo rilevante di grandi imprese e da una diffusa rete di piccole e medie imprese, la cui vocazione manifatturiera ne rappresenta probabilmente il tratto maggiormente distintivo.


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Intelligenza artificiale, Garante privacy

Intelligenza artificiale: il Garante privacy scrive a Parlamento e Governo. Necessario individuare Autorità di vigilanza indipendenti e imparziali.

Il Garante per la protezione dei dati personali possiede i requisiti di competenza e indipendenza necessari per attuare il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale coerentemente con l’obiettivo di un livello elevato di tutela dei diritti fondamentali.

È quanto scrive il Presidente, Pasquale Stanzione, in una segnalazione inviata nei giorni scorsi ai Presidenti di Senato e Camera e al Presidente del Consiglio.

La recente approvazione dell’AI Act da parte del Parlamento europeo – spiega il Presidente dell’Autorità – “impone agli Stati membri alcune scelte essenziali sulle norme di adeguamento degli ordinamenti interni”.

L’incidenza dell’IA sui diritti suggerisce di attribuirne la competenza ad Autorità caratterizzate da requisiti d’indipendenza stringenti, come le Authority per la privacy, anche in ragione della stretta interrelazione tra intelligenza artificiale e protezione dati e della competenza già acquisita in materia di processo decisionale automatizzato.

L’AI Act – ricorda il Garante – si fonda sull’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che è la base giuridica della normativa di protezione dei dati, e lo stesso Regolamento sull’intelligenza artificiale prevede il controllo delle Autorità di protezione dei dati personali su processi algoritmici che utilizzino dati personali.

La sinergia tra le due discipline e la loro applicazione da parte di un’unica Autorità è quindi determinante per l’effettività dei diritti e delle garanzie sanciti – conclude Stanzione – suggerendo in proposito una riflessione a Parlamento e Governo.

Segnalazione al Parlamento e al Governo sull'Autorità per l'i. a.

Saldature sicure, programma Gol, Intelligenza artificiale

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News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 5 del 31 Gennaio 2024

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Intelligenza artificiale e sicurezza lavoro

Innovazione: ENEA, intelligenza artificiale per una maggiore sicurezza sul lavoro. ENEA ha sviluppato nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale per misurare e migliorare sicurezza ed efficienza nei luoghi di lavoro. I primi test sono …LEGGI TUTTO


La vita dei minatori di cobalto

Articolo di Roy Maconachie Professore di risorse naturali e sviluppo, Università di Bath su Condizioni spaventose e salari di povertà: la vita dei minatori di cobalto nella RDC. È stata …LEGGI TUTTO


La nuova prevenzione incendi nei luoghi di lavoro

Venerdì, 9 febbraio 2024. Realizzato da Inail e Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni), l’evento si rivolge alle figure della prevenzione e ai professionisti antincendio. Partecipano il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio …LEGGI TUTTO


Saldature sicure

Pubblicata la norma UNI EN ISO 25980:2023. Il documento tratta la salute e la sicurezza nei processi di saldatura. Saldature sicure. Come garantire la sicurezza degli individui durante i processi …LEGGI TUTTO


D.P.R. n. 177/2011 problematiche luoghi confinati

Oggetto: D.P.R. n. 177/2011 problematiche sui luoghi confinati e ambienti sospetti di inquinamento. Direzione Centrale vigilanza e sicurezza del lavoro. Sono pervenute a questa Direzione generale, da parte degli Uffici …LEGGI TUTTO


Attivazione dei tirocini programma Gol

Campania: pubblicato l’avviso pubblico per l’attivazione dei tirocini della linea 4 del programma Gol CAMPANIA 27 milioni di euro disponibili per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro attraverso tirocini retribuiti. …LEGGI TUTTO


Ecobonus, Cybersecurity, Lavoro e malattie

News sicurezza, ambiente, qualità,  E-learning, Formazione,  Competenze. Newsletter 4 del 24 Gennaio 2024 Ecobonus, Cybersecurity, Lavoro e malattie In caso di difficoltà  nel recupero credenziali, non esiti a inviare una …LEGGI TUTTO

 


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Intelligenza artificiale e sicurezza lavoro

Innovazione: ENEA, intelligenza artificiale per una maggiore sicurezza sul lavoro.

ENEA ha sviluppato nuovi strumenti basati sull’intelligenza artificiale per misurare e migliorare sicurezza ed efficienza nei luoghi di lavoro. I primi test sono stati condotti con risultati positivi in due contesti lavorativi diversi, una multinazionale farmaceutica e un’azienda italiana di lavorazione dei metalli.

La ricerca

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista internazionale Journal of Industrial Information Integration e rientra nel progetto internazionale “Human-Centred Safety Crowd-Sensitive Indicators”, al quale hanno partecipato ENEA (coordinamento), Sapienza Università di Roma, Middlesex University di Londra, l’azienda Human Factors Everywhere e Inail che ha finanziato la quota italiana.

“La metodologia e gli strumenti software che abbiamo sviluppato sono pensati per garantire l’efficienza e la sicurezza nelle imprese moderne dove i processi produttivi prevedono l’interazione tra persone, strumentazione fisica e componenti tecnologiche, tra cui robot, droni, software e sensori.

In gergo tecnico, ci riferiamo a sistemi cyber-socio-tecnici”, spiega Antonio De Nicola, ricercatore del Laboratorio ENEA di Analisi e protezione delle infrastrutture critiche e coautore dello studio insieme alla collega Maria Luisa Villani, Francesco Costantino, Andrea Falegnami e Riccardo Patriarca di Sapienza Università di Roma, Mark Sujan di Human Factors Everywhere e John Watt della Middlesex University.

Il team di esperti ha definito un nuovo indicatore di resilienza per cogliere il disallineamento tra procedure formali (Work-As-Imagined) e lavoro concretamente svolto dagli operatori in fabbrica e nei cantieri (Work-As-Done). “Spesso efficienza e sicurezza sono messi a rischio da questo disallineamento, in quanto nella realtà esistono più modi di ‘vedere’ lo stesso processo lavorativo e può succedere che i lavoratori possano cambiare, per necessità, quanto stabilito dal protocollo. Ma molti di questi cambiamenti possono essere potenzialmente pericolosi se si è, ad esempio, in una centrale elettrica o in un cantiere edile”, sottolinea De Nicola,

Per stimare questo indicatore, è stata sviluppata una metodologia parzialmente automatizzata basata su questionari ‘dinamici’, per cogliere le differenze tra Work-As-Imagined e Work-As-Done, e sull’intelligenza artificiale, per analizzare e quantificare il gap tra queste due modalità lavorative.

Nell’azienda di produzione di semilavorati in alluminio, l’indicatore ha permesso di individuare la tipologia di funzioni da monitorare con più attenzione per garantire ai lavoratori una maggiore sicurezza. Nell’impianto di produzione farmaceutica, invece, sono state evidenziate anche le principali azioni da intraprendere per migliorare l’efficienza delle operazioni.

“A volte il disallineamento tra procedure lavorative formali e il lavoro concreto sono ‘deprecabili’ per il mancato rispetto delle procedure di sicurezza, mentre altre volte il completamento di un processo lavorativo richiede effettivamente che i lavoratori si discostino dai protocolli formali. In ogni caso questa diversità di prospettive può causare tensioni organizzative nell’intero sistema e portare a un basso livello di prestazione o, addirittura, a incidenti legati al mancato rispetto delle procedure di sicurezza”, conclude il ricercatore ENEA.

Fonte: ENEA

Intelligenza Artificiale servizi sanitari nazionali

Decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale – settembre 2023. Garante Privacy

Le basi giuridiche del trattamento

Il trattamento di dati sulla salute da parte di soggetti che perseguono compiti di interesse pubblico deve necessariamente fondarsi sul diritto dell’Unione o degli Stati membri, che deve essere proporzionato alla finalità perseguita, rispettare l’essenza del diritto alla protezione dei dati e prevedere misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell’interessato (art. 9, par. 2, lett. g) del Regolamento; cfr. sul punto sentenza della Corte Costituzionale n. 20 del 2019).

Tale disposizione ha trovato attuazione nell’art. 2-sexies del Codice, in base al quale i trattamenti delle particolari categorie di dati tra cui rilevano quelli sulla salute sono ammessi solo qualora siano previsti dal diritto dell’Unione europea ovvero, nell’ordinamento interno, da disposizioni di legge o di regolamento o da atti amministrativi generali che specifichino i tipi di dati che possono essere trattati, le operazioni eseguibili e il motivo di interesse pubblico rilevante, nonché le misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell’interessato.

IA

L’elaborazione di dati sulla salute attraverso tecniche di IA richiama i concetti di profilazione e di decisioni sulla base di processi automatizzati con riferimento ai quali si rappresenta che, nell’ambito dei trattamenti svolti per motivi di interesse pubblico, l’uso di tali strumenti è consentito solo se espressamente previsto dal diritto degli Stati membri, nel rispetto di misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi degli interessati (considerando 71 e art. 22, par. 4, del Regolamento).

Pertanto, in base al combinato disposto delle disposizioni sopra richiamate, operata una preliminare valutazione in ordine alla necessità di tali trattamenti1, è necessario che gli stessi siano previsti da uno specifico quadro normativo avente le caratteristiche sopra richiamate.

A tale riguardo, si ricorda che in base all’art. 36, par. 4 del Regolamento, gli Stati membri consultano l’Autorità di controllo durante l’elaborazione di un atto legislativo o di misura regolamentare che prevede il trattamento di dati personali. Ciò, anche la fine di supportare gli stessi nella predisposizione di una base giuridica del trattamento chiara e precisa e prevedibile per le persone che vi sono sottoposte, in conformità alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo (considerando 41 del Regolamento)

Decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale – Garante Privacy.
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