ChatGPT e scuola

ChatGPT e scuola

Negli ultimi tempi si fa un gran parlare della ChatGPT e anche in ambito scolastico è viva la discussione sugli impatti sulla didattica di questa nuova tecnologia. Se le paure condividibili di questa prima fase venissero sostituite da nuove opportunità per la didattica?

Cosa è ChatGPT?

La Chat Generative Pre-trained Transformer, è in sostanza un modello innovativo di chatbot basato sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico sviluppato con la logica delll’OpenAI, software specializzato nella conversazione con un utente umano. In particolare, parliamo di un linguaggio sviluppato con tecniche di apprendimento automatico di tipo non supervisionato e con rinforzo. Lanciato per la prima volta nel novembre del 2022 ha destato subito scalpore per l’accuratezza delle sue risposte.

Sia per l’apprendimento supervisionato che per l’apprendimento per rinforzo sono stati utilizzati istruttori umani per migliorare le prestazioni del modello.  Il 14 marzo 2023 è stata annunciata l’introduzione della versione GPT-4, un modello multimodale su larga scala che può accettare input di immagini, video, audio e testo e produrre output di testo. Occorre anche dire che la precisione di quanto pubblicato dall’intelligenza artificiale non è certificata ad oggi al 100%, sia dal punto di vista della sintassi che dei contenuti. Inoltre, ChatGPT ha un limite cronologico che ferma la conoscenza temporale dell’intelligenza artificiale al 2021.

ChatGPT, le buone pratiche a scuola

ChatGPT può fornire suggerimenti per la grammatica, il vocabolario e la struttura delle frasi. Si può chiedere al chatbot una versione migliorativa di un dato testo, per esempio correggendolo o migliorando lo stile, e gli studenti poi possono usare il testo prodotto dall’AI e confrontare la loro scrittura con quella di ChatGPT, utilizzando i suggerimenti come opzione per la revisione.

Poiché i testi generati tendono a seguire certi schemi strutturali, un esercizio utile può essere quello di mettere alla prova le proprie competenze stilistiche e sperimentare, modificando la risposta di ChatGPT, in modo che il testo risulti più autentico autentici per la loro voce di scrittura. Inoltre, questa attività può rinforzare la meta cognizione: gli studenti infatti potranno ragionare e condividere le loro scelte rispetto alle modifiche apportate.

Sempre nell’ambito della produzione scritta, si può chiedere a ChatGPT di dare un riscontro su un dato saggio (che si potrà incollare nel box della pagina iniziale); a questo punto la risposta dell’AI sarà il punto di partenza per condividere in classe altre possibili opinioni e feedback sul saggio in questione. Si possono anche generare spunti di scrittura: gli studenti possono usare ChatGPT per creare spunti su argomenti di loro interesse, aumentando quindi la motivazione e la partecipazione.

Un altro esempio, questa volta di scrittura creativa, è quello che è stato sviluppato in una scuola primaria statunitense, in una classe quinta: i bambini in gruppi, usando tradizionali carta e matite, hanno immaginato una pièce teatrale, con tre scene da svolgere in una trama che comprendeva un problema da risolvere. Poi l’insegnante ha inserito i prodotti di bambine e bambine nel sito di ChaGPT, chiedendo di sviluppare un finale a sorpresa. Ecco che, come dice la loro insegnante Piercey, riga per riga, ha generato copioni completamente formati, che gli studenti hanno modificato, provato brevemente e poi recitato.

Supporto linguistico

ChatGPT può essere utilizzato per aiutare gli studenti nel processo di apprendimento di una nuova lingua, generando traduzioni e correggendo la grammatica e l’ortografia. È un buon traduttore e corregge molto bene le espressioni in molte lingue.

Generazione di dibattiti/discussioni

Si può chiedere all’AI di confutare un’idea e di usare la confutazione come un modo per rafforzare l’argomentazione originale. Si tratta di un mezzo di feedback focalizzato sul contenuto, che potrebbe essere utile durante il processo di scrittura e di revisione.

Assistenza all’apprendimento/tutoraggio

ChatGPT può aiutare gli studenti a comprendere meglio i concetti e a rispondere alle domande generando spiegazioni ed esempi; per esempio, se un insegnante spiega un argomento e uno studente non lo capisce, si possono porre domande in diversi modi a ChatGPT e a risolvere i dubbi il giorno successivo. ChatGPT può funzionare come un tutor privato, infatti può essere utilizzato per fornire un tutoraggio personalizzato agli studenti, rispondendo alle loro domande e offrendo consigli e suggerimenti. Se uno studente pone domande di ChatGPT su un argomento specifico, si può poi avviare una discussione partecipata in classe.

Valutazione/autovalutazione

Gli studenti possono assegnare un punteggio ai campioni generati da ChatGPT; questo potrebbe essere fatto come un processo durante il quale gli studenti che discutono i loro punteggi e i loro ragionamenti. Non solo, ChatGPT può offrire un’autoverifica personalizzata della comprensione che può rafforzare la fiducia o servire come segnale per gli studenti per cercare aiuto se hanno problemi, ma anche grazie alla possibilità di generare i propri quiz, gli studenti possono leggere al proprio ritmo.

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