rischio dei campi elettromagnetici

Il rischio dei campi elettromagnetici
Rosaria Falsaperla(1), Daniele Andreuccetti(2) (1) INAIL-DiMEILA, Monte Porzio Catone Roma) (2) IFAC-CNR, Sesto Fiorentino (Firenze)

Campi elettromagnetici – quadro normativo

Disposizioni generali (Capo I) Rumore (Capo II) Vibrazioni (Capo III) della Direttiva 2013/35/UE ) Campi elettromagnetici (Capo IV, attuazione Radiazioni Ottiche Artificiali (Capo V)

La valutazione, la misurazione e il calcolo di cui ai commi 1 lavoro accessibili al pubblico
non devono necessariamente essere effettuati in luoghi di , ove si sia già proceduto ad una valutazione conformemente alle disposizioni relative alla limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i
lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio, del 12 luglio 1999, e siano esclusi rischi relativi alla sicurezza.

Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui all’articolo 28 precisa le misure adottate, previste dall’articolo 210scarica file

 

 

 

 

FMEA

Applicazione F.M.E.A. – Valutazione dei Rischi D.Lgs. 81/2008

FMEA

FMEALa FMEA (o Analisi dei modi e degli effetti dei guasti, dall’inglese Failure Mode and Effect Analysis) è una metodologia utilizzata per analizzare le modalità  di guasto o di difetto di un processo, prodotto o sistema.

Generalmente l’analisi è eseguita preventivamente e quindi si basa su considerazioni teoriche e non sperimentali.

Oggi la FMEA è applicata nei più disparati settori manifatturieri, per la sua dimostrata validità  e applicabilità , soprattutto nell’ambito della metodologia Six Sigma orientata al miglioramento della Process Capability.

I VANTAGGI DERIVANTI DALL’APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA FMEA

Attraverso l’applicazione della metodologia FMEA è possibile:
– Individuare preventivamente i potenziali modi di guasto che possono verificarsi durante la produzione, la consegna e l’utilizzo del prodotto.
– Determinare le cause dei modi di guasto riferite sia al processo di progettazione che di produzione/consegna del prodotto.
– Valutare gli effetti dei modi di guasto in ottica di soddisfacimento dei bisogni del cliente (esterno/interno).
– Quantificare il gli indici di rischio e stabilire le priorità  di intervento per eliminare alla radice le cause dei modi di guasto individuati e/o migliorare i sistemi di controllo.
– Identificare le opportune azioni correttive/preventive (a livello di progetto, produzione, utilizzo del prodotto) e valutarne l’impatto complessivo sugli indici di rischio.
Applicazione F.M.E.A. – Valutazione dei Rischi D.Lgs. 81/2008

Algoritmi tipici nella Stima del Rischio

Generalmente la stima e valutazione del rischio viene effettuata con algoritmi del tipo: R = P x D
Dove: R = Rischio (Eventualità  di subire un danno connesso a circostanze più o meno prevedibili) P = Probabilità  di accadimento dell’evento D = Danno

L’approccio P x D, pur se corretto, presenta alcuni limiti, in particolare:
– poca chiarezza nella distinzione dei punteggi che producono uno stesso rischio R (es. 1×4 e 4×1);
– non permette di distinguere se la valutazione sia riferita alle misure di prevenzione già  attuate o ancora da attuare.

Esistono anche altri strumenti per la realizzazione dell’analisi dei rischi.

Un modo di valutazione dei rischi è quello di aggiungere un parametro all’approccio P x D che può risolvere tali questioni, utilizzando i metodi di affidabilità  F.M.E.A. / F.M.E.C.A.
F.M.E.A. Failure mode and effect analysis – Analisi dei modi di guasto/errore e dei loro effetti
F.M.E.C.A Failure Mode, Effects, and Criticality Analysis – Analisi dei modi, degli effetti e della criticità  dei guasti

Con le metodologie F.M.E.A. / F.M.E.C.A., si aggiunge, all’algoritmo R = P x D,”  il parametro “Efficacia”:
1. Gravità 
2. Probabilità 
3. Efficacia

La FMEA (Failure Mode and Effect Analysis, Analisi dei modi e degli effetti dei guasti) è una metodologia utilizzata per analizzare le modalità  di guasto o di difetto di un processo, prodotto o sistema.

Generalmente (ma non necessariamente) l’analisi è eseguita preventivamente e quindi si basa su considerazioni teoriche e non sperimentali, inoltre:
– È una tecnica di tipo previsionale cui è collegato il concetto di affidabilità ;
– È utilizzata per identificare le vulnerabilità  dei processi;
– È elaborata attraverso la partecipazione di un Gruppo di Lavoro multidisciplinare nominato ad hoc per lo studio del problema.