decalogo sicurezza nel frigorifero

Ministero della Salute Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione. Sicurezza Frigorifero.

Con le alte temperature cresce la voglia di cibi freschi. Attenti a conservare bene gli alimenti all’interno del frigorifero. Ecco alcuni utili consigli da mettere facilmente in pratica.

Per conservare gli alimenti al meglio è necessario mantenere il frigo a una temperatura media di 4 gradi centigradi.

Bisogna tener presente però che all’interno dell’elettrodomestico si creano aree a temperatura diversa: l’aria fredda tende a scendere verso il basso e l’aria calda a salire verso l’alto, per cui i ripiani bassi sono più freddi di quelli alti; inoltre i ripiani sullo sportello sono il punto più caldo del frigo.

Gli alimenti vanno quindi posizionati nei diversi scomparti in base alla loro specifica esigenza di conservazione, più o meno vicina agli 0 gradi centigradi.

Verifica la temperatura all’interno del tuo frigorifero

Mantieni la temperatura interna del frigorifero intorno ai 4-5 °C (sulla mensola centrale) per conservare nel modo migliore i tuoi cibi. Colloca il frigorifero lontano da fonti di calore. Aprilo solo al bisogno e richiudilo in tempi brevi. I modelli più recenti dispongono di un display che riporta la temperatura interna del frigorifero: se il tuo non è così equipaggiato, poni un normale termometro sui diversi ripiani e scomparti: in questo modo potrai verificarne l’efficienza e regolarne la potenza, abbassando la temperatura interna.

Ricorda che ogni zona del frigorifero mantiene temperature diverse

Il punto più freddo del frigorifero è la mensola più bassa, subito sopra il cassetto per le verdure (circa 2 °C), mentre la parte meno fredda è rappresentata dallo sportello. Tuttavia, poiché i frigoriferi di nuova generazione hanno differenti sistemi di refrigerazione, solo il libretto delle istruzioni può darti indicazioni precise e corrette sulla gestione degli spazi interni.

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Alimenti, Sicurezza alimentare, sicurezza Frigorifero.

Monitoraggio contaminanti origine ambientale e industriale prodotti alimentari

Il Piano, approvato dal Coordinamento interregionale, ha lo scopo di programmare e coordinare le attività volte alla verifica della conformità alla normativa di settore e alla raccolta di dati di occorrenza ai fini della valutazione dell’esposizione del consumatore. Fornisce indicazioni alle Autorità delle Regioni e delle Province autonome relativamente alla pianificazione del controllo ufficiale dei “contaminanti” nei prodotti alimentari, a partire dal campionamento nelle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione.

Al fine di organizzare un sistema efficace che garantisca la sicurezza dei prodotti alimentari è stato definito il presente Piano di campionamento e analisi volto al controllo ufficiale esclusivamente dei contaminanti di origine ambientale e industriale, considerato che la ricerca dei contaminanti agricoli (nitrati, micotossine e tossine vegetali) è già coperta da specifico piano.

Tale Piano costituisce parte integrante del PCNP previsto dall’articolo 109 del regolamento UE n. 625/2017.

Lo stesso, fornisce indicazioni anche per le attività di monitoraggio e per eventuali attività di controllo aggiuntive definite tramite la predisposizione di specifici “EXTRA PIANI”.

Il presente Piano è stato definito dall’Ufficio 6 della DGISAN insieme ai LNR e condiviso con le Autorità regionali e provinciali.

Ogni Regione e Provincia Autonoma deve elaborare un Piano regionale/provinciale (PR/PP) di controllo ufficiale sulla presenza dei contaminanti nei prodotti alimentari. Tale Piano dovrà essere predisposto per l’anno 2022, tenendo conto, per quanto riguarda le attività di campionamento e analisi, delle indicazioni riportate nel presente Piano nazionale.

Nell’ambito del proprio Piano, ogni Regione e Provincia autonoma deve individuare un referente cui affidare, nel territorio di competenza, il coordinamento del Piano stesso. I PR/PP ed i nominativi dei referenti devono essere trasmessi al Ministero della Salute – DGISAN – Ufficio 6 Igiene delle tecnologie alimentari ed ai LNR entro 90 giorni dalla data di adozione del piano nazionale. I PR/PP potranno essere aggiornati a seguito di modifiche apportate al Piano nazionale.

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