SICUREZZA RISONANZA MAGNETICA
ADERENZA AGLI STANDARD DI SICUREZZA IN RISONANZA MAGNETICA. PERCORSO DI AUTOVALUTAZIONE DEDICATO ALLE STRUTTURE SANITARIE. INAIL 2023.
Il dm Salute 14/01/2021 definisce gli standard di sicurezza per la messa in esercizio di apparecchiature a risonanza magnetica (RM) per uso clinico con campo magnetico statico fino a 4 tesla, ovvero la necessità del rispetto di determinati requisiti nonché delle indicazioni dell’Inail e degli enti certificatori e di controllo.
Il quadro delle ‘regole di sicurezza’ così definito, stabilisce quindi:
n requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi, nonché linee di indirizzo gestionali, per l’espletamento in qualità e sicurezza dell’attività clinica RM;
n caratteristiche e modalità di funzionamento che gli impianti e i dispositivi di sicurezza devono garantire durante la vita del tomografo;
n periodicità dei controlli sull’apparecchiatura, comprensivi della parte relativa ad impianti e dispositivi di sicurezza, resi tracciabili da una specifica documentazione che contenga tutti gli elementi informativi di significatività;
n modalità di intervento nelle situazioni di emergenza.
Al fine di verificare il rispetto delle ‘regole di sicurezza’ sopra richiamate, si propone uno strumento operativo che possa essere d’ausilio alle strutture sanitarie e a tutte le figure professionali coinvolte nella gestione delle apparecchiature, nonché di possibile supporto per gli organi demandati a svolgere l’attività di vigilanza e autorizzazione sul territorio: una lista di controllo che definisce un percorso guidato di autovalutazione rispetto all’aderenza agli standard di legge, consentendo, nel caso di uso costante e sistematico, un’identificazione precoce di eventuali disallineamenti e difformità.
La SAV proposta nel presente documento ha l’obiettivo di consentire un’analisi sistematica di un sito RM per verificarne l’aderenza ai requisiti minimi previsti dalla norma.
Il fine auspicato è quello di suggerire un percorso che porti ad un vero e proprio salto culturale, facendo passare dalla vigilanza all’autocontrollo, innescando così un circolo virtuoso di autonoma presa di coscienza di quale debba essere il modo ottimale per ottemperare al sistema di ‘regole di sicurezza’ vigente in ambito RM.