COVID-19 E RITORNO AL LAVORO

Adeguare i luoghi di lavoro e proteggere i lavoratori
Aggiornamento: dicembre 2020

Contesto e ambito di applicazione degli orientamenti I seguenti orientamenti di carattere non vincolante mirano ad aiutare datori di lavoro e lavoratori a
mantenere la sicurezza e la salute in un ambiente di lavoro che ha subito notevoli cambiamenti a seguito della pandemia di COVID-19.

Essi forniscono consiglio in merito a: Valutazione del rischio e misure adeguate
–  Riduzione al minimo dell’esposizione alla COVID-19
–  Ripresa del lavoro dopo un periodo di chiusura
–  Gestione di un alto tasso di assenze
–  Gestione dei lavoratori in telelavoro da casa

Coinvolgimento dei lavoratori
Attenzione nei confronti dei lavoratori che sono stati malati
Pianificazione e apprendimento per il futuro
Buona informazione
Informazioni per i settori e le occupazioni

Gli orientamenti includono esempi di misure generali che, in base alla situazione lavorativa specifica, possono aiutare i datori di lavoro a creare un ambiente lavorativo sicuro e sano adeguato al momento di intraprendere o riprendere le attività.

Il presente documento fornisce link a informazioni pertinenti dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e include un elenco di risorse provenienti da vari fornitori e rivolte a diverse industrie e professioni varie.

Si fa presente che le informazioni contenute in questo orientamento non si riferiscono all’ambiente sanitario, per il quale sono disponibili raccomandazioni specifiche (ad es. del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell’Organizzazione mondiale della sanità e del Centro per il controllo delle malattie).

Per domande o perplessità specifiche non trattate in questo documento, si rimanda alle informazioni fornite dagli enti locali, come il servizio sanitario o l’ispettorato del lavoro.

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Covid19 – la sicurezza e la salute in un ambiente di lavoro

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA AGENTI FISICI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA AGENTI FISICI: FACCIAMO IL PUNTO

Iole Pinto
A.U.S.L. Toscana Sud Est
Laboratorio di Sanità Pubblica Siena
Laboratorio Agenti Fisici
Centro LAT Acustica n.164

Articolo 181
Valutazione dei rischi in modo da identificare i rischi e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi.

Comma 3
Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione e protezione devono essere adottate.

OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE
NON E’ LA MERA QUANTIFICAZIONE (MISURA) DELL’ESPOSIZIONE /RISCHIO MA LA SUA RIDUZIONE.
E’ LA MESSA IN ATTO DI ADEGUATE MISURE DI PREVENZIONE PER TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI ESPOSTI O POTENZIALMENTE ESPOSTI NEL CORSO DEL TEMPO

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEVE INCLUDERE ALMENO:

CRITERI PER L’ACQUISTO/MANUTENZIONE/GESTIONE DI CIASCUN APPARATO/MACCHINARIO SORGENTE DI RISCHIO

SPECIFICHE MISURE DI TUTELA/PROCEDURE DI LAVORO PER LE DIVERSE CATEGORIE DI SOGGETTI POTENZIALEMENTE ESPOSTI IN RELAZIONE AI POSSIBILI SCENARI ESPOSITIVI

DELIMITAZIONE AREE AD ACCESSO REGOLAMENTATO E CRITERI DI ACCESSO

CRITERI DI SCELTA, METODI DI UTILIZZO E MANUTENZIONE DPI PER SPECIFICHE CATEGORIE DI LAVORATORI/ATTIVITA’

FORMAZIONE/INFORMAZIONE ANCHE IN RELAZIONE AL RICONOSCIMENTO/CONSAPEVOLEZZA DELL’INSORGENZA DI CONDIZIONI DI SUSCETTIBILITA’ INDIVIDUALE

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Agenti Fisici

La valutazione del rischio da Agenti Fisici ed il Portale  Agenti Fisici: facciamo il punto.

Pietro Nataletti

Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale, INAIL, Roma

Seminario Il Portale Agenti Fisici: report attività e presentazione dei risultati

Negli ultimi dieci anni malattie professionali denunciate sono raddoppiate

Come mai aumentano le malattie professionali denunciate?

• Emersione delle malattie “perdute” (lunghi periodi di latenza, “sottodenuncia” a parte degli interessati, maggiore consapevolezza dei lavoratori, dei DdL, maggiore professionalità dei MC)
• Le malattie muscolo -scheletriche nelle nuove “tabelle” delle malattie professionali (D.M. 9.4.2008)
• Denunce “plurime” (un quarto delle 61.000 denunce 2018 sono plurime, corrispondenti a 43.700 ammalati; es: fino a sei denunce per il rischio da vibrazioni mano -braccio)
• Tutti gli agenti di rischio noti normati (da ultimo i CEM nel D.Lgs. 159/2016 che ha modificato il Titolo VIII del Testo Unico)
• Migliori conoscenze e strumenti operativi per la valutazione dei rischi, tra cui il PAF!
• Migliori opera di prevenzione dei Dipartimenti di Prevenzione!

C’è un problema di sotto denuncia delle malattie professionali?

• 200.000 lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria da ROA a fronte di 100 malattie dell’occhio nel 2017, non c’è stato un aumento a seguito dell’entrata in vigore del capo V del Titolo VIII del D.Lgs.81 /08
• 250.000 lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria da RON a fronte di pochi casi di melanomi maligni della cute (30) e cheratosi attiniche (84) nel 2018, distribuzione delle denunce a ‘macchia di leopardo’ e non correlata all’esposizione sul campo

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EVENTI LESIVI DELLE AZIENDE ASSOCIATE A UTILITALIA

TUTTI I SETTORI INAIL 2020

Pubblicazione realizzata da INAIL
Consulenza Statistico Attuariale (CSA)
Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (Contarp)
Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale (DiMEILA)

Il tema della salute e sicurezza sul lavoro nei vari settori economici del Paese rappresenta un impegno costante dell’Istituto.

‘esigenza è quella di mettere in campo iniziative in grado di aumentare la capacità di percepire i rischi negli ambienti di lavoro e nel contempo garantire sicurezza, efficienza e qualità in tutti cicli di lavorazione.

L’Istituto ha stipulato il 13 marzo 2018 un protocollo d’intesa con Utilitalia per promuovere attività di prevenzione e di tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Tale protocollo prevede l’impegno delle parti a definire piani operativi e a identificare prodotti e azioni in grado di incidere concretamente sui livelli di sicurezza dell’ambiente di lavoro.

Questa nuova pubblicazione sull’analisi del fenomeno infortunistico e tecnopatico nei settori rappresentati da Utilitalia segue la pubblicazione uscita a giugno 2020 e relativa al solo settore Ambiente.

Sempre grazie alla collaborazione della Fondazione Rubes Triva e di Utilitalia sono state analizzate il complesso delle aziende associate a Utilitalia nel 2018 per i vari settori che la compongono (Ambiente, Energia, Gas, Acqua e Funerari) e di queste è stata effettuata un’approfondita analisi degli infortuni occorsi in occasione di lavoro per frequenza, gravità e modalità di accadimento.

Lo scopo di questa analisi statistica, così come di quelle condotte nei diversi anni, è quello di indagare la sinistrosità infortunistica e le malattie professionali delle aziende associate a Utilitalia con il fine di ricercare l’esistenza di rischiosità specifiche dei vari settori da combattere con interventi prevenzionali mirati.

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