STRESS LAVORO-CORRELATO settore sanitario

STRESS LAVORO-CORRELATO

Modulo contestualizzato al settore sanitario INAIL 2022

LA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO

Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale


I cambiamenti che hanno interessato, negli ultimi decenni, il mondo del lavoro e la correlata necessità di trasformazioni – anche sostanziali – nelle modalità in cui il lavoro è organizzato e gestito, possono determinare l’emersione di ulteriori nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Il recente Quadro strategico dell’Unione europea in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro 2021-2027 identifica, tra le priorità, la necessità di sviluppare strategie e azioni congiunte, finalizzate ad anticipare gli aspetti emergenti collegati ai cambiamenti del mondo del lavoro che possono avere un potenziale impatto sulla salute psicofisica e il benessere dei lavoratori.

ruolo della ricerca

In tale scenario, risulta fondamentale il ruolo della ricerca nel contribuire ad intercettare le problematiche emergenti ed individuare i settori e le professioni maggiormente a rischio, favorendo altresì la predisposizione e la fruibilità di strumenti e risorse specifiche a supporto delle aziende nelle attività di prevenzione e gestione dei rischi.

A partire dalla pubblicazione nel 2011 – e relativo aggiornamento, sulla base degli sviluppi di ricerca, nel 2017 – della metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, concepita e sviluppata al fine di fornire una risorsa operativa alle aziende italiane per fronteggiare e gestire questa tipologia di rischio attraverso un percorso sostenibile e scientificamente fondato e valido, nel tempo sono state implementate le attività di ricerca sul rischio stress lavoro-correlato e i rischi psicosociali.

gli sviluppi

Negli ultimi anni, gli sviluppi di ricerca sul tema si stanno orientando nella definizione di settori e target di lavoratori maggiormente a rischio, al fine di identificare le aree di rischio psicosociale specifiche ed integrare gli strumenti esistenti con misure contestualizzate e risorse operative rispondenti alle specifiche necessità delle aziende utilizzatrici.

Sulla base dell’esperienza maturata nel tempo e delle attività di rete e di collaborazioni nazionali ed internazionali, il Laboratorio rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila), ha sviluppato un modulo contestualizzato al settore sanitario all’interno della suddetta Metodologia Inail, comprensivo di strumenti di valutazione integrati e risorse specifiche.

L’opportunità di offrire alle aziende sanitarie strumenti e risorse contestualizzati è evidente in considerazione dei fattori di rischio intrinseci di tale contesto, tra i quali il lavoro in emergenza ed il contatto diretto con la sofferenza e la malattia. La gestione della recente emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19 ha altresì determinato repentini e significativi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro nei contesti sanitari, esponendo gli operatori ad un sovraccarico emotivo ed operativo, con potenziali conseguenze negative sulla salute psicofisica.

contesto sanitario

Il contesto sanitario sarà nel prossimo futuro interessato da ulteriori trasformazioni e cambiamenti, grazie ai fondi previsti dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), finalizzati a potenziarne la capacità di assistenza, prevenzione e cura a beneficio di tutti i cittadini. In questo scenario, la gestione efficace dei rischi psicosociali acquista oggi un ruolo ancor più strategico, delineandosi come strumento cruciale per la tutela della salute e sicurezza dei professionisti sanitari e per contribuire al miglioramento dei servizi erogati alla comunità.

Questo monografico illustra i risultati delle attività di ricerca e di sperimentazione sul campo effettuate con la collaborazione di tre grandi strutture sanitarie afferenti al Servizio sanitario nazionale (Ssn), che hanno portato allo sviluppo del Modulo contestualizzato al settore sanitario della Metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Vengono inoltre offerti strumenti di valutazione e gestione integrati finalizzati a supportare operativamente le aziende sanitarie nella gestione di tale rischio, con l’auspicio di poter contribuire al miglioramento delle condizioni lavorative delle professioni sanitarie nell’ottica di un miglioramento continuo della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

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RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO

La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato – modulo contestualizzato al settore sanitario. INAIL 2022

Pubblicazione realizzata da Inail: Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale

I cambiamenti che hanno interessato, negli ultimi decenni, il mondo del lavoro e la correlata necessità di trasformazioni – anche sostanziali – nelle modalità in cui il lavoro è organizzato e gestito, possono determinare l’emersione di ulteriori nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori.

Il recente Quadro strategico dell’Unione europea in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro 2021-2027 identifica, tra le priorità, la necessità di sviluppare strategie e azioni congiunte, finalizzate ad anticipare gli aspetti emergenti collegati ai cambiamenti del mondo del lavoro che possono avere un potenziale impatto sulla salute psicofisica e il benessere dei lavoratori.

In tale scenario, risulta fondamentale il ruolo della ricerca nel contribuire ad intercettare le problematiche emergenti ed individuare i settori e le professioni maggiormente a rischio, favorendo altresì la predisposizione e la fruibilità di strumenti e risorse specifiche a supporto delle aziende nelle attività di prevenzione e gestione dei rischi.

A partire dalla pubblicazione nel 2011 – e relativo aggiornamento, sulla base degli sviluppi di ricerca, nel 2017 – della metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, concepita e sviluppata al fine di fornire una risorsa operativa alle aziende italiane per fronteggiare e gestire questa tipologia di rischio attraverso un percorso sostenibile e scientificamente fondato e valido, nel tempo sono state implementate le attività di ricerca sul rischio stress lavoro-correlato e i rischi psicosociali.

Negli ultimi anni, gli sviluppi di ricerca sul tema si stanno orientando nella definizione di settori e target di lavoratori maggiormente a rischio, al fine di identificare le aree di rischio psicosociale specifiche ed integrare gli strumenti esistenti con misure contestualizzate e risorse operative rispondenti alle specifiche necessità delle aziende utilizzatrici.

Sulla base dell’esperienza maturata nel tempo e delle attività di rete e di collaborazioni nazionali ed internazionali, il Laboratorio rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila), ha sviluppato un modulo contestualizzato al settore sanitario all’interno della suddetta Metodologia Inail, comprensivo di strumenti di valutazione integrati e risorse specifiche.

L’opportunità di offrire alle aziende sanitarie strumenti e risorse contestualizzati è evidente in considerazione dei fattori di rischio intrinsechi di tale contesto, tra i quali il lavoro in emergenza ed il contatto diretto con la sofferenza e la malattia. La gestione della recente emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19 ha altresì determinato repentini e significativi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro nei contesti sanitari, esponendo gli operatori ad un sovraccarico emotivo ed operativo, con potenziali conseguenze negative sulla salute psicofisica.

Il contesto sanitario sarà nel prossimo futuro interessato da ulteriori trasformazioni e cambiamenti, grazie ai fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), finalizzati a potenziarne la capacità di assistenza, prevenzione e cura a beneficio di tutti i cittadini. In questo scenario, la gestione efficace dei rischi psicosociali acquista oggi un ruolo ancor più strategico, delineandosi come strumento cruciale per la tutela della salute e sicurezza dei professionisti sanitari e per contribuire al miglioramento dei servizi erogati alla comunità.

Questo monografico illustra i risultati delle attività di ricerca e di sperimentazione sul campo effettuate con la collaborazione di tre grandi strutture sanitarie afferenti al Servizio sanitario nazionale (Ssn), che hanno portato allo sviluppo del Modulo contestualizzato al settore sanitario della Metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato.

Vengono inoltre offerti strumenti di valutazione e gestione integrati finalizzati a supportare operativamente le aziende sanitarie nella gestione di tale rischio, con l’auspicio di poter contribuire al miglioramento delle condizioni lavorative delle professioni sanitarie nell’ottica di un miglioramento continuo della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

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Rischio stress lavoro-correlato

Questioni aperte nella rilevazione del rischio stress lavoro-correlato

di Angelo Avarello, Tiziana Fanucchi

SOMMARIO:

1. L’Accordo quadro europeo 8 ottobre 2004 sullo stress lavoro-correlato. – 2. Cosa s’intende per stress lavoro-correlato?. – 3. La lettera circolare 18 novembre 2010 sulla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato. – 4. Questioni aperte sugli indicatori del rischio stress lavoro-correlato. – 5. Note conclusive.

L’Accordo quadro europeo dell’8 ottobre 2004 rappresenta uno degli ultimi passi di un percorso, intrapreso dall’Unione Europea da più di tre decenni, che ha come obiettivo l’accrescimento della salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

I primi riferimenti, infatti, si possono fare risalire già al Programma di azione delle Comunità europee in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro (C165) per gli anni 1978-19821.

Già allora la Commissione aveva messo in evidenza l’importanza di tenere in considerazione come «tutti gli agenti chimici, fisici, meccanici, biologici e i fattori psico-sociali collegati al lavoro devono poter essere individuati in tempo utile, previsti e controllati in maniera adeguata al fine di evitare eventuali danni alla salute o gravi pregiudizi per la sicurezza».

In tal senso la sicurezza del lavoratore non era riferita solo ai rischi fisici, chimici e biologici, ma doveva essere estesa anche a quelli di natura psicosociale. In Italia, come fa notare Lazzari , in mancanza di una normativa specifica, i problemi connessi ai rischi psicosociali, sia pur con tutti i limiti, sono stati affrontati con l’articolo 2087 del codice civile, soprattutto per le questioni legate al mobbing.

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Guida elettronica sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali

Guida elettronica sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali

informazioni relative allo stress e ai rischi psicosociali

EU-OSHA

Guida elettronica sulla gestione dello stress e dei rischi psicosocialiLa guida elettronica sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali è disponibile nelle versioni nazionali. La guida fornisce informazioni relative allo stress e ai rischi psicosociali dovuti al lavoro al fine di favorire la comprensione, la gestione e al contempo sensibilizzare su tali problemi sul luogo di lavoro.

La guida elettronica è concepita per rispondere alle esigenze dei datori di lavoro e delle persone che lavorano nelle piccole imprese, che iniziano ad affrontare i rischi psicosociali sul luogo di lavoro e che hanno bisogno di essere guidati nelle prime fasi. Comprende:”´

  • semplici spiegazioni sullo stress da lavoro e sui rischi psicosociali
  • conseguenze sulle imprese e sui lavoratori
  • esempi pratici su come prevenire e affrontare i rischi psicosociali
  • riferimenti alla legislazione nazionale
  • informazioni sulle risorse nazionali e sugli strumenti pratici

Come parte della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri per la gestione dello stress“, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicato questàoggi la sua guida online sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali. Lo stress è un importante fattore di preoccupazione per la salute e la sicurezza sul lavoro (SSL) per l’80% circa delle aziende europee e costituisce una delle ragioni principali della perdita di giorni lavorativi in Europa. Tuttavia, meno di un terzo delle imprese europee è dotato di procedure attive per contrastare lo stress lavoro-correlato. La guida online costituisce uno strumento pratico per aiutare sia i datori di lavoro che i lavoratori, in particolar modo quelli delle piccole imprese, a comprendere e a gestire meglio lo stress e i rischi psicosociali.

PUBBLICITA’

E-LEARNING Supporto ai Corsi di Studio

 La guida online è attualmente disponibile in diverse versioni nazionali: Nel complesso, saranno pubblicate 34 versioni nazionali, ciascuna adattata alla legislazione, al contesto e alla lingua della nazione di riferimento. Ciascuna di esse indirizzerà  inoltre gli utenti verso le principali risorse nazionali in materia di stress e rischi psicosociali. La guida online punta in particolar modo ad affrontare le necessità  di datori di lavoro e lavoratori delle piccole imprese.

Come ha affermato la Dott.ssa Christa Sedlatschek, Direttrice di EU-OSHA: “Nonostante non si possa osservare o misurare lo stress alla stregua di molti altri problemi di salute, si tratta di un problema davvero grave. Può colpire i lavoratori sia a livello emotivo che a livello fisico, ma anche le imprese e l’economia in generale possono subire ripercussioni negative a causa dello stress. Proprio come il trattamento degli altri problemi in ambito SSL, contrastare lo stress e i rischi psicosociali non solo è possibile, ma è anche proficuo: la pubblicazione della nostra guida online consegna uno strumento pratico nelle mani dei datori di lavoro e dei lavoratori. Essa include chiarimenti, consigli ed esempi volti a dimostrare che i suddetti problemi possono essere gestiti nella stessa maniera pratica e sistematica di qualsiasi altro problema in ambito SSL”.

Guida elettronica sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali Guida elettronica sulla gestione dello stress e dei rischi psicosociali” 

Attenzione guida è di circa 42 MB in formato ZIP