Newsletter Garante privacy giugno 2023
Newsletter del 28 giugno 2023 – Fidelity card: il Garante privacy sanziona il Gruppo Benetton – Garante: stop al web scraping per formare elenchi telefonici – Garante privacy: illecite le email pubblicitarie senza consenso – Garante privacy, no al diritto all’oblio per reati gravi. Newsletter Garante privacy giugno 2023.
Fidelity card: il Garante privacy sanziona il Gruppo Benetton
Multa di 240mila euro per illecito trattamento di dati personali
Il Garante privacy ha sanzionato per 240mila euro il Gruppo Benetton per aver trattato illecitamente i dati personali di un numero rilevante di clienti ed ex clienti. Assenza di adeguate misure di sicurezza e conservazione senza limiti temporali di dati personali ai fini di marketing e di profilazione, le violazioni più gravi. I dati dei clienti venivano raccolti attraverso l’iscrizione al servizio e-commerce, al programma fedeltà e alla newsletter promozionale.
A seguito dell’attività ispettiva dell’Autorità, svolta in collaborazione con il Nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza L’Autorità ha rilevato che la società conservava i dati raccolti tramite le fidelity card – inclusi i prodotti acquistati dal 2015, i dettagli degli scontrini e i punti accumulati – anche degli ex clienti.
Garante: stop al web scraping per formare elenchi telefonici
Sanzionato un sito per 60 mila euro
Il Garante ha vietato al titolare del sito web “www.trovanumeri.com” la costituzione e diffusione on line di un elenco telefonico formato “rastrellando” i dati tramite web scraping (ricerca automatizzata nel web) e gli ha ingiunto il pagamento di una sanzione di 60 mila euro. L’attuale quadro normativo non consente infatti la creazione di elenchi telefonici generici che non siano estratti dal DBU, il data base unico che contiene i numeri telefonici e i dati identificativi dei clienti di tutti gli operatori nazionali di telefonia fissa e mobile.
Garante privacy: illecite le email pubblicitarie senza consenso
Inserire un link per disiscriversi non rende l’invio lecito
Un link per disiscriversi nelle email promozionali inviate senza consenso non rende lecito l’invio.
Lo ha precisato il Garantenel comminare una sanzione di 10mila euro ad una società che aveva utilizzato questa modalità per le proprie campagne promozionali indirizzate a numerosi destinatari.
Garante, no al diritto all’oblio per reati gravi
Per articoli recenti prevale l’interesse pubblico a conoscere la notizia
No al diritto all’oblio per chi si è macchiato di reati gravi e la cui vicenda giudiziaria si sia da poco conclusa e sia ancora di interesse pubblico. Con questa motivazione il Garante privacy ha ritenuto infondata la richiesta di deindicizzazione di alcuni articoli recenti presentata da un uomo condannato a due anni di reclusione per detenzione di materiale pubblicato da Al-Qaida che aveva scontato la sua pena