Suoli contaminati da amianto
Analisi e gestione dei suoli contaminati da amianto. INAIL 2022
La gestione dei suoli contenenti amianto rappresenta una problematica ancora irrisolta nei settori della salute e sicurezza ambientale e del lavoro, perché incide fortemente sui rischi per la salute posti dalle fibre rilasciate nell’aria durante gli scavi e gli spostamenti di suoli e terreni.
Questa scheda, incentrata sui metodi analitici tradizionali e innovativi per l’analisi dei suoli contenenti amianto, rappresenta un utile strumento in primo luogo per gli addetti al campionamento e allo svolgimento delle analisi di laboratorio, ma anche per gli operatori coinvolti nella gestione.
Il termine amianto comprende sei minerali fibrosi, tra cui crisotilo, amosite e crocidolite, ampiamente utilizzati in commercio. Tuttavia, le loro proprietà cancerogene sono ben note, principalmente legato all’inalazione di fibre aerodisperse.
Così, l’estrazione, la produzione e la commercializzazione dell’amianto e dei materiali contenenti amianto (MAC) è stata vietata in Italia dalla Legge 257/92.
Il governo italiano ha emanato ulteriore regolamentazione disposizioni volte a limitare il rischio lavorativo o esposizioni ambientali, riguardanti principalmente la bonifica degli ACM, la gestione in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto (ACW) e la definizione di valori limite per matrici ambientali: aria, acqua e suolo.
Tuttavia, le attività di caratterizzazione, campionamento e analisi di questi ultimi non sono ancora sufficientemente regolati e tuttora pongono problemi significativi, legati alla struttura e complessità compositiva di questa matrice.
Il suolo può essere contaminato da amianto sia per attività antropiche inquinanti (ex cemento amianto stabilimenti produttivi, fenomeni di abbandono superficiale o interramento di ACW, ecc.) e processi naturali di alterazione delle rocce contenenti amianto (cd Green Stones) nelle aree in cui si trovano tali litotipi (Natural Occurring Asbestos – NOA).
Fenomeni naturali come l’erosione, Concorrono alla realizzazione di attività di trasporto, di deflusso o antropiche (es.: lavori di movimento terra e lavori di scavo/estrazione). alterazione del suolo e sua contaminazione. La presenza di suoli contaminati da amianto è diffuso nella ns paese in modo eterogeneo, con hot spot nelle aree industriali e nelle aree montane (Alpi e Appennini).
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