SICUREZZA NELLE BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI
Il Progetto europeo RES URBIS
INAIL 2022
Pubblicazione realizzata da Inail Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, pprodotti e insediamenti antropici (Dit) Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp)
Ricerca
L’attività di ricerca del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche (Dit) dell’Inail nel settore delle biotecnologie industriali (white biotech) è focalizzata sulla salute e sicurezza sul lavoro ed esamina, in particolar modo, gli impianti ed i processi biotecnologici. Il successo sul mercato di nuovi processi tecnologici è decretato dal raggiungimento del connubio tra massimizzazione delle efficienze produttive, minimizzazione dell’impatto ambientale e miglioramento del livello di sicurezza.
Quest’ultimo aspetto è oggetto delle ricerche svolte nel contesto del risanamento ambientale, in un’ottica di economia circolare e di sviluppo sostenibile, secondo quanto previsto dal quadro di riferimento europeo. L’applicazione di queste tecniche può permettere di innovare settori maturi come quelli delle materie prime, della produzione di energia e intermedi, aderendo ai principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale, che sono i pilastri portanti della bioeconomia.
Quest’ultima fonda sull’impiego delle risorse rinnovabili di origine biologica e sull’adozione di una logica circolare, che valorizza le opportunità di riutilizzo attraverso l’innovazione tecnologica.
Sicurezza
L’adozione di standard di sicurezza efficaci, reattivi e responsabili può aumentare la fiducia dell’opinione pubblica e promuovere lo sviluppo degli impianti di nuova generazione (bioraffinerie).
In tal senso, il primo passo dovrebbe essere la sostituzione dell’attuale paradigma basato sulla valutazione e gestione del rischio a valle dello sviluppo industriale, con un approccio proattivo applicato all’inizio della progettazione del processo e dell’impianto. Sebbene i rischi per l’ambiente e la salute, posti dalle bioraffinerie, siano generalmente considerati inferiori rispetto a quelli dei tradizionali processi chimici e petrolchimici, si riscontra una carenza informativa sugli aspetti di salute e sicurezza delle bioraffinerie, in particolare per i nuovi bioprocessi in fase di sviluppo.
