Interpelli sicurezza lavoro, Bando Fipit, Regola tecnica di prevenzione incendi

newsNewsletter 23 Luglio 2014

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finanziamenti per le piccole e micro imprese
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GU n.159 del 11-7-2014 DECRETO 1 luglio 2014
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Fondi interprofessionali per la formazione continua
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Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, C 220/1 dell'11 luglio 2014
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La nuova vettura BMW i3
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Conferenza Unificata ACCORDO 12 giugno 2014
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Legge regionale Decreto n.6551 del 08.07.2014
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Regione Lombardia

Regola tecnica di prevenzione incendi attivita’ di demolizioni di veicoli e simili

GU n.159 del 11-7-2014 DECRETO 1 luglio 2014

Regola tecnica di prevenzione incendi attivita' di demolizioni di veicoli  e similiMINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 1 luglio 2014

Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attivita' di demolizioni di veicoli”  e simili, con relativi depositi, di superficie”  superiore”  a”  3000″  m”².(14A05209)

Ai fini della prevenzione incendi, allo scopo di”  raggiungere”  i primari obiettivi”  di”  sicurezza”  relativi”  alla”  salvaguardia”  delle persone e alla tutela dei”  beni”  contro”  i”  rischi”  di”  incendio,”  le attivita' di cui all'art. 1 del presente decreto, sono”  realizzate”  e gestite in modo da:

a) minimizzare le cause di incendio;
b) garantire la stabilita' delle strutture portanti”  al”  fine”  di assicurare il soccorso agli occupanti;
c) limitare la”  produzione”  e”  la”  propagazione”  di”  un”  incendio all'interno dei locali o edifici;
d) limitare la propagazione di un incendio”  ad”  edifici,”  localio aree limitrofe;
e) assicurare la possibilita' che gli occupanti lascino i locali, gli edifici e le aree indenni o che”  gli”  stessi”  siano”  soccorsi”  in altro modo;
f) garantire la”  possibilita'”  per”  le”  squadre”  di”  soccorso”  di operare in condizioni di sicurezza.

Regola tecnica di prevenzione incendi attivita' di demolizioni di veicoli  e similiDECRETO 1 luglio 2014

Fondi interprofessionali per la formazione continua – chiusura FO.IN.COOP

Fondi interprofessionali per la formazione continua. Chiusura delle adesioni a FO.IN.COOP.

Con decreto direttoriale n.315/Segr D.G./2014 del 15/04/2014, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale per le politiche attive e passive del lavoro) ha disposto il commissariamento, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 48 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, del Fondo interprofessionale per la formazione continua FO.IN.COOP.

Contestualmente, è stato, altresì, nominato il Commissario liquidatore del predetto Fondo per la gestione delle attività  finalizzate allo scioglimento e alla cessazione dello stesso.

In conseguenza, si fa presente che non sarà  più possibile aderire al citato Fondo.

Fermo restando l'effetto immediato del provvedimento di cui trattasi, si comunica che non si terrà  conto dell'eventuale utilizzo del codice di adesione

fondo chiusuraMessaggio INPS

Comunicazione della Commissione nell’ambito dell’applicazione della direttiva 2006/42/CE

elenco delle norme tecniche armonizzate

Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, C 220/1 dell'11 luglio 2014, è stata pubblicata la “Comunicazione della Commissione nell'ambito dell'applicazione della direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione)”.

Comunicazione della Commissione nell'ambito dell'applicazione della direttiva 2006/42/CEElenco delle norme tecniche armonizzate

Auto pulite grazie alle norme ISO 14040 e ISO 14044

Finalmente una macchina che fa bene al pianeta! Con la sua i3 tutta-elettrica, BMW ha introdotto con successo sul mercato la prima automobile di gamma alta totalmente concepita per la mobilità  a emissioni zero.

La nuova vettura BMW i3 ha conquistato il mercato fin dal suo lancio nel 2013, lasciando dietro di sé un'impronta ambientale pulitissima.
Questa nuova vettura a batteria emette infatti dal 30% al 50% in meno di gas serra rispetto ai veicoli convenzionali equivalenti.
Infatti ha vinto diversi tra i più prestigiosi premi internazionali del settore automotive – in particolare il World Car Design of the year 2014 e il World Green Car 2014 – ricevuti al New York International Auto Show dello scorso aprile.

Per soddisfare l'ambiziosa visione “verde”, BMW ha optato per una valutazione completa del ciclo di vita (LCA) del processo di produzione, ottenendo così la certificazione secondo le norme ISO 14040 e ISO 14044.
ISOfoucs ha intervistato il Product Sustainability Team BMW per meglio scoprire come sta ripensando la mobilità .

bmw i3ISOfocus: BMW i3 è una vettura rivoluzionaria per la guida in città . Come è nato il concetto di mobilità  “i”?
PST: La BMW”i” e la successiva “i3” sono state ispirate dal progetto di un gruppo di esperti per sviluppare soluzioni di mobilità  sostenibile e ridefinire la produzione delle automobili.

Costruire un'auto visionaria è una sfida enorme. Come avete iniziato?
Per realizzare la i3, la prima macchina a emissioni zero prodotta in serie da BMW sapevamo che dovevamo rivedere l'intero ciclo di vita del prodotto. Così abbiamo effettuato la valutazione completa del ciclo di vita (LCA) del prototipo per avere un quadro chiaro di tutti gli aspetti ambientali. Abbiamo utilizzato le norme ISO 14040 “Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Principi e quadro di riferimento” e ISO 14044 “Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida” per tenere sotto controllo e raggiungere i nostri obiettivi.

Come avete fatto a implementare la valutazione del ciclo di vita?
La LCA è stata effettuata utilizzando uno specifico software per la sostenibilità  del prodotto per aiutarci a raccogliere validi dati sul ciclo di vita e ottenere i relativi feedback durante la fase di utilizzo del veicolo.

Quali sono stati i principali vantaggi della LCA sul processo di produzione?
La LCA è stata utilizzata come strumento di monitoraggio e di decisione per l'attuazione di misure di miglioramento delle prestazioni. Di conseguenza, rispetto ai veicoli convenzionali di dimensioni e prestazioni simili, la i3 oggi sul mercato ha un potenziale di riscaldamento globale (GWP) lungo il suo ciclo di vita di almeno un terzo inferiore se alimentata con elettricità  proveniente da fonti miste europee ed inferiore di oltre il 50% se alimentato con energia rinnovabile.

Avete scelto di ottenere la certificazione da parte di un organismo esterno. Quanto è stato importante questo per voi?
La certificazione ISO 14044 di terza parte è stata un passo fondamentale nel processo per garantire la validità  scientifica e tecnica dei risultati della LCA e garantire la trasparenza e la coerenza di tutto lo studio.

Suggerimenti per le aziende che pensano di effettuare una valutazione del ciclo di vita della loro sostenibilità  ambientale?
L'esecuzione della valutazione di vita di un prodotto dalla culla alla tomba è per definizione un grande progetto. Lavorate con metodo e prendetevi tutto il tempo per fare le cose per bene e avvaletevi dell'aiuto di consulenti esterni per restare sempre sulla strada giusta.

fonte http://www.uni.com


Linee guida PLE, Guida navigazione sicura, AUA fac-simile schemi modelli

news sicurezza lavoro e cantieri

news portale consulenti 16 Luglio 2014

News – Categoria 'Sicurezza'

Linee guida Uso delle piattaforme di lavoro elevabili
Legge regionale Decreto n.6551 del 08.07.2014
13 luglio 2014
” 
Ricostituzione Commissione consultiva permanente
Firmato il decreto
13 luglio 2014
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Regione Toscana, da settembre raffica di controlli congiunti
Più controlli congiunti nei confronti delle aziende cinesi
12 luglio 2014
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Guida navigazione sicura
Gestione emergenze
11 luglio 2014
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Safety First, istituito dalla Prefettura di Frosinone il tavolo tecnico provinciale per la sicurezza in ambienti confinati
Tavolo tecnico provinciale per la sicurezza sui luoghi di lavoro
09 luglio 2014

News – Categoria 'Generale'

AUA fac-simile schemi modelli
Regione Lombardia
13 luglio 2014
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Imprese per la Sicurezza
Prorogata al 31 luglio la scadenza
13 luglio 2014
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Regolamento agenzia regionale campana per la difesa del suolo
Delibera della Giunta Regionale n. 253 del 04 Luglio 2014
13 luglio 2014
” 
Calo degli infortuni, ma attenzione a interpretare dati
Cgil Salute e Sicurezza
10 luglio 2014
” 
INAIL Relazione annuale infortuni
infortuni sul lavoro
09 luglio 2014

News – Categoria 'Edilizia'

Fascicolo di fabbricato, le leggi regionali
Strumento di controllo permanente sulle condizioni di 'salute' di ogni fabbricato
13 luglio 2014
” 
Malattie professionali, sui lavoratori del settore edile
Ricerca Inail-La Sapienza
07 luglio 2014

AUA fac-simile schemi modelli

AUA fac-simile schemi modelli

Regione Lombardia

In attuazione a quanto previsto dalla dgr 1840/2014 Regione Lombardia ha provveduto a definire con DDG n. 5512 del 25/6/2014 il modello unico regionale per la presentazione dell'istanza AUA, costituito da una PARTE GENERALE, n. 7 SCHEDE SETTORIALI e i “«MODELLI”» da utilizzare quali fac-simile degli allegati previsti dalle Schede.

AUA facsimileContestualmente, con DDC n. 5513 del 25/06/2014, sono state definite le specifiche tecniche per l'interoperabilità  tra sistemi informativi a supporto dei procedimenti AUA, per favorire l'interscambio della documentazione tra gli Enti coinvolti, in attuazione della richiamata dgr 1840/2014 e secondo quanto previsto dal DPR 160/2010 relativamente alle modalità  di trasmissione dei documenti.

Nei due decreti si stabilisce, in particolare che:

la modulistica e le specifiche tecniche di interoperabilità  sono immediatamente disponibili nella piattaforma regionale MUTA (Modello Unico Trasmissione Atti), all'indirizzo internet www.muta.servizirl.it, nonché sul portale nazionale www.impresainungiorno.gov.it;

in ottemperanza a quanto previsto dal DPR 160/2010, laddove sia attiva presso un SUAP una modalità  telematica di compilazione guidata e di gestione delle istanze in formato standard XML, i soggetti gestori sono tenuti all'inoltro delle stesse utilizzando esclusivamente la suddetta modalità , con l'esclusione di utilizzo della posta elettronica certificata per l'invio al SUAP;

è prevista una fase transitoria, fino al 31 ottobre 2014, per l'integrazione delle specifiche tecniche di interoperabilità  nei sistemi e degli applicativi informatici in uso presso le Autorità  Competenti e i SUAP e per valutare eventuali aggiornamenti dei contenuti della modulistica;

in tale periodo transitorio, in assenza di modalità  telematica di compilazione guidata e di gestione delle istanze in formato standard XML, la domanda può essere presentata e gestita secondo le modalità  telematiche già  in uso presso i SUAP o utilizzando la piattaforma regionale MUTA;

la modulistica regionale unificata AUA e le specifiche di interoperabilità  per l'interscambio informativo tra gli Enti coinvolti, già  utilizzabili attraverso le piattaforme camerali e regionali, costituiscono il riferimento su tutto il territorio lombardo per la presentazione delle istanze per il rilascio di Autorizzazioni Uniche Ambientali (AUA), e saranno comunque obbligatorie a partire dal 1″° novembre 2014;

i SUAP provvedono alla trasmissione delle istanze ricevute e delle AUA rilasciate al Registro Regionale AUA, attivo nella piattaforma MUTA, per le attività  di monitoraggio previste dalle norme.

Che cos'è l'AUA?

un unico provvedimento autorizzativo che sostituisce e comprende sette titoli abilitativi in materia ambientale (autorizzazione agli scarichi, comunicazione preventiva per l'utilizzazione agronomica degli effluenti, autorizzazione alle emissioni in atmosfera ordinarie, autorizzazione generale per le emissioni in atmosfera per le attività  in deroga, comunicazione o nulla osta per la previsione di impatto acustico, autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura, comunicazioni in materia di recupero di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi)

Quanto dura l'AUA?
15 anni

Chi è soggetto ad AUA ?
In base all'art. 1 del Regolamento le nuove disposizioni si applicano sia alle piccole e medie imprese, sia ad “«impianti”» non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (AIA), per i quali, in assenza di una definizione puntuale all'interno del Regolamento, sarà  necessario riferirsi alle disposizioni contenute nel d.lgs. 152/06, nonché nelle norme relative agli atti autorizzativi sostituiti dall'AUA che conservano la loro efficacia ai fini applicativi ed interpretativi del decreto in esame.
Sono esclusi dall'AUA:
– gli impianti soggetti ad AIA;
– i progetti sottoposti a V.I.A. (art. 26 del D.gls n. 152/2006)
– le procedure ordinarie per i rifiuti (art. 208 del D.lgs n. 152/2006)
– gli impianti FER (D.lgs. 387/2003);
– le Attività  soggette alla direttiva “«nitrati”» (direttiva “«nitrati”» 2011/721/UE)
– agli impianti asservititi ad attività  di bonifica/MISE
– agli impianti di depurazione acque reflue urbane, inclusi gli impianti tecnicamente connessi (ad es. sfioratori)

  • DDG n. 5512 del 25/06/2014
  • DDC 5513 del 25-06-2014 Specifiche di interoperabilità  ” ”  ” 
  • DDC 5513 del 25/06/2014. Allegato A ” ”  ” ” ”  ” 
  • FAC SIMILE MODULISTICA” ”  ” 
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