Percezione del rischio e sicurezza tra i giovani

Percezione del rischio e sicurezza tra i giovani

Percezione del rischio e sicurezza tra i giovani

Una durata compresa tra i 20 e i 30 minuti, con un brainstorming sulla percezione del rischio nei giovani diviso in due fasce, dai 18 ai 21 e dai 21 ai 24 anni, con la relativa contestualizzazione dei fattori di incidenza sul fenomeno percettivo; una breve presentazione di casi di alcuni giovani infortunati, anche mortalmente, in occasione di incidenti sul lavoro e la visione di alcuni corti di 'Napo', l'eroe animato della sicurezza sul lavoro, le cui storie sono adattate per il pubblico italiano dai professionisti dell'Inail. E' strutturato così il seminario “Percezione del rischio in ambiente di vita e di lavoro per i giovani”, tenuto da Ilaria Rossi, del settore Ricerca dell'Inail, in programma mercoledì 27 agosto alle 12 (con replica il giorno seguente alla stessa ora) presso la saletta workshop della 'Casa del Welfare' (padiglione A1, stand 03), lo spazio informativo allestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Inps, Inail, Covip, Italia Lavoro e Isfol, nell'ambito degli appuntamenti del Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini.

Un breve corto sulla consapevolezza di rischi e pericoli. Oltre al workshop sulla percezione del rischio, è in programma, giovedì 28 agosto alle 12, anche il seminario 'L'angioletto della sicurezza, curato da Rossella Continisio, professionista della Contarp Regionale Campania. Il seminario è incentrato intorno alla visione del cartone animato “Un giorno 'DA PIERINO' (in tutta sicurezza)”, della durata di 10 minuti, pensato e realizzato dalla Direzione Regionale Campania per gli alunni delle scuole primarie allo scopo di contribuire allo sviluppo della loro consapevolezza sui rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro. Inoltre esso è arricchito da 4 files di approfondimento su alcune tematiche chiamati 'bollini'. Nel video viene descritta la giornata tipo di un bambino che affronta i pericoli quotidiani con tono spavaldo, aiutato tuttavia da un 'angioletto' che avrà  cura di badare alla sua sicurezza e di mostrare i comportamenti sbagliati indicando le opportune soluzioni. I 'bollini', che sono visibili direttamente dal corto durante la sua riproduzione o richiamabili direttamente dal menu, forniscono l'approfondimento su 4 tematiche di grande interesse: l'igiene primaria, l'elettricità  in casa, il corretto comportamento in auto e le sostanze chimiche pericolose presenti in casa.
” 

Mai 'abbassare la guardia' sulla sicurezza, specialmente tra i giovani. Prendendo le mosse dalla crisi economica internazionale, che ha colpito il mondo del lavoro e in particolare i giovani, i seminari intendono rivolgersi proprio ai numerosi ragazzi che tradizionalmente affollano a fine agosto i padiglioni fieristici della cittadina adriatica. Ad essi, a livello nazionale, guarda anche il Piano nazionale di 'Garanzia Giovani', promosso dal governo per lanciare e sostenere programmi di sostegno alle politiche giovanili utili per la creazione di nuove opportunità  lavorative, a cui faranno riferimento le iniziative presentate all'interno della 'Casa del Welfare'. Proprio all'interno di questo orientamento governativo è necessario, dunque, continuare a non “abbassare la guardia” nei confronti degli infortuni, compresi quelli che avvengono su strada, e dei danni che possono derivare alla salute dei lavoratori in età  giovane a causa di inesperienza e di carenza di un'adeguata formazione e informazione sui rischi lavorativi.

Servizi e informazioni disponibili presso la 'Casa del Welfare'. Come già  per altre rassegne e manifestazioni fieristiche nazionali, come da ultimo ForumPA a Roma e 'Luci sul lavoro' a Montepulciano, l'Inail è presente nello stand istituzionale “Casa del Welfare”, per offrire al pubblico giovanile del Meeting e agli altri ospiti della manifestazione, informazioni integrate e condivise su promozione dei servizi in campo formativo e imprenditoriale, assicurativo e previdenziale, riabilitativo e assistenziale

Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo

ricorrenza della terribile sciagura di MarcinelleNella triste ricorrenza della terribile sciagura di Marcinelle, sentimenti di commossa e sincera partecipazione a quanti con la loro presenza oggi testimoniano imperituro affetto verso i numerosi minatori, italiani e non, che persero la vita al Bois du Cazier 58 anni fa”, inizia così il messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il 58″° anniversario di quel drammatico evento.

“Il tempo trascorso non attenua il ricordo di una tragedia simbolo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Essa costituisce tuttora motivo di riflessione sui pressanti temi dell'integrazione degli immigrati e della sicurezza sul luogo del lavoro, nonché forte sprone a perseguire questi obiettivi con il massimo impegno delle istituzioni italiane ed europee e di tutte le forze sociali. In memoria di quel funesto giorno di cinquantotto anni fa, rivolgo il mio pensiero di solidarieta' e vicinanza ai familiari delle vittime della tragedia del Bois du Cazier e di ogni altra nella quale sono drammaticamente periti nostri connazionali”.
Per il Presidente del Piemonte, sergio Chiamparino, occorre “mantenere alta l'attenzione su un tema cruciale e ancora non totalmente risolto come quello della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Nella 'Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo', istituita in memoria della tragedia di Marcinelle, l'incendio che la mattina dell'8 agosto 1956 causò la morte di 262 lavoratori italiani della miniera di carbone Bois du Cazier, il presidente Chiamparino ha voluto cogliere anche l'occasione per ribadire “la volontà  della Regione Piemonte di lavorare per assicurare a ogni cittadino la possibilità  di trovare nel proprio Paese le opportunità  di una vita dignitosa e all'altezza delle proprie capacita' e aspirazioni”.

” Sono d'accordo con il presidente Napolitano: la tragedia di Marcinelle “costituisce tuttora motivo di riflessione sui pressanti temi dell'integrazione degli immigrati e della sicurezza sul luogo del lavoro, nonché forte sprone a perseguire questi obiettivi”, ha affermato il Presidente del Veneto, Luca Zaia. “I Veneti sono stati, spesso loro malgrado, tra i principali protagonisti della storia dell'emigrazione italiana. Ma hanno portato benessere e dignità  laddove si sono creati una nuova vita. Non hanno ricambiato chi li ha ospitati riempiendo le loro galere”. Il presidente Luca Zaia, , simbolo del sacrificio dell'emigrazione italiana, ricorda le vittime originarie del Veneto: Dino Della Vecchia di Sedico, Giuseppe Polese di Cimadolmo, Mario Piccin di Codognè, Guerrino Casanova di Montebelluna, Giuseppe Corso di Montorio veronese. “Li ricordo perché non dobbiamo dimenticare il tributo pagato alla necessità  di lasciare la terra d'origine – aggiunge Zaia- e perché sono tra i tanti esempi di una emigrazione che cerca l'integrazione lavorando e rispettando chi l'accoglie, senza per questo cancellare le proprie radici”. “Fu una delle più grandi tragedie del lavoro in Europa, che Napolitano ricorda come “simbolo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. Ma il Veneto della nostra emigrazione e quello di oggi – dice ancora Zaia – sono accomunati da una storica e salda cultura del rispetto, del lavoro e della voglia di impresa. Sono valori che”  non abbiamo perso, e che oggi si traducono nella migliore integrazione del nostro Paese con quanti, da aree del mondo meno fortunate di ogni continente, vengono da noi alla ricerca di migliori condizioni di vita, di sicurezza, di occupazione e reddito. Ma accoglienza non è miope o, peggio, burocratica tolleranza: deve essere rispetto della storia e della cultura del territorio che riceve – conclude Zaia – per costruire un futuro di sviluppo assieme in una integrazione che non può essere sopruso o delinquenza.

Il Presidente della Regione Valle d'Aosta Augusto Rollandin ha”  dichiarato che “la tragedia di Marcinelle, avvenuta l'8 agosto del 1956, è diventata nel tempo un simbolo importante non solo della storia dell'emigrazione italiana, ma anche del processo di integrazione europea. Quella immane tragedia, infatti, diede all'Europa, che muoveva allora i primi passi, una spinta importante verso l'affermazione dei diritti dei lavoratori, a partire dalla sicurezza, portando alla costruzione di uno Stato sociale inclusivo e avanzato. Abbiamo quindi il dovere di rammentare il sacrificio che gli emigranti italiani hanno compiuto per consentire il progresso in materia di difesa dei diritti dei lavoratori e di sicurezza sul lavoro.”  La vicenda di Marcinelle – ha concluso Rollandin – deve incoraggiare tutti noi a continuare con determinazione sul sentiero dell'Europa unita, patria comune, terra condivisa in cui possano prevalere i valori della solidarietà , della giustizia, dello sviluppo e della tolleranza”.

fonte regione.it

Aziende autorizzate ad effettuare i lavori sotto tensione

Quarto elenco, di cui al punto 3.4 dell'allegato I del decreto del 4 febbraio 2011, dei “soggetti formatori” e delle “aziende autorizzate” ad effettuare i lavori sotto tensione

Decreto Direttoriale 21 luglio 2014

Quarto elenco, di cui al punto 3.4 dell'allegato I del decreto del 4 febbraio 2011, dei “soggetti formatori” e delle “aziende autorizzate” ad effettuare i lavori sotto tensione di cui all'articolo 82, comma 1, lettera c), del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.

Si rende noto che, in data 21 luglio 2014, con Decreto Dirigenziale è stato emanato il quarto elenco, di cui al punto 3.4 dell'allegato I del decreto del 4 febbraio 2011, dei “soggetti formatori” e delle “aziende autorizzate” ad effettuare i lavori sotto tensione di cui all'articolo 82, comma 1, lettera c), del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.

sicurezza_lavoro1.pngAziende autorizzate ad effettuare i lavori sotto tensione

La biosicurezza connessa all’utilizzo di vettori lentivirali nella sperimentazione biotecnologica

La biosicurezza connessa all'utilizzo di vettori lentivirali nella sperimentazione biotecnologica

Titolo X del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.

biosicurezza connessa all'utilizzo di vettori lentivirali nella sperimentazione biotecnologicaI vettori lentivirali sono diventati, negli ultimi anni, di uso comune in numerosi laboratori italiani ed è quindi importante comprendere a fondo l'origine di questi importanti strumenti biologici per la veicolazione di informazioni genetiche e le potenziali implicazioni di biosicurezza secondo quanto disposto dal Titolo X del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. e dal Decreto Legislativo del 12 aprile 2001, n. 206.

La scelta di un particolare vettore è spesso guidata da considerazioni di tipo funzionale, quali una maggiore efficienza di trasduzione cellulare e di trasferimento genico, risulta tuttavia indispensabile procedere anche ad un'accurata valutazione del rischio per garantire la sicurezza non solo di coloro che ne beneficeranno in terapia, ma anche degli operatori che li manipolano.

Notevoli, infatti, sono stati gli sforzi fatti per arrivare allo sviluppo di vettori sempre più efficienti e, allo stesso tempo, sempre più sicuri.

Nel documento vengono analizzate le diverse tipologie di vettori lentivirali e vengono discussi gli aspetti da considerare nella valutazione dei rischi connessi alle operazioni con tali vettori, al fine di giungere alla corretta definizione delle misure di contenimento del rischio professionale, come richiesto dalle normative vigenti.

Sebbene a tuttàoggi non siano stati riportati incidenti a carico dei lavoratori del settore, tuttavia la messa a punto di metodi per la verifica di un'eventuale contaminazione del lavoratore può rivelarsi utile al fine di confermare l'efficacia delle misure di contenimento adottate ed a dare indicazioni per l'attivazione di piani specifici di sorveglianza sanitaria.

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LA TUTELA DEI LAVORATORI NEGLI ACCORDI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI DI SICUREZZA SOCIALE

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI

LA TUTELA DEI LAVORATORI NEGLI ACCORDI E CONVENZIONI INTERNAZIONALI DI SICUREZZA SOCIALE CON PAESI EXTRACOMUNITARI

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALILe Convenzioni Internazionali in materia di sicurezza sociale vengono stipulate per assicurare alle persone che si recano per svolgere un'attività  lavorativa in uno Stato non appartenente all'Unione Europea gl i stessi
benefici previsti dalla legislazione del Stato estero nei confronti dei propri cittadini.

Sono atti giuridici di diritto internazionale in forza dei quali gli Stati firmatari si impegnano ad applicare, nei rispettivi territori, un regime di sicurezza sociale, e quindi anche una tutela in materia di infortuni sul lavoro
e malattie professionali, nei confronti dei cittadini migranti dell'altro Stato al fine di garantire la libera circolazione di manodopera.

Le Convenzioni bilaterali, a differenza dei Regolamenti Comunitari, per essere operanti nell'ordinamento interno dello Stato necessitano di apposito atto legislativo (cosiddetta legge di ratifica) per introdurre nel proprio ordinamento interno quanto convenuto con l'altro Stato. Hanno validità  sol o per gli Stati firmatari ed operano in modo autonomo rispetto ad altre convenzioni.

In linea di principio le Convenzioni non incidono sulle singole normative nazionali modificandole – e quindi sui livelli di tutela garantiti dagli Stati contraenti – bensì sono finalizzate a migliorare gli effetti derivanti dall'applicazione delle normative nazionali garantendo:

PARITA' DI TRATTAMENTO
Principio in base al quale ciascuno Stato stipulante riconosce ai lavoratori migranti, operanti sul proprio territorio nazionale, gli stessi diritti riservati ai cittadini residenti.

TERRITORIALITA' DELLA LEGISLAZIONE APPLICABILE
Al lavoratore migrante si applica la legislazione di sicurezza sociale dell o Stato dove viene effettivamente svolto il lavoro (Per il lavoratore distaccato non vige il principio della territorialità : rimane soggetto alla legislazione dello Stato in cui ha sede l'impresa)

ESPORTABILITA' DELLE PRESTAZIONI
Mantenimento dei diritti acquisiti- Ad ulteriore garanzia del lavoratore migrante, è previsto che le prestazioni non siano soggette a riduzione, sospensione o soppressione per il fatto che l'avente diritto trasferisca la propria residenza in un altro Stato.

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Valutazione dell’Impatto Ambientale

Nuova direttiva 2014/52/UE sulla Valutazione dell'Impatto Ambientale (Pubblicata nella G.U.U.E. 25 aprile 2014, n. L 124)

Valutazione dell'Impatto AmbientaleISPRA ha elaborato due documenti di analisi:

1) “Analisi della nuova direttiva 2014/52/UE in materia di VIA”, con le modifiche sostanziali apportate e le ragioni che le hanno giustificate;

2) “Tabella comparativa tra direttiva 2011/92/UE e direttiva 2014/52/UE”, con un confronto dei due testi (articoli e allegati) che individua le modifiche apportate dal nuovo dispositivo, inserite nei vigenti indirizzi comunitari UE in materia di VIA.

Gli Stati membri dovranno recepirla entro il 16 maggio 2017.

Con il presente documento si vuole offrire una sintetica analisi del nuovo testo allo scopo di individuare le modifiche sostanziali apportate e le ragioni che le hanno giustificate.

La relazione è costituita da una prima parte di analisi effettuata mediante la verifica puntuale delle risposte fornite dal nuovo provvedimento rispetto alle esigenze, manifestatesi nel corso degli ultimi anni, di aggiornamento e miglioramento della precedente direttiva. Segue un riepilogo dei punti-chiave individuati con i riferimenti agli articoli e/o allegati interessati.

È stata inoltre elaborata una tabella comparativa, riportata in un documento separato cui si rimanda, che non rappresenta un classico “testo coordinato” delle due direttive, ma è piuttosto un confronto parallelo dei due testi, articolo per articolo e allegato per allegato, in modo da poter cogliere con immediatezza le modifiche apportate dalla direttiva 2014/52/UE avendo, nel contempo, una visione completa degli indirizzi comunitari vigenti in materia di valutazione dell'impatto ambientale.

Valutazione dell'Impatto AmbientaleAnalisi nuova direttiva VIA 201452UE
Valutazione dell'Impatto AmbientaleTabella comparativa tra direttiva 201192UE e direttiva 201452 UE

Proroga obbligo di installazione di linee vita e dispositivi di ancoraggio

Proroga obbligo di installazione di linee vita e dispositivi di ancoraggioLa Regione Emilia-Romagna ha prorogato al 31 gennaio 2015 l'obbligo di installazione di linee vita e dispositivi di ancoraggio sulle coperture e sulle pareti continue a specchio degli edifici

Art. 47 – Proroga del termine di diretta applicazione
della DAL 17 dicembre 2013, n. 149

Il termine a partire dal quale trovano diretta applicazione i requisiti obbligatori previsti dalla deliberazione dell'Assemblea legislativa 17 dicembre 2013, n. 149 è prorogato al 31 gennaio 2015. Resta salva l'applicazione delle prescrizioni dirette ad eliminare i pericoli di caduta dall'alto di persone e cose, di cui al D.Lgs. 9aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell'articolo l della legge 3 agosto 2007, n. 123, inmateria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).