Ambienti di lavoro sani e sicuri nell’era digitale, al via la campagna europea 2023-2025. Salute e sicurezza sul lavoro nell'era digitale.

Ambienti di lavoro sani e sicuri nell’era digitale

Ambienti di lavoro sani e sicuri nell’era digitale, al via la campagna europea 2023-2025. Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale  2023-2025.

Lavoro su piattaforma digitale

Il lavoro su piattaforma digitale crea nuove opportunità per le imprese e i lavoratori, ad esempio per le persone che potrebbero avere maggiori difficoltà ad accedere al mercato del lavoro tradizionale. In sintesi, esso implica qualsiasi tipo di lavoro fornito su una piattaforma digitale, attraverso di essa o per sua mediazione.

Il modello aziendale della piattaforma più comune è il mercato online per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Spesso riguarda posti di lavoro in occupazioni e settori quali quello dei trasporti (fattorini e tassisti), degli addetti alle pulizie e tuttofare (esposti a prodotti chimici e ad alto rischio di scivolate, inciampi e cadute).

I lavoratori delle piattaforme digitali sono gestiti da algoritmi che incidono sull’assegnazione dei compiti, sulla retribuzione e sulla raccolta di dati dei lavoratori che possono essere utilizzati per aumentare la sorveglianza.

I rischi per i lavoratori delle piattaforme digitali sono aumentati a causa dei rapporti di lavoro atipici con gli operatori delle piattaforme digitali. I lavoratori delle piattaforme digitali hanno inoltre un basso potere contrattuale e un basso controllo sul loro lavoro.

Ciò è ovvio nei settori delle consegne a domicilio e dei trasporti, in cui i lavoratori svolgono il lavoro sul posto, sono meno qualificati e soggetti a un elevato livello di controllo delle piattaforme.

I lavoratori delle piattaforme digitali devono inoltre far fronte all’isolamento, all’intensificazione del lavoro, a orari di lavoro prolungati e al monitoraggio e alla sorveglianza digitali che possono portare a elevati livelli di stress. Tuttavia, la loro posizione professionale limita il loro accesso alla protezione.

Poiché i lavoratori delle piattaforme digitali sono solitamente lavoratori autonomi, sono responsabili della propria SSL. Le piattaforme non sono obbligate ad adottare misure per aumentare la protezione dei loro lavoratori.

Lo sviluppo delle tecnologie digitali ha consentito nuove modalità di lavoro, fornite tramite o su piattaforme online. Rider, autisti, infermieri e grafici sono alcuni esempi di persone impegnate nel lavoro su piattaforma.

Se da un lato può rappresentare una fonte di reddito aggiuntiva o alternativa e un’opportunità per entrare nel mercato del lavoro per alcuni gruppi di lavoratori, dall’altro il lavoro su piattaforma digitale è legato a rischi e problematiche per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) che possono essere complessi da prevenire e gestire. Per affrontare questa sfida, i responsabili delle politiche, le piattaforme, i sindacati e i lavoratori devono unirsi per introdurre iniziative in materia di SSL e migliorare quelle esistenti.

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