TERMOCAMERE CORONAVIRUS SARS-COV2
TERMOCAMERE DURANTE LA PANDEMIA DA NUOVO CORONAVIRUS SARS-COV2
VALUTAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA CON TERMOCAMERE DURANTE LA PANDEMIA DA NUOVO CORONAVIRUS SARS-COV2: PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO E INDICAZIONI D’USO
Nell’ambito della emergenza Covid-19, la misurazione della temperatura corporea rappresenta uno degli strumenti di prevenzione per limitare la diffusione dell’infezione consentendo di individuare i pazienti ai primi segni di esordio dell’infezione.
Tale strumento può essere associato – senza sostituirle – alle altre misure specifiche di prevenzione (distanziamento fisico, rigorosa igiene delle mani e degli ambienti, “etichetta respiratoria” e uso delle protezioni delle vie respiratorie).
Inoltre, in linea con le previsioni contenute nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto da Governo e parti sociali il 24 aprile 2020, il controllo della temperatura può essere svolto all’ingresso dei luoghi di lavoro come misura accessoria per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. In continuità con il precedente factsheet sulla Valutazione della temperatura corporea con termometri IR, il presente documento si propone di analizzare le indicazioni d’uso e gli accorgimenti da adottare nella misurazione della temperatura con termocamere.
LE TERMOCAMERE: COSA SONO E A COSA SERVONO
La termocamera è un particolare tipo di telecamera sensibile alla radiazione infrarossa (IR) irradiata da tutti i corpi con temperatura superiore allo zero assoluto.
Le caratteristiche della radiazione emessa sono funzione della temperatura del materiale: più un oggetto è caldo, maggiore sarà la radiazione termica irradiata.
Le termocamere sono in grado di effettuare una mappatura della distribuzione di energia infrarossa emessa dal corpo, costruendo un’immagine che utilizza una scala di colori convenzionale.
Sono utilizzate in molte applicazioni mediche, per la diagnosi di patologie che comportano un aumento della temperatura superficiale, come malattie della pelle e reumatologiche, imaging tumorali, monitoraggio ischemico e vascolare, ecc.
Durante le epidemie da ceppi influenzali gravi come l’H1N1 e la SARS, sono state utilizzate in aree ad alta affluenza quali aeroporti, stazioni o porti, al fine di identificare soggetti con temperatura maggiore di 37,5 °C, potenzialmente portatori di infezioni in atto.
Anche durante l’attuale pandemia da Sars-Cov-2, sono utilizzate sia nelle aree ad alta movimentazione di persone sia per limitare l’accesso ai luoghi pubblici e privati.