La resina epossidica

La resina epossidica danneggia la pelle

Documento SUVA

Al di là delle definizioni “tecniche”, la resina epossidica è un prodotto liquido che se esposto ad una temperatura minima di 10-15°C, inizia a catalizzare diventando quindi solida.

Durante l’applicazione della resina epossidica viscosa occorre evitare qualsiasi contatto con la pelle.

La resina viscosa può causare malattie cutanee.

Guanti, pantaloni e indumenti adatti a maniche lunghe garantiscono una buona protezione.

Per evitare malattie cutanee è indispensabile proteggersi.

Può avere un effetto dannoso ed è proprio per questo che occorre evitare che la pelle venga a contatto con questa sostanza viscosa.

Chi lavora con la resina epossidica può sviluppare gravi malattie cutanee e delle vie respiratorie.

Spesso la resina è utilizzata come rivestimento di pavimenti.

Quando la si manipola, è possibile che questa venga a contatto con la pelle.

Le persone che lavorano con questa sostanza viscosa possono ammalarsi; purtroppo il numero dei casi di malattia legati alla resina epossidica non accenna a diminuire.

Per i malati gravi la Suva emana una decisione di inidoneità, questo significa che queste persone non devono più lavorare nell’attuale ambiente o esercitare la loro professione.

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