Lavoro e malattie pesca

Il documento tratta gli eventi lesivi mortali, infortuni in occasione di lavoro e malattie professionali, registrati negli archivi Inail nel settore della navigazione marittima e della pesca marittima. Pubblicazione realizzata da Inail Consulenza statistico attuariale. Lavoro e malattie pesca.

La trattazione degli infortuni mortali è esposta congiuntamente a quella degli incidenti dai quali i casi mortali sono derivati.

Per le malattie professionali sono riportate le distribuzioni sulla base della classificazione ICD-10 e secondo l’esposizione all’amianto.

Gli infortuni mortali sono quelli avvenuti negli anni compresi tra il 2006 ed il 2022, mentre le malattie professionali con esito mortale sono quelle relative agli anni di protocollazione della domanda del sessennio 2017-2022.

INTRO

In questo documento è riportato un esame degli eventi lesivi mortali, sia infortuni in occasione di lavoro che malattie professionali, registrati tra gli addetti alla navigazione e alla pesca marittima negli archivi dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) – gestione Navigazione.

Non sono trattati gli infortuni in itinere.

I dati presenti nelle tabelle e nei grafici sono aggiornati al 31 ottobre 2023 e fanno riferimento agli infortuni con data di accadimento compresa negli anni 2006-2022
e alle malattie professionali con data di protocollazione della domanda ricadente
nel sessennio 2017-2022.

Gli eventi lesivi esaminati sono quelli riconosciuti dall’Inail, anche quando nel documento non dovesse essere specificato. Per quanto riguarda gli infortuni, il punto di partenza dell’analisi è costituito dagli incidenti in seguito ai quali sia stato registrato almeno un caso mortale, intendendo, per incidente, un evento dannoso nel quale può essere coinvolta la nave/imbarcazione, con conseguenze sulla vita di uno o più lavoratori, oppure un evento in occasione di lavoro che coinvolge uno o più lavoratori, senza impatto sul mezzo di trasporto.

A fronte di un incidente possono quindi essere registrati uno o più infortuni mortali.

Incidenti gravi, che abbiano provocato il decesso di soli passeggeri o di lavoratori non assicurati presso l’Inail nella gestione Navigazione, non sono presenti nelle tabelle e nei grafici riportati nei paragrafi che seguono.

Nel documento, in qualche caso, sono esposti dati di dettaglio per alcuni incidenti, quali i nomi delle navi o il numero di persone decedute, in quanto si tratta di eventi ampiamente trattati dai mezzi di comunicazione, non solo subito dopo l’accaduto, a causa della gravità dell’evento, ma anche per le inchieste e gli eventuali procedimenti giudiziari successivi.

Lavoro e malattie pesca. Il documento tratta gli eventi lesivi mortali, infortuni in occasione di lavoro e malattie professionali
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INFORTUNI PESCA MARITTIMA

IL SETTORE DELLA NAVIGAZIONE E DELLA PESCA MARITTIMA: INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI NEGLI ANNI DELLA PANDEMIA DI COVID-19

infortuni sul lavoro

Pubblicazione realizzata da Inail Consulenza statistico attuariale

Il settore della navigazione e della pesca marittima costituisce una gestione assicurativa specifica all’interno dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail).

Da tale gestione è esclusa la cosiddetta “piccola pesca”, ossia quella condotta da lavoratori autonomi o associati in cooperativa, per la quale l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali rientra nella gestione “Industria, Commercio e Servizi” dell’Istituto.

infortuni sul lavoro e malattie professionali

I dati degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali riportati in questo documento riguardano esclusivamente la gestione assicurativa della navigazione e sono tratti dagli archivi Inail aggiornati al 30 aprile 2022.

Le denunce di infortunio, comprensive delle comunicazioni obbligatorie, sono esposte per anno di accadimento dell’evento lesivo, quelle di malattia professionale, invece, per anno di protocollazione della denuncia.

Covid-19

Gli effetti della pandemia di Covid-19, evidenti nei dati del biennio 2020-2021, sono oggetto di approfondimento in uno specifico paragrafo. I casi di Covid-19, infatti, qualora la malattia sia stata contratta in ambito lavorativo, sono considerati infortuni sul lavoro.

Con raccomandazione della Sovrintendenza sanitaria centrale dell’Inail n. 4 del 19 marzo 2020, i casi di infortunio sul lavoro con diagnosi di Covid-19 sospetta o accertata sono stati opportunamente codificati.

I casi Covid-19 riportati in questo documento sono quelli ai quali in archivio è stato assegnato il citato codice che individua lo specifico contagio.

Gli infortuni sul lavoro nel quinquennio 2017-2021

Nel triennio 2017-2019 il numero di denunce di infortunio è abbastanza stabile, mentre negli anni 2020 e 2021 si registra un incremento rispetto agli anni precedenti . Tra il 2019 ed il 2020 le denunce di infortunio sono in aumento a causa dei casi Covid-19. L’incremento è di 136 casi tra il 2019 ed il 2020 e di 421 casi tra il 2020 ed il 2021.

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