La bonifica dell’amianto sotterraneo

Amianto sotterraneo la bonifica. The Remediation Of Underground Asbestos. INAIL 2023. Documento in INGLESE

L’Italia nel 1992 ha vietato l’estrazione e l’uso dell’amianto, ma molti materiali che contengono tali minerali cancerogeni sono ancora in vigore, compresi i tubi di amianto-cemento (APC).

Il continuo deterioramento degli ACP, utilizzati principalmente nei sistemi idrici e fognari, porta ad un carico crescente di attività di manutenzione, riparazione e bonifica, a livello nazionale. Questa scheda riepiloga i principali fattori che influenzano i livelli di salute e sicurezza durante il lavoro a contatto con gli ACP e fornisce alcune raccomandazioni di base identificate dai ricercatori Inail-Dit al fine di ridurre al minimo l’esposizione all’amianto e l’inquinamento ambientale.


UTILIZZO DI ACPS

Il DM 06/09/1994 distingue gli ACM in:
Friabili: materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con una semplice pressione manuale;
Compatto: materiali duri che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l’utilizzo di utensili meccanici.

Gli ACM compatti hanno una particolare resistenza meccanica, resistenza agli attacchi chimici, ignifuga, refrattaria, anticondensa, fonoassorbente, rigidità dielettrica, isolamento termico e acustico riduzione. Queste caratteristiche tecniche hanno portato a la produzione di numerose tipologie di manufatti contenenti amianto tra cui gli ACP, utilizzati da decenni per uso civile e scopi militari. Hanno avuto un’ampia diffusione
su tutto il territorio nazionale.

La maggior parte degli ACP attualmente utilizzati si trova nei seguenti settori:
edifici privati e pubblici;
Agricoltura e zootecnia;
Cantieri navali;
Produzione e distribuzione di combustibili fossili ed energia elettrica;
Raccolta e distribuzione dell’acqua per usi civili e industriali.

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Amianto e I materiali contenenti amianto (ACM) sono stati ampiamente utilizzati in tutto il paese fino al anni ’90. Anzi, in passato, l’Italia era tra i maggiori produttori mondiali di amianto e ACM. Il minerale è stato estratto nella miniera più grande d’Europa, situata a Balangero, Piemonte, e nel Comune di Emarese in Valle D’Aosta.

Dal dopoguerra circa 3.800.000 ton di amianto grezzo sono state estratte in Italia, più un import di circa 1.900.000 tonnellate. L’amianto è stato lavorato in vari stabilimenti industriali, sparsi in tutto il penisola, per produrre molteplici tipologie di manufatti.

In 1992, l’Italia ha vietato l’estrazione e la commercializzazione del minerale, classificato come cancerogeno nel 1973, ma molti i materiali che contengono questa sostanza pericolosa rimangono ancora sul posto, comprese le tubazioni in cemento-amianto (ACP).