udito agenti oto/neurotossici e rumore

Esposizioni multiple ad agenti oto/neurotossici e rumore in ambito occupazionale: i microrna quali biomarcatori innovativi di effetto epigenetico. INAIL 2022

Dati preliminari delle campagne di biomonitoraggio, analizzati mediante statistica mutivariata, hanno evidenziato correlazioni altamente significative tra microRNA differenzialmente espressi in lavoratori esposti a composti organici volatili presenti nei metaboliti urinari e impiegati nella verniciatura della cantieristica navale.

L’obiettivo del Laboratorio interazioni sinergiche tra rischi è quello di approfondire il ruolo dei microRNA quali biomarcatori innovativi di esposizione ambientale ed occupazionale e di verificarne l’utilizzo come strumento prognostico per prevenire eventuali patologie indotte da tali composti presenti nell’ambiente di lavoro.


udito

La perdita dell’udito rappresenta un fattore fortemente invalidante, sia per la salute fisica
dell’individuo che per la comunicazione interpersonale, che interessa almeno il 6 – 8% della popolazione mondiale. Se nel 1985, soltanto 42 milioni di persone soffrivano di perdita dell’udito, le statistiche più recenti dimostrano invece un rapido aumento a 500 milioni di persone.

Le cause della perdita dell’udito sono dovute a diversi fattori, sia esogeni che endogeni. Tra questi è possibile annoverare le infezioni virali, i problemi di microcircolazione, le patologie autoimmunitarie, le mutazioni genetiche e, a seguire, la rottura della membrana del labirinto, le malformazioni congenite dell’orecchio, l’esposizione al rumore e ai farmaci, nonché alle sostanze ototossiche presenti negli ambienti di vita e di lavoro.

agenti ototossici

Gli agenti ototossici possono avere un effetto di perdita uditiva ‘per sé’ o, qualora presenti simultaneamente al rumore, ne possono amplificare gli effetti dannosi. Lo stress ossidativo è il meccanismo più accreditato nelle attuali teorie meccanistiche che cercano di spiegare la perdita uditiva di diversa eziologia.

Sono attualmente in corso ricerche volte all’identificazione di fattori antiossidanti che possano essere utili alla prevenzione e al trattamento di queste patologie che, colpendo cellule del tessuto nervoso, sono per lo più irreversibili. Il Laboratorio Interazioni sinergiche tra rischi ha tra gli obiettivi principali lo studio dell’esposizione al rumore, in combinazione o meno con altri fattori ototossici, in ambito lavorativo

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