Sistema nazionale di certificazione delle competenze

Approvato il sistema nazionale di certificazione delle competenze

Il via libera al decreto, già  approvato dal CdM, è arrivato dalla Conferenza unificata: l'obiettivo è promuovere la mobilità  geografica e professionale, favorendo l'incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Tra le novità  che riguardano la scuola c'è l'istituzione del repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, consultabile anche via Internet.

SISTEMA NAZIONALE DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Su proposta dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell'istruzione, dell'università  e della ricerca, di concerto con gli altri Ministri competenti, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, un provvedimento sul Sistema nazionale di certificazione delle competenze, in attuazione della riforma del mercato del lavoro per la crescita (legge n. 92 del 2012).

L'Italia dimostra così di rispondere alle sollecitazioni rivolte dall'Unione europea ai Paesi membri perché, in un periodo di crisi economica globale, si dotino degli strumenti legislativi che consentano al maggior numero di persone, in particolare ai giovani in cerca di prima occupazione e ai giovani NEET, di far emergere e far crescere il grande capitale umano rappresentato dalle competenze che le persone acquisiscono in contesti non formali e informali, soprattutto sul lavoro, nella vita quotidiana e nel tempo libero. Questo patrimonio è ancora sommerso in Italia, a differenza di altri Paesi dell'Ue.

La certificazione delle competenze comunque maturate dalle persone è considerata dall'Ue un elemento strategico di innovazione e valorizzazione del patrimonio culturale e professionale delle persone, per la crescita sociale ed economica di ogni Paese. Anche per la flexicurity.

Il provvedimento contiene norme generali e livelli essenziali delle prestazioni riguardanti:

– l'individuazione e la validazione degli apprendimenti acquisiti dalle persone, in modo intenzionale, in contesti non formali – ovvero al di fuori delle istituzioni scolastiche e formative e dell'università  – nelle imprese, nel volontariato, nel servizio civile nazionale, nel privato sociale e, in contesti informali, ovvero nella vita quotidiana e nel tempo libero;

– la struttura del sistema nazionale di certificazione delle competenze, con l'indicazione dei soggetti pubblici che ne fanno parte, con funzioni di regolamentazione dei relativi servizi negli ambiti di propria competenza (“Enti titolari”), e dei soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati (“enti titolati”) per l'erogazione di tali servizi;

– l'istituzione del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, accessibile e consultabile per via telematica. La mancanza del repertorio ha costituito, sino ad oggi, un grave problema anche per l'orientamento dei giovani e degli adulti;

– gli standard degli attestati e dei certificati, in modo che essi siano spendibili a livello nazionale e dell'Ue (cosa che oggi avviene solo per i titoli di studio e per le abilitazioni professionali relative a professioni regolamentate);

– gli standard delle procedure di identificazione, valutazione e attestazione delle competenze;

– gli standard di sistema (misure di informazione, requisiti professionali degli operatori, accesso agli atti, ecc.);

– la dorsale informativa unica che assicurerà  a ogni persona, attraverso l'interoperabilità  dei sistemi informativi, di avere, in rete, “lo zainetto” digitale delle sue competenze;

– il monitoraggio e la valutazione del sistema nazionale di certificazione delle competenze.

Il provvedimento completa un “pacchetto di innovazioni” per innalzare i livelli di istruzione e formazione delle persone adulte che, entro il mese di dicembre, sarà  trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, città  e Autonomie locali, comprendente anche uno specifico accordo per l'orientamento permanente degli adulti, e un'intesa per la costruzione di reti territoriali per l'apprendimento permanente, di cui faranno parte scuole, università , centri territoriali per l'istruzione degli adulti, camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, imprese e loro rappresentanze datoriali e sindacali.

Intesa sullo schema di decreto legislativo recante definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92. ”  ” ” ” ” ” ” ” ” ” ” ” ” ” 

Intesa, ai sensi dell'articolo 4, comma 58, della legge 28 giugno 2012, n. 92. Repertorio atti n. 146/CU

del 20 dicembre 2012″ 

LA CONFERENZA UNIFICATA ” 

Nella odierna seduta del 20 dicembre 2012: ” 

VISTA la delega a presiedere l'odierna seduta conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Prof. Giampaolo Vittorio D'Andrea; ” 
VISTA la legge 28 giugno 2012, n. 92 recante: “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”, la quale prevede, all'articolo 4, comma 58, che il Governo è delegato ad adottare su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell'istruzione, dell'università  e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, sentito il Ministro dello sviluppo economico, d'intesa con questa Conferenza, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e formative, delle università  e degli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, sentite le parti sociali, uno o più decreti legislativi ” per la definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni, riferiti agli ambiti di rispettiva competenza dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali, con riferimento al sistema nazionale di certificazione delle competenze sulla base dei principi e dei criteri direttivi individuati nella lettera da a) a g) del citato comma 58;”  ” ”  ” 
VISTA la nota n. 11570 – DAGL/50045/10.3.48 del 12 dicembre 2012 con la quale il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso lo schema di decreto legislativo recante definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92, approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 30 novembre 2012 e diramato il successivo 13 dicembre 2012 alle Regioni e agli Enti locali;. ” 

CONSIDERATO che, ai fini dell'esame del provvedimento in parola, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, il 17 dicembre 2012, nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni nell'esprimere una generale condivisione del testo hanno formulato numerose osservazioni e proposte emendative, condivise dai rappresentanti dell'ANCI, contenute in un documento che è stato consegnato; ” 

CONSIDERATO

che, quindi, sono state esaminate le proposte emendative che i rappresentanti dei Ministeri interessati hanno ritenuto di poter accogliere, in alcuni casi attraverso delle nuove formulazioni delle relative disposizioni; ”  ”  ”  ”  ” 
VISTA la nota del 17 dicembre 2012 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a seguito di quanto convenuto nella richiamata riunione tecnica, ha inviato il documento contenente le proposte emendative e le integrazioni condivise con le Regioni e gli Enti locali che è stato diramato il 18 dicembre 2012; ”  RILEVATO che, nella odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni e gli Enti locali hanno espresso avviso favorevole al perfezionamento dell'intesa con le modifiche concordate nella suindicata riunione tecnica del 17 dicembre 2012, contenute nel richiamato documento (All. A); ” 

ACQUISITO, pertanto, l'assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e degli Enti locali; ”  ” 
” 
SANCISCE L'INTESA

ai sensi dell'articolo 4, comma 58, della legge 28 giugno 2012, n. 92, sullo schema di decreto legislativo recante definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, trasmesso, con nota n. 11570 – ” DAGL/50045/10.3.48 del 12 dicembre 2012, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ” Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi con le modifiche contenute nell'allegato documento che costituisce parte integrante del presente atto.

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