MODALITÀ DI RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE DEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

Stralcio Verbale n. 82

MODALITà€ DI RIPRESA DELLE ATTIVITà€ DIDATTICHE DEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

MODALITà€ DI RIPRESA DELLE ATTIVITà€ DIDATTICHE DEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICOStralcio Verbale n. 82 della riunione tenuta, presso il Dipartimento della Protezione” Civile, il giorno 28 maggio 2020
MODALITà€ DI RIPRESA DELLE ATTIVITà€ DIDATTICHE DEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

Il CTS, dopo ampia condivisione, approva il documento conclusivo relativo alle misure di contenimento del contagio dal virus SARS-CoV-2 nell'ambito del settore scuola per gli istituti di ogni ordine e grado ai fini dell'apertura del prossimo anno scolastico

Il periodo di emergenza sanitaria connessa alla pandemia da SARS-CoV-2 ha portato alla necessità  di adottare importanti azioni contenitive che hanno richiesto la sospensione temporanea di numerose attività .

Tra i primi interventi adottati, con il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 04 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.”, sono stati sospesi i servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività  didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività  scolastiche e di formazione superiore […], ferma in ogni caso la possibilità  di svolgimento di attività  formative a distanza.

L'urgenza di tale decisione si è resa necessaria per favorire un immediato distanziamento fisico tra persone, quale elemento chiave per contrastare la circolazione del virus SARS-CoV-2 nella popolazione, in considerazione delle caratteristiche intrinseche di prossimità  e aggregazione delle attività  di apprendimento in ambito scolastico. È stato altresì considerato l'impatto che la mobilità  per l'espletamento delle attività  scolastiche ha complessivamente sulla mobilità  della popolazione generale.

La sospensione delle attività  didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado è stata tra le misure più complesse e dolorose proprio per l'impatto su un asse vitale della società ; tuttavia tale sacrificio ha contribuito in maniera essenziale al contenimento della pandemia, consentendo di limitare il rischio di comunità  e raggiungendo i risultati fino ad ora ottenuti. Va altresì ricordato che la chiusura delle scuole è stata un'iniziativa precoce e comune a livello internazionale (si calcola che 1,5 miliardi di studenti al mondo hanno subito l'interruzione delle attività  scolastiche) e una riapertura anticipata in alcuni paesi ha portato a dover riconsiderare la scelta fatta troppo precocemente.

Dal 23 marzo 2020 il sistema di sorveglianza integrato COVID-19 coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità  (ISS) ha iniziato a registrare dapprima una stabilizzazione ed in seguito una diminuzione dei nuovi casi di COVID-19 diagnosticati in coerenza con quanto registrato dal sistema di sorveglianza aggregato coordinato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile.
Questo andamento ha consentito di programmare nella seconda metà  del mese di giugno l'espletamento dell'esame di stato in presenza, rappresentando, limitatamente alle scuole secondarie di II grado e con numeri evidentemente ridotti, un “banco di prova” per la riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2020-2021.

Secondo la classificazione del “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione”, adottato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e pubblicato dall'Inail (Inail 2020), il settore scolastico è classificato con un livello di rischio integrato medio-basso ed un rischio di aggregazione medio-alto.

L'analisi dei livelli di rischio connessi all'emergenza sanitaria per i differenti settori produttivi secondo la classificazione ATECO evidenzia l'aggregazione quale elemento principale del rischio nelle scuole, con una elevata complessità  di gestione; pertanto, nella fase di mitigazione delle misure contenitive, molti Paesi europei, come l'Italia, hanno deciso di portare a conclusione l'anno scolastico attraverso lo strumento della didattica “a distanza”.
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