Malattie asbesto correlate
Le malattie asbesto correlate – Analisi statistica. INAIL 2024. L’opuscolo nasce dalla necessità di divulgare dati statistici aggiornati riguardanti le malattie asbesto-correlate riconosciute dall’Inail e le rendite a favore dei soggetti colpiti dalle suddette malattie e dei loro superstiti, nonché le prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto.
L’analisi dell’andamento delle malattie da amianto e delle variabili tipo di malattia (classe ICD-10), genere, grado di menomazione, settore di attività e territorio fornisce un quadro statistico fruibile dai soggetti coinvolti a vario titolo nella “questione amianto”. I dati fanno riferimento agli archivi Open Data Inail aggiornati 30/4/2024 e ai Monitoraggi Inail del Fondo per le vittime dell’amianto.
La “questione amianto” continua ad essere oggetto di attenzione da parte di ricercatori, media, politici, parti sociali e semplici cittadini a causa del perdurare dei gravi danni alla salute causati dall’asbesto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro hanno stimato che a livello mondiale oltre il 70% dei decessi per tumori di origine professionale è riconducibile all’esposizione all’amianto. In Europa, la direttiva 2023/2668 del 22/11/23 ha definito i nuovi obbiettivi per gli Stati Europei in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto.
La fonte dei dati statistici sulle malattie professionali asbesto correlate riconosciute dall’Inail esposte nel seguente paragrafo è l’Open data Inail, sezione malattie professionali, tabelle nazionali con cadenza semestrale “Blocco 1” e “Blocco 2”, data di aggiornamento 30/4/2024, quinquennio di osservazione per anno di protocollazione della denuncia 2019-2023.
Nella lettura dei dati si deve tener presente che il riconoscimento della malattia professionale necessita di congrui tempi tecnici per la gestione e la definizione della pratica, inoltre i postumi delle malattie asbesto correlate sono fortemente influenzati dal periodo di tempo che intercorre tra la data di contrazione della patologia e la data di osservazione del fenomeno, pertanto, i dati esposti sono soggetti a variazione in funzione della data di aggiornamento e le informazioni più recenti non possono ritenersi consolidate.