ISPRA Manuali e linee guida. La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali.

La sfida ambientale per la finanza sostenibile

La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali. ISPRA 2025

Gli obblighi di informativa introdotti dalla regolamentazione sulla Finanza sostenibile risultano così corposi e complessi, a tal punto da implicare la necessità di un adeguato quadro di sostegno tecnico nella fase di attuazione della disciplina, che accompagni imprese e investitori a comprendere bene i contenuti e le modalità con cui generare le informazioni ambientali richieste dai nuovi standard.

Lo scopo della Linea Guida “La sfida ambientale per la finanza sostenibile: metodologie, informazioni e indicatori ambientali” è quello di mettere a disposizione uno strumento operativo che ha l’obiettivo di fornire supporto metodologico e orientamento per la rendicontazione della sostenibilità ambientale, in conformità con i nuovi standard europei.

La Linea Guida è stata elaborata per agevolare il processo di autovalutazione dei portatori di interesse, in maniera tale che questo sia ancorato ad una uniformità metodologica, scientificamente validata, in grado di garantire una maggiore affidabilità e comparabilità dei dati.

Con riferimento alla consultazione pubblica ISPRA (22 maggio-31 agosto 2024) la Linea Guida ISPRA è stata aggiornata tenendo conto delle osservazioni e i commenti ricevuti.


ISPRA Manuali e linee guida. La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali.
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A fronte di questo scenario così drammatico e preoccupante, il graduale coinvolgimento del sistema finanziario, assicurativo e bancario ma anche delle imprese non finanziarie, ha segnato una svolta già
nello scorso decennio e ora un nuovo quadro regolatorio europeo si propone di renderlo sempre più ampio e solido, riconoscendo l’importanza di tener conto più sistematicamente della sostenibilità ambientale e la necessità di integrarla maggiormente nell’informativa pubblica aziendale, considerazioni relative al cambiamento climatico e alla transizione verso un’economia più sostenibile.

Abbiamo salutato con favore questo nuovo impianto legislativo in tema di finanza sostenibile perché per la prima volta ci si rivolge, con la richiesta di essere più sostenibile, alla finanza, ovvero a quei soggetti di primaria importanza per risorse che muovono e per la loro capacità di condizionare le nostre economie e i nostri sistemi sociali.

Si è partiti con obiettivi e target ambiziosi nelle politiche comunitarie del Green Deal su clima, biodiversità, riduzione delle emissioni, e si arriva ora a concepire che il successo nel raggiungimento di questi traguardi non può che passare per una operazione di sistema nella sua interezza, avanzando con una logica inclusiva che chiede anche alla finanza di fare la sua parte e di muoversi nella stessa direzione di marcia.

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