La BEI supporta gli investimenti ESG
La BEI adotta la seconda fase della tabella di marcia della Climate Bank e raddoppia i finanziamenti per l’adattamento a 32 miliardi di dollari. La BEI supporta gli investimenti ESG.
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è il braccio finanziario dell’UE che promuove investimenti ESG (Environmental, Social, Governance), erogando prestiti e finanziamenti a condizioni agevolate per sostenere progetti che vanno dalla transizione ecologica alla digitalizzazione, passando per infrastrutture sostenibili e supporto alle PMI. L’istituzione finanzia attivamente progetti con un impatto positivo, contribuendo a un futuro più equo e rispettoso dell’ambiente, come evidenziato da investimenti significativi in Italia nel 2024, in particolare per la sicurezza energetica e le infrastrutture.
Cosa sono gli investimenti ESG
Ambientali (Environmental):
Riguardano come le aziende gestiscono il loro impatto ambientale, ad esempio attraverso la gestione delle risorse, la riduzione delle emissioni e l’efficienza energetica.
Sociali (Social):
Si concentrano sulle relazioni di un’azienda con dipendenti, comunità e la società in generale, includendo temi come i diritti umani, le condizioni di lavoro e la diversità e inclusione.
Governance (Governance):
Riguardano le pratiche di gestione aziendale, la leadership, la trasparenza, la gestione dei rischi e i diritti degli azionisti.
Come la BEI supporta gli investimenti ESG
Finanziamenti agevolati:
La BEI eroga prestiti sui mercati dei capitali, utilizzando i fondi per sostenere progetti in linea con gli obiettivi dell’UE.
Fondi per iniziative sostenibili:
I fondi della BEI vengono destinati a progetti che supportano la transizione ecologica, la digitalizzazione, infrastrutture sostenibili e l’innovazione.
Supporto alle PMI:
La Banca eroga risorse anche per sostenere le piccole e medie imprese, con un impatto significativo in Italia e in altri Paesi membri.
Focus sull’impatto:
La BEI finanzia progetti che portano un valore positivo al territorio e contribuiscono a un futuro più sostenibile e resiliente.
La BEI raddoppierà i finanziamenti per l’adattamento climatico a 30 miliardi di euro ($32.4 miliardi) tra il 2026 e il 2030, in risposta alle crescenti perdite economiche causate da eventi meteorologici estremi.
Quest’anno è previsto un nuovo finanziamento della rete elettrica pari a un record di 11 miliardi di euro, di cui 17 miliardi di euro a sostegno di 350,000 PMI per ridurre i costi energetici.
Le procedure semplificate saranno in linea con le norme UE in materia di sostenibilità, accelerando l’accesso ai finanziamenti per le imprese e le famiglie.
Dal 2020, la Roadmap della Climate Bank ha mobilitato oltre 560 miliardi di euro in investimenti verdi, principalmente all’interno dell’UE, e la BEI è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di 1 miliardi di euro in questo decennio. La seconda fase aumenta le ambizioni, destinando oltre la metà dei finanziamenti annuali all’azione per il clima e alla sostenibilità ambientale.
L’agenda pone l’accento sulla competitività industriale e sulla sicurezza energetica. Quest’anno la BEI ha stanziato 11 miliardi di euro in nuovi finanziamenti per le reti elettriche europee, che già rappresentano il 40% degli investimenti nella rete nel 2024. Amplierà il sostegno agli accordi di acquisto di energia, al rafforzamento della catena di approvvigionamento e all’implementazione di tecnologie pulite.
Un’iniziativa da 17 miliardi di euro aiuterà 350,000 PMI a ridurre i costi energetici attraverso interventi di efficientamento, mentre le controgaranzie sosterranno la base produttiva europea di energia eolica e di rete. Il programma TechEU, con un obiettivo di mobilitazione di 250 miliardi di euro entro il 2027, incanalerà i fondi verso l’innovazione nelle tecnologie pulite.
La Banca si rivolge anche alle famiglie. Prestiti per ristrutturazioni a prezzi accessibili e leasing di tecnologie pulite – che includono veicoli, pompe di calore e beni a risparmio energetico – saranno erogati in collaborazione con partner bancari locali. Per garantire una transizione equa, è previsto un pacchetto clima-genere per estendere soluzioni a basse emissioni di carbonio e di adattamento alle esigenze delle donne e dei gruppi sottorappresentati a livello globale.
Redazione Portaleconsulenti










