INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ATTIVA
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE ATTIVA: UNA LETTURA DEL FENOMENO A PARTIRE DAI DATI DEL SISTEMA MALPROF. Sistema di sorveglianza delle malattie professionali. INAIL 2023
INTRODUZIONE
L’Oms definisce come lavoratore che invecchia (aging o ageing) colui che ha superato l’età di 45 anni e come lavoratore anziano (aged) chi ha oltre 55 anni. I dati relativi agli ultimi anni mostrano che i lavoratori in età avanzata costituiscono una parte crescente della forza lavoro, e di conseguenza la gestione della SSL per tale classe di lavoratori è divenuta una priorità per le politiche nazionali ed europee. La struttura del mercato del lavoro dell’UE è cambiata in modo significativo dal 2010 al 2021. Uno degli aspetti rilevanti è la quota crescente di occupati di età compresa tra 55 e 64 anni, gruppo che nel 2010 rappresentava il 12,5% del totale degli occupati (15 – 64 anni), salendo al 19,0% nel 2021.
Dopo una ricognizione sui dati occupazionali nel mercato europeo per evidenziarne le variazioni nelle popolazioni attive, nella scheda si effettua un’analisi dei dati del sistema nazionale di sorveglianza Malprof, focalizzandosi in particolare sull’insorgenza di specifiche patologie professionali nei lavoratori anziani, anche considerando i principali settori economici e le professioni di occupazione. Si sono utilizzati i dati aggiornati al più recente anno disponibile, che può variare o per fonte o per analisi o per chiusura dei casi ai fini dell’attribuzione del nesso di causa.
Il cluster dei lavoratori anziani viene confrontato con quello dei restanti lavoratori, anche in un’ottica di genere.
Infine attraverso l’analisi dei PRR (proportional reporting ratio) viene stimata l’associazione delle diverse malattie professionali con le differenti fasce di età (under o over 55 anni).