Fondo per la Repubblica Digitale. 30 milioni per i due nuovi bandi. Dedicati ai lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità.

Fondo per la Repubblica Digitale

Fondo per la Repubblica Digitale: 30 milioni per i due nuovi bandi. Dedicati ai lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità causa automazione e innovazione tecnologica e alle persone disoccupate e inattive.

Pubblicati due nuovi bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, “In progresso” e “Prospettive”, dedicati rispettivamente ad accrescere le competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica e delle persone disoccupate e inattive.

Il contesto italiano

In Italia, 26 milioni di persone non hanno competenze digitali di base. Si tratta del 54% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni, rispetto al 46% della media Ue. L’Italia è così al 18esimo posto su 27, secondo i dati della Commissione europea (Digital Economy and Society Index – DESI). La bassa percentuale di cittadini con competenze digitali è solo la punta dell’iceberg di ritardi più ampi. Il gap italiano è infatti maggiore nei sottocomponenti dell’indice DESI di problem solving skills (69% in Italia vs. 79% in Ue) e di information and literacy skills (71% in Italia vs. 80% in Ue).

I dati mostrano quindi che il fenomeno italiano di basse competenze digitali si innesta in un contesto di mancanza di conoscenze più esteso che comprende abilità cognitive complementari, dette anche soft skills. Questo ritardo produce un impatto sulla reale “cittadinanza digitale”, sull’accesso ai servizi della pubblica amministrazione da parte di tutti i cittadini, sull’adeguamento delle competenze dei lavoratori al mutare delle esigenze del mercato del lavoro e rappresenta un freno allo sviluppo del Paese. Anche per questo, sempre di più, aziende e istituzioni si aspettano che la maggior parte dei loro lavoratori possieda competenze digitali di base e/o avanzate, così da stare al passo con l’innovazione tecnologica, restare competitive sul mercato e favorire migliori condizioni economiche e sociali per le comunità. In questo scenario intende intervenire il Fondo per la Repubblica Digitale.

Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di circa 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria.

piattaforma Re@dy

C’è tempo fino al 14 luglio per presentare progetti sulla piattaforma Re@dy (www.portaleready.it). Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro per sostenere iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore.

bando In progresso

Il bando “In progresso” promuove, per questo, lo sviluppo delle competenze digitali dei lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica, al fine di garantire le condizioni di permanenza nel mondo del lavoro e migliori opportunità professionali. Il bando prevede un totale di 10 milioni di euro.

Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente online, corredate di tutta la documentazione richiesta, attraverso la piattaforma Re@dy entro il 4 agosto 2023.

bando Prospettive

il Fondo promuove “Prospettive”, il bando dedicato ad accompagnare lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini ai margini del mercato del lavoro – disoccupate/i e inattive/i, di età compresa fra i 34 e i 50 anni, per offrire loro migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.

Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro per sostenere iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore.

Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente online, corredate di tutta la documentazione richiesta, attraverso la piattaforma Re@dy entro il 14 luglio 2023.

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