Decreto ENERGIA 2023. Fine del mercato tutelato: nessuna proroga nel decreto Energia. Ok a polo eolico offshore. Con il decreto legge

Decreto ENERGIA 2023

Fine del mercato tutelato: nessuna proroga nel decreto Energia. Ok a polo eolico offshore. Con il decreto legge in materia di energia varato dal Governo si conferma la fine del mercato di maggior tutela. Previsto anche l’avvio di un polo industriale per l’eolico offshore al Sud. Decreto ENERGIA 2023

Il Governo anticipa i contenuti del Decreto ENERGIA 2023, un Decreto Legge (non ancora in Gazzetta al momento) che introduce disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.

Approvato nell’ultimo Consiglio dei ministri di ieri 27 novembre, il Decreto ENERGIA 2023si pone nel quadro delle riforme settoriali previste dalle singole Missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e con alcune delle sue riforme punta a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.

In particolare, spicca l’accelerazione degli investimenti in fotovoltaico ed eolico e le agevolazioni per le imprese energivore e gassivore, oltre alla semplificazione delle procedure di realizzazione degli impianti energetici.


Il testo prevede

  • riforma delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (imprese “energivore”), in modo da adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022;
  • semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica, al fine di rimuovere gli ostacoli amministrativi e procedurali che possono condizionare negativamente le attività economiche.
  • accelerazione degli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile (fotovoltaico ed eolico)
  • Coltivazione idrocarburi: rilascio di nuovi titoli abilitativi un prezzo che rifletta il costo di produzione più il congruo tasso di remunerazione, a fronte dell’impegno dei soggetti interessati a cedere quantitativi di gas al GSE che, a sua volta, si impegna ad allocarli sul mercato, destinandoli prioritariamente alle imprese “gasivore”.
  • un sistema transitorio di supporto per garantire il mantenimento in esercizio di impianti alimentati con bioliquidi sostenibili;
  • Semplificazione del procedimento per la realizzazione di condensatori ad aria presso centrali esistenti e misure per il risparmio idrico nelle centrali termoelettriche, con la realizzazione di condensatori ad aria;
  • Realizzazione di nuovi sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente o ammodernamento di quelli esistenti: riconosciute agevolazioni a 15 progetti che, seppur rientranti tra quelli ammissibili e finanziabili, non sono stati finanziati a valere sulle risorse del PNRR.

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