Agevolazione per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato

Un bonus fiscale del 50% dei costi salariali, in compensazione. L'agevolazione e' per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, tra il 14/5 2011 e il 13/5 2013, personale “svantaggiato” o “molto svantaggiato” (privo di impiego da oltre due anni) in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Le regole sono state fissate dal ministro dell'Economia e delle finanze, di concerto con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e il ministro per la Coesione territoriale, con un decreto attuativo delle norme introdotte in materia dal dl 70/2011 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 106/2011), approvato dalla Conferenza stato-regioni nella seduta di ieri.

La misura, informa la presidenza del Consiglio, ha l'obiettivo di promuovere le opportunità  di impiego per queste particolari categorie di lavoratori, incrementando la base occupazionale delle imprese che li assumono, secondo un indirizzo condiviso dall'Unione europea in quanto non lesivo dei principi di libera concorrenza disposti dai Trattati. Vengono mobilitati, a questo scopo, 142 milioni di euro del Fondo sociale europeo, attraverso la riprogrammazione dei fondi strutturali comunitari disposta con il Piano d'azione coesione dello scorso 15 dicembre 2011 del ministro per la Coesione territoriale.

Chi può essere assunto
Ci sono precise indicazioni in questo senso da parte del governo. Potrà  essere assunto con queste modalità  e usufruendo quindi degli sconti fiscali, personale cosiddetto “svantaggiato” o “molto svantaggiato”. Alla prima categoria, secondo quanto previsto da una precisa definizione della Commissione europea, appartengono i soggetti che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, oppure chi vive solo con una o più persone a carico, chi è membro di una minoranza nazionale, oppure ancora chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale o ha superato i 50 anni di età . Nella categoria dei “molto svantaggiati” invece ci sono le persone prive di lavoro regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Durata dell'agevolazione
È stato stabilito che per l'assunzione di lavoratori “svantaggiati” il credito di imposta varrà  per dodici mesi a partire dalla data d'inizio del contratto. Per soggetti invece “molto svantaggiati” l'agevolazione fiscale durerà  per due anni.

Fondi stanziati
Il governo ha deciso di mettere a disposizione per questo bonus fiscale una somma pari a 142 milioni di euro che verranno prelevati dal Fondo sociale europeo. È stata anche già  stabilita la ripartizione regionale dei fondi a disposizione che sarà  la seguente: Sicilia 65 milioni di euro, Campania 20 milioni, Calabria 20 milioni, Sardegna 20 milioni, Puglia 10 milioni, Abruzzo 4 milioni, Basilicata 2 milioni e Molise 1 milione.

Come accedere alle agevolazioni
Ogni Regione dovrà  stabilire entro trenta giorni dall'entrata in vigore del provvedimento deciso dal governo, le modalità  e le procedure con cui le imprese potranno ottenere il bonus fiscale. In ogni caso è già  chiaro che le aziende interessate all'agevolazione dovranno comunque fare richieste agli uffici competenti che assegneranno ovviamente i fondi secondo le disponibilità  stanziate.

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