13.389.790 chili di RAEE raccolti nel corso dell’anno 2009

Con”  13.389.790 chili di RAEE ( rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ) raccolti nel corso dell'anno 2009, la”  Regione Toscana risulta la prima tra le regioni del Centro Italia in questo particolare settore di raccolta e recupero dei rifiuti.

Greenpeace, una delle associazioni più attive sul fronte ecologista, lancia un nuovo allarme in materia di inquinamento: la normativa che prevede il ritiro gratuito c.d. “uno-contro-uno” dei rifiuti elettronici, altamente dannosi per l'ambiente, viene troppo spesso disattesa dai negozianti, che – a volte per disinformazione, a volte per negligenza – non adempiono alle disposizioni legislative, contribuendo a rendere più grave l'impatto ambientale del settore high-tech.

La normativa cui facciamo riferimento prevede che al momento dell'acquisto di un nuovo bene elettronico di categoria equivalente, i negozianti ritirino gratuitamente il prodotto usato (RAEE). La disposizione è contenuta all'interno del decreto ministeriale 65/2010 (il c.d. Decreto Semplificazioni), ma è largamente ignorata o inapplicata da parte dei rivenditori al dettaglio di prodotti elettronici.

Di questo passo, lontano sembra essere il raggiungimento del target stabilito per vie comunitarie, che prevede una raccolta di rifiuti RAEE pari a 4 chilogrammi per abitante. Greenpeace continua a segnalare l'inadempimento da parte di alcuni negozianti, minacciando altresì di avanzare esposto alle autorità  competenti, nella speranza che ci possa essere, quanto prima, un miglioramento dell'attuale scenario.

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