Storie di vite che si incrociano

Pubblicazione realizzata da Inail Direzione regionale Campania Scholas Occurrentes Università degli Studi di Napoli Parthenope, Dipartimento di scienze motorie e del benessere


La cultura dell’incontro, del confronto e dell’inclusione sono gli elementi chiave che formano il metodo integrato di Scholas Occurrentes applicato al progetto di reinserimento sociale realizzato con Inail Campania.

La missione di Scholas è quella di trasformare il mondo in una società inclusiva, attraverso una migliore educazione ed integrazione delle comunità, focalizzandosi su quelle con minori risorse, coinvolgendo tutte le parti sociali, dalle scuole fino alle reti educative di tutto il mondo partendo da proposte educative, sportive e artistiche.

L’esperienza proposta mira a creare momenti di condivisione sociale, per costruire una cultura dell’incontro, del confronto, dell’inclusione e della pace, attraverso sette valori fondamentali: rispetto, identità, onestà, lavoro di squadra, sforzo, spirito solidale, resilienza.

Oggi, venti anni dopo la sua prima esperienza a Buenos Aires, voluta dall’allora Arcivescovo della città Jorge Bergoglio, ora Papa Francesco, Scholas è un’organizzazione internazionale di diritto pontificio con sede in Argentina, Città del Vaticano, Cile, Colombia, Spagna, Haiti, Italia, Messico, Mozambico, Panama, Paraguay, Portogallo, Romania e Stati Uniti; è presente con la sua rete in 190 Paesi integrando oltre 500 mila centri educativi e raggiungendo oltre un milione di bambini e giovani in tutto il mondo.

Le storie narrate svolgono, dunque, una funzione di empowerment che è rivolta sempre almeno verso due soggetti: l’autobiografo e l’uditore.

Esse consentono infatti di conquistare una migliore consapevolezza di sé e di acquisire il controllo di scelte, decisioni ed azioni, riappropriandosi nel racconto della propria paternità. L’ascoltatore/lettore, dall’altro canto, attraverso l’attivazione di meccanismi di empatia suscitati dalla parola scritta o pronunciata, si situa in quel ‘là ed allora’ del narratore, immedesimandosi nel racconto e formandosi sia sul piano cognitivo che su quello emotivo, rispetto al vissuto condiviso.