Rischi specifici Inail factsheet 2013

Dal protocollo d'intesa, siglato nel 1997, tra l'ISPESL e la Regione Calabria nasce il Centro Studi, ricerca e formazione al fine di realizzare un punto di riferimento per l'assistenza, la consulenza e la formazione nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro. In un contesto culturale in cui la sicurezza è divenuta elemento essenziale di tutela della salute e di sviluppo socio-economico, il Centro di Lamezia Terme interviene, con indagini in ambienti di lavoro e di vita, nel comparto industriale (settore siderurgico, settore metalmeccanico, settore petrolchimico); in agricoltura (lavorazione del legno/ del metallo, carrozzeria); nel terziario – Ospedali (gas anestetici, antiblastici, ecc.), scuole (amianto, microclima, ecc.), uffici (microclima, ozono, computer, radiazioni elettromagnetiche).

Disponibile sul sito Inail un factsheet con indicazioni utili su diversi rischi approfonditi dal Centro Ricerca Lamezia Terme:

1. rischio biologico – legionella
2. fibre amiantifere, pietre verdi, peculiarità  del territorio
3. agricoltura, serre, microclima, rischio chimico

La legionella

La legionella, batterio gram-negativo appartenente alla famiglia delle legionellaceae, è uno degli agenti eziologici di polmonite batterica, la legionellosi. Attualmente al genere Legionella appartengono 58 specie suddivise in oltre 70 sierogruppi e circa la metà  di queste risultano patogene opportuniste. La specie L. pneumophila comprende 16 sierogruppi ed è quella maggiormente implicata nella patologia.

Epidemiologia

La legionellosi è considerata un problema emergente in Sanità  Pubblica, e i casi di patologia e i casi clinici sono sottoposti a sorveglianza speciale sia da parte dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) che della Comunità  Europea; l'ISS (Istituto Superiore Sanità ) ha istituito già  dal 1993 il Registro Nazionale della Legionellosi. Negli Stati Uniti dal 2000 al 2009 il tasso di incidenza dei casi di legionellosi è aumentato del 192%. In Italia si è passati da 325 casi segnalati nel 2001 a 1184 nel 2010.

Legionellosi occupazionale La legionella è notevolmente diffusa in natura, associata principalmente alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche ed ambienti umidi in genere).

Da queste sorgenti la legionella può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell'acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di umidificazione, piscine, fontane decorative, ecc.) che agiscono da amplificatori e disseminatori del microrganismo.

I casi notificati di legionellosi non sono numerosi, anche se è evidente che in qualunque luogo di lavoro dove siano presenti sistemi di condizionamento dell'aria e reti di distribuzione dell'acqua esiste il rischio di infezione.

Sebbene il rischio di esposizione a batteri appartenenti al genere Legionella sia stato riscontrato in diversi ambienti occupazionali, non sono note attività  lavorative associabili ad un maggior rischio di contrarre la malattia.

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