Il burnout fenomeno occupazionale
La teorizzazione del burnout risale agli anni ’70, quando il termine fu coniato per descrivere lo stato di esaurimento emotivo e disillusione professionale sperimentato da operatori sanitari. INAIL 2025
La sindrome del “burnout” – termine che può essere tradotto letteralmente come “esaurito”, “bruciato” o “consumato” – è stata descritta per la prima volta negli Stati Uniti negli anni ’70 come una forma di stress lavorativo cronico caratterizzato da un marcato affaticamento emotivo e fisico. La popolarità del concetto si deve al lavoro di Christina Maslach, che, insieme a Michael Leiter, lo ha inquadrato in un modello teorico focalizzato sull’adattamento del lavoratore rispetto al proprio ambiente di lavoro.
Oggi, il burnout è un fenomeno diffuso e in preoccupante crescita che può interessare i lavoratori di ogni settore anche in considerazione delle nuove modalità di lavoro e all’utilizzo delle nuove tecnologie; si manifesta con un’ampia gamma di sintomi e si ripercuote negativamente sulle organizzazioni in termini di produttività e assenteismo, implicando costi sanitari anche rilevanti. Per una efficace gestione preventiva di questo fenomeno, è pertanto determinante – in aderenza al d.lgs. 81/2008 – una corretta valutazione dei fattori di rischio psicosociale presenti nell’ambiente di lavoro.
Solo attraverso un’analisi approfondita di tali fattori è, infatti, possibile identificare le criticità e sviluppare interventi mirati. Il presente contributo intende offrire una panoramica del fenomeno, esplorandone le cause scatenanti, gli impatti sull’individuo e sull’organizzazione e contribuire all’individuazione di strategie utili per la prevenzione e la gestione del burnout, al fine di promuovere ambienti di lavoro più sani e sostenibili.
Il burnout, inizialmente considerato strettamente legato alle professioni d’aiuto, ovvero quelle professioni caratterizzate da un intenso contatto umano e da un forte impegno emotivo, nel tempo ha assunto una visione più ampia che ne riconosce la natura complessa, influenzata sia da fattori individuali che da condizioni organizzative. Il burnout oggi, infatti, viene esteso a tutti i contesti lavorativi ed è inteso come un costrutto che descrive la relazione tra l’individuo e l’organizzazione (Maslach et al., 2001). Per questo motivo, è stato introdotto il termine job burnout, una sindrome che deriva da stressor cronici sul luogo di lavoro che il lavoratore non è riuscito ad affrontare efficacemente.











