Esposizione professionale al cristallino. Gestione del rischio di esposizione professionale al cristallino - indicazioni operative operatori

Esposizione professionale al cristallino

Gestione del rischio di esposizione professionale al cristallino – indicazioni operative per gli operatori coinvolti in procedure interventistiche. INAIL 2023

Il presente lavoro intende sintetizzare l’attività di studio biennale (BRIC 2019 – ID 45) che è stata dedicata da un gruppo specifico multicentrico alla valutazione della dose al cristallino degli operatori coinvolti in diverse procedure di radiologia interventistica, con particolare attenzione ai primi operatori nelle procedure cardiologiche.


INTRODUZIONE

La direttiva europea 59/2013 ha stabilito in 20 mSv il nuovo limite di dose equivalente annuale per il cristallino dei lavoratori esposti rispetto ai 150 mSv della precedente legislazione. Il recepimento a livello nazionale della direttiva da parte del d.lgs. 101/2020 ha reso necessario individuare e mettere a punto ulteriori misure di cautela
e correlate procedure di ottimizzazione della protezione.

La categoria di lavoratori maggiormente interessata è quella degli operatori sanitari che eseguono procedure chirurgico-interventistiche servendosi dell’ausilio dei raggi X.

Raggi X

Tali operatori, infatti, non potendosi allontanare dal paziente, e quindi dalla sorgente di raggi X, necessitano di misure di radioprotezione efficaci e al contempo ergonomiche, che garantiscano la sicurezza senza inficiare il risultato clinico.

Ogni possibile strategia di radioprotezione in radiologia interventistica dipende da molti fattori quali la tipologia di procedura, l’apparecchiatura disponibile, il ruolo dei professionisti sanitari coinvolti, la loro formazione, il carico di lavoro, i dispositivi di protezione.

DPI

Sulla base di queste variabili viene effettuata dall’esperto di radioprotezione una valutazione preventiva, volta a classificare i lavoratori, a indicare quali presidi radioprotezionistici utilizzare, a valutare anche il possibile utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) (occhiali anti-X, camici piombati, ecc.), di dispositivi di protezione collettiva (DPC), (schermi mobili, paratie, ecc.) e i sistemi di monitoraggio dosimetrico da adottare.

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Esposizione professionale al cristallino

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