Regione Marche Incentivi fino a 6 mila euro

La Regione Marche promuove la sicurezza sul lavoro nelle imprese del settore commercio attive nel territorio, attraverso un bando che prevede la concessione di contributi per sostenere gli investimenti volti a potenziare i sistemi di sorveglianza e sicurezza.

Il bando che prevede incentivi per il potenziamento della sicurezza sul lavoro è destinato alle piccole e medie imprese singole o associate del commercio, o attive nella somministrazione di alimenti e bevande.

I con tributi sono concessi per finanziare i progetti inerenti l'acquisto e l'installazione di sistemi di sicurezza attivi o passivi, anche se realizzati a partire dal 1 gennaio 2011.

Incentivi fino a 6 mila euro Per le imprese sono previsti contributi in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili, e in ogni caso non superiori all'importo di 6 mila euro per ciascuna attività .

Le domande possono essere spedite entro il 18 luglio 2012.

Il bando è pubblicato sul sito Norme Marche

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda sul presente bando le piccole e medie imprese singole o associate del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande iscritte nel Registro delle imprese con sede o unità  locale operativa nella Regione Marche.

Tra le piccole e medie imprese commerciali rientrano anche:

a) Attività  di rivendita di generi di monopolio, così come disciplinata dalla Legge 22.12.1957, n. 1293 e successive modifiche e dal relativo regolamento di esecuzione approvato con DPR 14.10.1958, n. 1074 e successive modificazioni;
b) Oreficerie – gioiellerie;
c) Attività  di rivendita dei prodotti farmaceutici, specialità  medicinali, dispositivi medici e presidi medico chirurgici, così come disciplinati dalla Legge 2.4.1968, n. 475 e successive modificazioni, dalla legge 8.11.1991, n. 362 e successive modificazioni;
d) Attività  di vendita e distribuzione di carburanti effettuate in impianti stradali ed autostradali così come disciplinate dalla Legge Regionale n. 27 del 10/11/2009;
e) Attività  di rivendita di stampa quotidiana e periodica effettuate in punti vendita esclusivi, così come disciplinata dalla L.R. 10.11.2009, n. 27 “Testo unico in materia di commercio”;
f) Attività  all'ingrosso

Piano per la formazione alla sicurezza provincia di Reggio Emilia

Approvato dalla Provincia di Reggio Emilia un “Piano per la formazione alla sicurezza” con un finanziamento di 240.000 euro. Si tratta di un documento di programmazione degli interventi formativi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro che la Provincia, esercitando il proprio ruolo di coordinamento all'interno di un Comitato di concertazione cui partecipano organi ispettivi pubblici e forze sociali, approva ogni anno.Sulla base delle priorità  individuate gli enti di formazione del territorio provinciale sono poi chiamati a elaborare le proprie proposte in materia attraverso un bando dedicato.

“Quanto sia fondamentale la sicurezza sul lavoro lo abbiamo visto anche di recente” -”  ha afferma l'assessore provinciale alla Formazione Ilenia Malavasi – “alla luce purtroppo delle conseguenze tragiche del terremoto, dove proprio in capannoni industriali, mentre stavano lavorando, hanno perso la vita 11 delle 26 vittime del sisma che interessato l'Emilia. Questo dramma dimostra come non si debba mai abbassare la guardia su questo fronte e come, anche in un momento di difficoltà  economica, l'investimento sulla sicurezza debba rimanere una priorità  e non essere visto come un costo. Si tratta di un problema culturale e in questo senso la formazione, rivolta sia agli imprenditori, sia ai lavoratori, rappresenta un importante elemento di contrasto al fenomeno delle morti bianche”.

Saranno principalmente rivolti al comparto della meccanica, dell'agricoltura e dell'edilizia, gli interventi formativi previsti per questo anno. Si tratta allo stesso tempo sia delle realtà  produttive più significative nel tessuto economico locale, ma anche dei settori più a rischio di incidenti sul lavoro e causa di malattie professionali. Gli interventi finanziati interesseranno però anche altri comparti produttivi oltre a quelli individuati come prioritari e saranno rivolti ad un numero complessivo di 780 persone impiegate nel comparto dell'edilizia, della meccanica e dell'agricoltura ma anche nel settore elettrico, nel sociale, nella macellazione e lavorazione delle carni e nel comparto agro-industriale. Nel dettaglio sono sei le linee di intervento approvate e 11 le tipologie di corsi sulla salute e sicurezza dei lavoratori che saranno realizzati. L'impegno finanziario più consistente sarà  dedicato alla formazione aziendale, interaziendale, settoriale e strutturata per gruppi di formazione non omogenei.

Questa tipologia di formazione sarà  rivolta ad un totale di ” 196 partecipanti, e sarà  realizzata grazie ad un finanziamento di 77.072 euro. Al secondo posto per impegno finanziario figura la formazione per i datori di lavoro delle piccole e medie imprese e per i piccoli imprenditori; il finanziamento ammonta a 74.980 euro e saranno coinvolti 280 datori di lavoro. Saranno 168 i lavoratori autonomi e parasubordinati coinvolti in processi di formazione finanziati dalla provincia con 48.623 euro. Specifici progetti formativi saranno rivolti a 65 lavoratori stranieri sulla base di un finanziamento di 19.660 euro. Infine saranno organizzati corsi di formazione per i giovani, categoria esposta a particolari rischi.

Saranno 72 i giovani che potranno accedere a questo progetto grazie a un finanziamento di 19.353 euro.

Info: Sicurezza sul lavoro, dalla Provincia 240 mila euro.

Regione Liguria Aziende responsabili e sicurezza lavoro, registro e bando

Attivato dalla Regione Liguria e in fase di sperimentazione dai primi giorni del mese il “Registro delle aziende responsabili”.

Il registro arriva in conseguenza dell'applicazione della legge regionale n.30/2007 “Norme per la sicurezza e la qualità  del lavoro“, e sarà  utilizzato per valorizzare e premiare le imprese liguri che investono nella diffusione della cultura della sicurezza, nel miglioramento delle condizioni di lavoro, nelle politiche di conciliazione vita-lavoro, nello sviluppo sostenibile e nel rispettodell'ambiente. L'iscrizione al registro avviene online accedendo a un sito dedicato e utilizzando un software gratuito.

I soggetti candidati verranno condotti attraverso un processo di autovalutazione suddiviso in cinque aree diverse aree: “Governo dell'organizzazione”, “Ambiente di lavoro”, “Mercato”, “Ambiente” e “Comunità  locale”. Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni la valutazione verrà  invece effettuata su: “Rendicontazione e trasparenza”, “Valorizzazione del capitale umano”, “Tutela ambientale e gestione sostenibile”, “Relazione con i fornitori”.

Nei primi sei mesi di sperimentazione, il progetto sarà  presentato e promosso attraverso incontri nelle province liguri, la procedura sarà  testata, valutata e verrà  messo a punto il regolamento definitivo che stabilisce i requisiti necessari all'iscrizione e all'accesso a un sistema di premialità .”  Le imprese che avvieranno il percorso per diventare socialmente responsabili, oltre ad avere un riconoscimento istituzionale e un positivo ritorno d'immagine, potranno avvalersi di strutture supporto per accedere agli appalti pubblici, avranno diritto a sgravi fiscali sull'Irap e sull'addizionale Irpef e potranno usufruire di percorsi agevolati nell'accesso al credito. L'iscrizione al registro dovrà  essere confermata ogni anno. Insieme al registro la Regione Liguria ha presentato un bandodi 150.000 euro in collaborazione con FILSE, Finanziaria ligure per lo sviluppo economico, che interviene ancora una volta a sostegno di quelle realtà  che intendono adottare una gestione d'azienda socialmente responsabile.Il bando è rivolto a raggruppamenti o consorzi di:

  • micro, piccole e medie imprese, con sedi operative ubicate in Liguria e regolarmente iscritte alla Camera di Commercio;
  • enti locali del territorio ligure;
  • enti appartenenti al settore regionale allargato operanti in Liguria di cui all'articolo 25 della legge regionale 2/2006.

I soggetti candidati potranno accedere ad un”  contributo pari al 70% delle spese sostenute. Per le pubbliche amministrazioni gli interventi ammessi a contributo dovranno riguardare accountability, reputazione, trasparenza, partecipazione, valorizzazione del capitale umano e della relazione con i fornitori, tutela ambientale e gestione sostenibile.”  I contributi saranno erogati secondo procedura valutativa a sportello e non potranno eccedere la quota di 12.000€ per ogni soggetto richiedente. Le domande potranno essere inviate a partire dal 1 luglio e fino al 31 ottobre 2012.

Info:

Bando pubblico per l'accesso ai contributi per promuovere la responsabilità  sociale dei datori di lavoro ex articolo 14 l.r. 30/2007

Responsabilità  sociale Liguria

Bando Camera di Commercio di Avellino per sicurezza e certificazioni

La Camera di Commercio di Avellino al fine di promuovere la realizzazione di interventi aziendali a garanzia della qualità , della tutela dell'ambiente, della sicurezza sul lavoro e sui sistemi di rintracciabilità  nelle filiere agroalimentari, concede contributi alle PMI della provincia di Avellino che ottengono specifiche certificazione volontarie.Il bando si rivolge alle imprese di tutti i settori e ammette a contributo gli interventi per l'ottenimento delle seguenti certificazioni:

UNI EN ISO 9001:2008;
UNI EN ISO 22000:2005;
UNI EN ISO 22005:2008;
UNI EN ISO 10854:1999;
UNI CEI EN ISO 50001:2009;
IFS – Food Standard
; BRC – Global standard for food safety;
SA8000
:2008;
OHSAS 18001
:2007;
ISO 14001
:2004;
Registrazione EMAS III
.

Il contributo accordato a ciascuna impresa richiedente sarà  pari al 50% delle spese sostenute (al netto dell'IVA e di eventuali altre imposte e tasse) e documentate e sarà  al massimo di 2.000 euro, 3.000 euro e 5.000 euro secondo la tipologia di Certificazione.

Allegati da scaricare

Al fine di supportare gli imprenditori nelle fasi di intervento a garanzia della qualità , la CCIAA, concederà  alle imprese della provincia di Avellino un finanziamento corrispondente “complessivamente” alla somma di 150.000 euro.

Un milione di euro destinato al tessuto imprenditoriale della provincia di Avellino, è così che la Camera di Commercio di Avellino, presieduta da Costantino Capone, intende sostenere il tessuto imprenditoriale irpino. Nove bandi relativi a diversi segmenti della vita aziendale delle imprese sono a disposizione delle imprese irpine che intendono dare vita a processi di innovazione e rafforzamento della propria mission aziendale. L'ente camerale pubblica, infatti, i nove bandi per le aziende irpine, stanziando complessivamente circa un milione di euro, ai quali sarà  possibile rispondere a partire dal 18 giugno e fino al 30 ottobre prossimo.

Gli incentivi – riservati alle aziende che non hanno beneficiato dello stesso bando nell'anno 2011 – riguardano l'ammodernamento delle imprese artigiane, le certificazioni volontarie, la creazione d'impresa, l'attivazione di tirocini formativi, l'innovazione, la green economy, la comunicazione aziendale e, infine, i contratti di rete e i consorzi. I nove bandi utilizzano la modalità  a sportello e quindi resteranno aperti fino al 30 ottobre prossimo, salvo esaurimento delle risorse. In tal caso per l'ammissione a finanziamento farà  fede l'ordine cronologico di arrivo delle istanze.

Il primo bando – per il quale l'Ente di Piazza Duomo ha stanziato 150mila euro – riguarda l'innovazione e l'ammodernamento delle imprese artigiane, che potranno ricevere contributi per l'acquisto di attrezzature e macchinari nuovi connessi allo svolgimento dell'attività  svolta dall'impresa stessa. Il contributo – fino ad un massimo di 3.000 euro – servirà  a coprire il 50 per cento delle spese sostenute dall'azienda. Il secondo bando destina 150mila euro per la certificazione dei sistemi di gestione, con l'obiettivo di promuovere la realizzazione di interventi aziendali a garanzia della qualità , della tutela dell'ambiente, della sicurezza sul lavoro e sui sistemi di rintracciabilità  nelle filiere agroalimentari.

Il contributo (pari al 50 per cento delle spese sostenute) potrà  essere di 2.000, 3.000 o 5.000 euro, a seconda della tipologia di certificazione. Il bando si rivolge alle imprese di tutti i settori per intendono seguire l'iter per l'ottenimento di numerose certificazioni di qualità  e controllo. Il miglioramento della comunicazione aziendale e la promozione internazionale delle imprese sono oggetto del terzo bando della Camera di Commercio di Avellino, che stanzia 50mila euro per le imprese che vogliano ideare e registrare il proprio marchio, realizzare un sito internet in italiano e inglese e promuoverlo, realizzare strumenti promozionali cartacei aziendali in italiano e inglese.

Il quarto bando riguarda la concessione di contributi (per un totale di 100mila euro stanziati) per l'adesione a consorzi d'impresa e a centri commerciali naturali, per favorire l'aggregazione tra le imprese provinciali e incentivare lo sviluppo dei sistemi e delle filiere produttive. Il contributo sarà  erogato a copertura dei costi di partecipazione dell'impresa al Consorzio o al centro commerciale naturale e in costanza di adesione per un importo una tantum di 1.000 euro, oppure direttamente al Consorzio o al centro commerciale naturale cui l'impresa aderisce.

Per le imprese femminili e giovanili il contributo è pari a un importo una tantum di 1.500 euro. Cinquantamila euro sono dedicati alla creazione di nuove imprese a conduzione o a prevalente partecipazione giovanile o femminile, ma anche al sostegno alle aziende di nuova costituzione nate nel 2012, con un contributo del 50 per cento delle spese sostenute, fino ad un massimo di 3.000 euro. Altra importante azione è quella dedicata alla promozione della Green Economy, con 100mila euro stanziati per sostenere i processi di innovazione per la competitività  delle imprese irpine, perché possano conciliare esigenze di produttività  con il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente attraverso il miglioramento delle condizioni in cui si svolge l'attività  lavorativa e l'adozione di soluzioni che minimizzino i costi energetici ed i relativi impatti sull'ambiente.

Ogni impresa potrà  richiedere un contributo massimo di 5.000 euro, pari al 50 per cento delle spese sostenute, per l'introduzione di innovazione nei processi e prodotti a basso impatto ambientale e per il sostegno al risanamento ambientale nell'esercizio dell'attività  d'impresa ai fini della promozione della green economy. Si punta anche sull'innovazione diffusa a favore delle PMI dell'agricoltura, commercio, turismo e servizi, per favorire l'innovazione tecnologica e la qualificazione della rete distributiva-commerciale, agricola, turistica e dell'offerta di servizi sul territorio irpino.

Con un investimento pari a 150mila euro, la Camera di Commercio promuove la competitività  delle imprese favorendo l'adozione e lo sviluppo di innovazioni di processo a carattere tecnologico, organizzativo, gestionale, sia nell'ambito delle relazioni in rete con gli altri operatori e sia nei rapporti con i clienti, concedendo agevolazioni fino a un massimo di 3.000 euro (pari al 50 per cento delle spese sostenute) per innovazioni tecnologiche e, quindi, investimenti in ambito informatico, per la sicurezza e per il risparmio energetico. Inoltre la Camera di Commercio stanzia 100mila euro per promuovere lo sviluppo e la costituzione di reti d'impresa tra le PMI irpine, per consolidare, sviluppare e creare reti anche in filiera, per progettare, realizzare e produrre nuovi beni o servizi, per sviluppare nuovi processi o prodotti, per favorire e migliorare la presenza sui mercati esteri, per migliorare i risultati in termini di innovazione e competitività  grazie allo scambio di competenze e conoscenze.

Infine, l'ultimo bando riguarda l'attivazione di tirocini formativi, per favorire lo sviluppo di una serie di strumenti operativi per finanziare la formazione e l'occupazione, anche finalizzati anche al raccordo tra imprese-scuola-università .
Il contributo massimo sarà  di 4.000 per un tirocinio della durata massima di sei mesi. La domanda per questo bando va presentata a partire dal 25 giugno esclusivamente per via telematica. Tutti gli altri bandi, invece, saranno attivi dal 18 giugno e resteranno aperti fino al 30 ottobre 2012. Tutte le informazioni e i dettagli per ogni singolo bando sono disponibili sul sito internet della Camera di Commercio di Avellino, all'indirizzo www.av.camcom.it.

Incentivi per le certificazioni delle PMI

Decreto SVS/03/2230

Nella Gazzetta Ufficiale n”° 123 del 28/05/2012 – Serie Generale – è stato pubblicato mediante avviso il decreto n”° 313 del 26/04/2012 (pdf, 92 KB) come adeguamento alle nuove disposizioni e modifiche al decreto n”° 2230 del 7 maggio 2003″ “Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle piccole e medie imprese. Procedura per la concessione di contributi ai sensi dalla Delibera CIPE n. 63 del 02/08/2002”. ”  Il decreto reca le modalità  di accesso al contributo pubblico ed i termini per la presentazione delle domande. ”  Aggiornamenti


Dal 28/05/2012 le domande di agevolazione per il bando relativo alla “Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle piccole e medie imprese, devono essere presentata utilizzando la nuova modulistica e con le modalità  previste nel bando di cui al D.M. 313 del 26 aprile 2012. ”  Il decreto apporta alcune modifiche al decreto 2230 del 07 maggio 2003 riguardanti:
” 

  • a) Ampliamento delle categorie economiche ammissibili alle agevolazioni, al fine di promuovere ulteriormente l'eccellenza ambientale dei sistemi produttivi
    ” 
  • b) Adeguamento alle nuove disposizioni e modifiche citate nel decreto DEC/SVS/03/2230 del 07 maggio 2003.

Alla data di pubblicazione del decreto 313 sono disponibili circa 2.500.000,00 Euro. ”  Decreti


Imprese ammesse (Decreto XXXI e XXXII)

Decreto SEC-DEC-2011-156 del 05/03/2012 (pdf, 166 KB)
Decreto SEC-DEC-2011-314 del 26/04/2012 (pdf, 158 KB)
Elenco generale delle imprese ammesse al contributo (xls zip, 485 KB)

”  Imprese non ammesse alla data del 08 febbraio 2012 (Decreto XIX)
Decreto SEC-DEC-2012-17 del 08/02/2012 (pdf, 240 KB)
Elenco generale delle imprese non ammesse al contributo (xls, 58 KB)

I decreti di ammissione e non ammissione alle agevolazioni sono aggiornati periodicamente e costituiscono la fonte ufficiale d'informazione.” 

Contributi per l’adeguamento al D.Lgs. 81 Cuneo

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con Confindustria Cuneo Unione Industriale della provincia e Confartigianato Cuneo, al fine di promuovere le certificazioni obbligatorie e volontarie di prodotto e di processo, ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese che provvedono ad ottenere tali certificazioni.

Bando per la corresponsione di contributi per l'adeguamento al D.Lgs. 81/2008 e alle normative di sicurezza e salute in ambiente di lavoro – anno 2012 (cod. 1203)
Scadenza: 15/10/2012

Bando (20 KB)
Modulo di domanda(32 KB)” 

Bando per la corresponsione di contributi per le certificazioni di prodotto e di processo – anno 2012 – (cod. 1204)” PRATICA TELEMATICA
Scadenza: 10/10/2012

Bando (34 KB)
Modulo di domanda (32 KB)
Procura (19 KB)
” 

Bando per la corresponsione di contributi per le certificazioni sull'efficienza energetica – anno 2012 (cod. 1209)” PRATICA TELEMATICA
Scadenza: 15/10/2012

Bando (28 KB)
Modulo di domanda (32 KB)
Procura (19 KB)

Contributi introduzione sistemi di certificazione aziendale Prato

Contributi introduzione sistemi di certificazione aziendale

Beneficiari

  1. Imprese e cooperative che abbiano la sede operativa per la quale viene ottenuta la certificazione nella provincia di Prato;
  2. Consorzi e società  consortili che risultino composti per almeno i 2/3 da imprese aventi sede legale o operativa nella provincia di Prato.

I soggetti richiedenti dovranno essere iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Prato, essere attivi ed in regola con il pagamento del diritto camerale e delle fatture emesse per servizi di metrologia legale.

Spese ammissibili

Per l'introduzione dei sistemi di certificazione aziendale di seguito indicati:

  • Uni En Iso Iso 9001:2008 (sistema di gestione per la qualità ),
  • Uni En Iso 14001 (sistema di gestione ambientale),
  • Uni En Iso 16001 – BS ISO 50001 (sistema di gestione per l'energia),
  • Uni En Iso 20000 (sistemi di gestione servizi informatici),
  • Uni En Iso 22000 (sistemi di gestione per la sicurezza alimentare),
  • Uni En Iso 27001 (sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni),
  • ISO/IEC 17025 (sistemi per laboratori),
  • EMAS II (sistema comunitario di ecogestione e audit),
  • SA 8000 (sistema di gestione della responsabilità  sociale),
  • OHSAS 18001:2007 (sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro),
  • BRC e IFS (sistemi di sicurezza prodotti agroalimentari)
  • Cardato Regenerated CO2 Neutral
  • Uni En Iso 3834 (Requisiti di qualità  per la saldatura per fusione dei materiali metallici)

le spese ammissibili sono riferite a tutti i costi esterni sostenuti per arrivare alla prima certificazione del sistema da parte di una società  abilitata al rilascio della certificazione, compresi i costi relativi a consulenze tecniche specialistiche.
Le fatture comprovanti i costi imponibili esterni sostenuti dovranno avere data non anteriore all'1/01/2012.

Procedura La domanda di contributo deve essere trasmessa a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno alla Camera di Commercio all'indirizzo indicato sul modulo di domanda a partire dal 2/01/2012 ed entro il termine perentorio del 31/12/2012. La domanda di contributo può anche essere presentata a mano esclusivamente all'Ufficio Protocollo dell'Ente, in Via Valentini 14 – 6″° piano – Prato, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e comunque non oltre il termine improrogabile delle ore 12:00 del giorno 31/12/2012. La domanda potrà  essere presentata:

– prima del rilascio della certificazione:
Dovrà  essere trasmesso il modello QUAL_1 (domanda a preventivo) successivamente, entro e non oltre 60 giorni dall'avvenuta certificazione, pena l'inammissibilità  della domanda, dovrà  essere trasmesso il modello QUAL_2 (domanda a consuntivo) allegando allo stesso la documentazione di spesa sostenuta (al momento dell'erogazione del contributo all'impresa non potrà  essere riconosciuto un importo superiore a quello richiesto nella domanda a preventivo). La certificazione dovrà  avvenire entro 24 mesi dalla presentazione della domanda a preventivo;

oppure

– dopo l'avvenuta certificazione:
Dovrà  essere trasmesso il modello QUAL_2 (domanda a consuntivo) allegando allo stesso la documentazione di spesa sostenuta. Le domande presentate solo a consuntivo dovranno riferirsi a certificazioni acquisite nell'anno 2012 (fa fede la data di rilascio apposta sul certificato / attestazione).

Il testo del bando (deliberazione della Giunta Camerale n. 77 del 20/12/2011).

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